28 Mar, 2025 - 10:42

"Tradimento", chi ha avvelenato Tarik? Ecco la verità

"Tradimento", chi ha avvelenato Tarik? Ecco la verità

Grazie alle anticipazioni della celebre soap opera turca in onda su Canale 5, Tradimento, scopriamo i colpi di scena che animeranno la puntata del 28 marzo 2025, trasmessa alle ore 14:10. L’episodio si preannuncia denso di tensione e sconvolgenti rivelazioni.

"Tradimento", anticipazioni 28 marzo 2025

Tarik, ancora scosso dagli ultimi eventi, fa una scoperta che lo lascia senza parole: all'interno della sua abitazione rinviene un flacone contenente il farmaco incriminato, lo stesso che è stato utilizzato per avvelenarlo. Sconvolto e assalito da mille dubbi, decide di non tenere per sé questa inquietante rivelazione e, per fugare ogni incertezza, affida la boccetta al fidato Omer affinché venga sottoposta ad un’accurata analisi delle impronte digitali.

Ma come è finito quel flacone a casa sua? La verità è molto più intricata di quanto sembri: il medicinale era stato collocato nell'appartamento della giudice Guzide per incastrarla, un piano orchestrato dalla perfida Yesim e messo in atto da Ilknur. Tuttavia, la scaltra Zeynep ha intuito le reali intenzioni della donna ed è riuscita ad agire in tempo. Così, senza perdere un attimo, ha recuperato il flacone e lo ha consegnato ad Umit, che successivamente lo ha riportato alla residenza di Tarik, ignaro di tutto.

Tradimento: Tarik lotta tra la vita e la morte dopo un infarto

La spietata Yesim non si è fermata davanti a nulla pur di eliminare chiunque rappresentasse un ostacolo ai suoi piani. In preda alla sua sete di potere e alla volontà di uscirne pulita, ha ideato un piano diabolico, pronto a incastrare Guzide e a liberarsi definitivamente di Tarik. Convinta che la scomparsa dell’uomo avrebbe automaticamente trasformato la piccola Oyku in un’ereditiera milionaria, ha deciso di intervenire in modo drastico. Tuttavia, i suoi calcoli si sono rivelati errati: solo dopo aver compiuto l'azione ha scoperto un dettaglio che le era sfuggito—la bambina avrebbe potuto accedere all’eredità paterna solo al compimento del venticinquesimo anno di età.

Resasi conto dell’errore fatale e temendo di perdere ogni possibilità di controllo sulla fortuna di Tarik, Yesim ha cercato di rimediare. Dopo avergli somministrato una dose letale di farmaco, sciogliendolo abilmente nello champagne, ha fatto in modo di allertare tempestivamente i soccorsi. Tarik, in preda a un malore improvviso, è stato ricoverato d’urgenza in ospedale, dove i medici hanno confermato la diagnosi: un infarto, conseguenza dell’avvelenamento.

Yesim tenta di far ricadere la colpa su Guzide: le sue manipolazioni

Quando Tarik ha finalmente riaperto gli occhi nel letto d’ospedale, si è ritrovato di fronte una Yesim apparentemente sconvolta, pronta a inscenare il ruolo della compagna affranta e preoccupata per il suo stato di salute. Tuttavia, dietro quella maschera di dolore, la donna aveva un piano ben preciso: spostare ogni sospetto lontano da sé e indirizzarlo verso Guzide.

Con fare subdolo e tono mellifluo, si è avvicinata all’orecchio di Tarik e gli ha insinuato un dubbio velenoso: chi, se non Guzide, avrebbe potuto desiderare la sua morte? L’unica soluzione, a detta di Yesim, era quella di sporgere denuncia contro di lei, in modo da assicurarsi che la giudice ricevesse la punizione che meritava. Nel frattempo, per rendere il suo piano ancora più credibile, Yesim ha incaricato Ilknur di nascondere il flacone incriminato proprio nella camera di Guzide, sperando che la polizia potesse trovarlo durante una perquisizione e arrestarla.

Colpi di scena nella puntata del 28 marzo 2025: Tarik sotto shock!

La tensione raggiunge il culmine quando la polizia irrompe a casa di Guzide per eseguire una minuziosa perquisizione. Gli agenti sono convinti di poter trovare la prova decisiva per incastrarla, ma, con grande sorpresa, non riescono a reperire alcun indizio compromettente.

Il colpo di scena arriva poco dopo: proprio Tarik, nella sua abitazione, rinviene il famigerato flacone del farmaco che lo ha quasi ucciso. L’uomo, sconvolto da questa scoperta, non sa più di chi fidarsi. Confuso e impaurito, si affida a Omer per far analizzare le impronte digitali sulla boccetta, sperando di fare finalmente chiarezza sull’identità del colpevole.

Ma chi ha davvero incastrato chi? Se il flacone era stato inizialmente nascosto nell’appartamento di Guzide da Ilknur, come ha fatto a tornare nelle mani di Tarik? La risposta sta nelle azioni di Zeynep, che, avendo intuito le intenzioni di Yesim, è intervenuta in tempo per recuperare l’oggetto e affidarlo ad Umit. Quest’ultimo, a sua volta, lo ha riportato nella villa di Tarik, ignaro delle conseguenze che tale gesto avrebbe avuto.

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