Con tutta probabilità, la battuta le è venuta perché vorrebbe tenersi buoni gli agricoltori di Coldiretti, da sempre uno dei bacini più ricchi di voti per il centrodestra. E poi perché, a favore di telecamere e telefonini che la riprendono, le piace sempre trasmettere quell'immagine da sora Giorgia, da amica affabile nonché affidabile, simpatica, bella sveglia, a cui puoi dire tutto, che ti ritrovi sempre accanto, che ti capisce, su cui puoi contare, con la quale puoi organizzare una mangiata fuori porta: nella sua amata Anzio, ad esempio, a mangiare pesce, che - ma non ditelo agli agricoltori - in realtà, è ciò che le piace di più: "Oh, Giorgia! Meno male che ci sei..."
Allora: dopo le polemiche intercorse con loro nei giorni scorsi (di cui ne ha pagato le spese anche il suo ex cognato, signor ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida), l'ultima è che un produttore di Coldiretti, cappellino giallo in testa, si è fatto coraggio e largo tra gli stand del Villaggio "Agricoltura è" allestito in piazza della Repubblica a Roma e ha regalato a Giorgia Meloni una crescia di Pasqua, che sarebbe una focaccia tipica delle Marche e dell'Umbria. Al che, lei, da attrice consumata, con quella faccia un po' così, più o meno gli ha risposto: "Ahò, mica me fa ingrassà?!"
Ergo: abbiamo un presidente del Consiglio a dieta? La Sorella d'Italia ha messo su qualche chilo? O è solo già proiettata alla prova costume estate 2025?
E insomma: quando Meloni si trasforma in sora Giorgia, pronta ad addentare un boccone di qualche prelibatezza che le offrono in giro per l'Italia (e, tanto più, nella sua Roma), rischia di ricordare la Sora de Roma per eccellenza: Sora Lella Fabrizi. Non perché la ricordi fisicamente, per carità. Ma per quell'aria bonaria che assume, da romana de Roma, da inquilina della porta accanto: "Giorgia, scusa: mi manca il basilico, mica ce ne avresti un po'?"
Carlo Verdone, una volta, a proposito di Sora Lella e di mangiare, ricordò (manco a dirlo, ad Amatrice), la sua prima volta con la sorella di Aldo Fabrizi
Ma ora anche quell'agricoltore di Coldiretti avrà il suo bell'aneddoto da tramandare ai nipoti. Evidentemente, a Giorgia Meloni stavano facendo notare i prodotti dietetici dei vari stand. Così, le ha regalato una crescia di Pasqua. "Anche questo è dietetico?", ha fatto lei. "Dietetico e proteico", ha risposto col cuore in gola lui. E insomma: per dirla con il napoletano di Raffaele Viviani: "Acquaiuolo, l'acqua è fresca?". Risposta: "È ghiaccio!"
In ogni caso, il teatrino di piazza della Repubblica è andato avanti con la battuta che ha trasformato Giorgia Meloni in sora Giorgia:
Questo è il resoconto in immagini dell'Agenzia Vista
E insomma: nel day after della visita al villaggio Coldiretti, ci si interroga se Giorgia Meloni stia a dieta. Per alcuni, è stata troppo pronta quella risposta data all'agricoltore Coldiretti per non svelare sacrifici alimentari. Magari in vista della prova costume 2025 che, in fondo, non è mica tanto lontana.
Giusto dieci anni fa, nel 2015, prima della gravidanza e quando aveva 38 anni, il settimanale Oggi la beccò in spiaggia in bikini. E il titolo fu questo: "Il bikini della destra che piace anche alla sinistra". Amen.
Ma tant'è: Giorgia Meloni è di piccola costituzione. All'epoca delle foto in bikini, la davano sui 50 chili. Oggi, molte testate le assegnano qualche chiletto in più ma un metro e sessanta di altezza, con evidente generosità. Anzi, a ben vedere, con una generosità che, negli anni, è cresciuta in maniera direttamente proporzionale alla sua carriera politica e istituzionale. Il Messaggero, ad esempio, nel 2023, con lei premier, la fece arrivare ad essere 1,63. Ma mettiamola così: Giorgia Meloni, ora, a molti appare come un gigante, però non lo è.
E in ogni caso: dovrà tenere d'occhio la bilancia se, quando è andata in Cina, ha confessato che il suo piatto preferito erano stati gli "spaghetti col brodo" e tutti abbiamo capito, che da arci-italiana e "capa" della Nazione, senza pasta non può stare.
Due anni fa, poi, Il Foglio elencò meritoriamente i ristoranti preferiti della nostra. Svelando che le piace mangiare pesce. Che gli agricoltori si mettessero il cuore in pace.
E quindi: a Roma, la si può trovare spesso e volentieri da "Rinaldi al Quirinale". A Terracina, all’"Hostaria del Vicoletto"; ad Anzio, da "Romolo al Porto".
E comunque: non cadete nell'errore di pensare trovare Giorgia Meloni in un ristorante stellato, con i prezzi stratosferici, i menu degustazione e lo spiegone interminabile dei piatti.
Camilla Baresani, inviata del giornale di Cerasa al "Romolo al Porto", due anni fa, scattò questa foto:
In tutto questo sora Giorgia. Che si è fatta problemi, per una povera e semplice crescia di Pasqua.