Quella del 5 aprile 2025 a Roma diventa sempre di più una piazza "senza bandiere" nonostante a organizzarla sia stato il Movimento Cinque Stelle. Il presidente dei pentastellati Giuseppe Conte ha diffuso nella giornata di ieri, 26 marzo 2025, un messaggio chiaro sui propri canali social: chiunque si professi contrario al riarmo degli Stati europei sarà ben accetto in piazza. Il tema centrale dell'appuntamento di sabato 5 aprile sarà l'opposizione alla "deriva bellicista" dell'Ue.
Non manca anche una stoccata, nel videomessaggio, alla manifestazione convocata dal giornalista Michele Serra il 15 marzo scorso alla quale il Movimento Cinque Stelle non ha preso parte. Conte ha spiegato che il suo partito si è assunto i costi senza chiedere nulla a nessuno. Non è ancora chiaro quali altri partiti potrebbero essere presenti in piazza il prossimo 5 aprile, viste soprattutto le spaccature interne al Pd sull'argomento riarmo. Più probabile la presenza di esponenti di Alleanza Verdi Sinistra.
Nei prossimi giorni, anche nel Parlamento, il Movimento Cinque Stelle continuerà ad opporsi al riarmo e al piano della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Il partito aveva espresso già un voto contrario due settimane fa al Parlamento europeo, a Strasburgo.
"Offriamo la piazza a tutte le forze politiche e cittadini che vorranno dire che c'erano quando si è deciso di investire 800 miliardi in armi e abbandonare la transizione ecologica", così Giuseppe Conte chiama a raccolta le forze del centrosinistra e le realtà del mondo civile che si oppongono al ReArm Eu. Non resta che attendere possibili risposte da parte dei leader dei partiti.
Ad oggi non è ancora chiaro quante persone si recheranno alla manifestazione che il Movimento Cinque Stelle ha organizzato a Roma, in piazza Vittorio Emanuele II, per dire no al riarmo europeo. Il leader del M5S ha esteso l'invito nella giornata di ieri in un video pubblicato sui canali social del M5s e oggi è stato pubblicato un secondo reel sui profili del leader.
Non ci sono troppi dubbi da parte di Alleanza Verdi Sinistra. Il partito di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni scenderà in piazza il prossimo 5 aprile per dire "no" al piano di Ursula von der Leyen e per tenere fede alla decisione già palesata durante il voto di due settimane fa a Strasburgo. Resta l'incognita del Partito Democratico.
I dem infatti si sono "spaccati" sugli aiuti militari all'Ucraina e sul sostegno al ReArm Eu: la leader del partito, Elly Schlein, aveva chiesto di non esprimersi lo scorso 12 marzo ma quasi metà degli eurodeputati hanno votato sì. Una divisione evidente già il giorno precedente al voto quando c'è stato un confronto interno al partito. Molti deputati e senatori dem hanno già detto che non saranno presenti per svariati motivi.
Non si esclude che alcuni esponenti del Pd contrari al piano di riarmo dell'Unione europea possano presentarsi nella piazza organizzata dal Movimento Cinque Stelle.
Nel messaggio diffuso sul sito dei pentastellati è possibile leggere che la piazza si esprimerà contro il riarmo e il consequenziale spreco di miliardi mentre scuole, ospedali e servizi pubblici vengono "lasciati senza risorse". L'idea è quella di trovare un'alternativa al ReArm Eu di von der Leyen e reindirizzare i fondi verso scuole, ospedali e servizi di welfare.