Sono state settimane complicate in casa Juventus: sulla figura di Thiago Motta se ne sono dette tante, dai dissapori con i giocatori fino a quelli con la dirigenza della Vecchia Signora. Fatto sta che alla fine ha prevalso la volontà di avviare un nuovo corso per la Juventus, che indubbiamente non era riuscita, con il vecchio allenatore, ad acquisire una personalità credibile, una personalità da Juventus.
L'esonero del tecnico brasiliano, però, è rimasto avvolto nel mistero, soprattutto per alcune voci che si sono sollevate negli ultimi giorni su un possibile litigio tra lui e Cristiano Giuntoli, il dirigente sportivo dei bianconeri.
Oggi si è svolta la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico, Igor Tudor, e chiaramente non sono mancate domande pungenti da parte dei giornalisti, che hanno ripescato i vecchi dissapori e hanno voluto vederci chiaro su quanto accaduto tra le mura della Continassa. Dissapori che rimarranno segreti, sia chiaro, ma durante la conferenza è emerso qualcosa di interessante.
Dalle parole di Giuntoli emerge un'analisi a freddo fatta dalla dirigenza bianconera, che avrebbe preso piede soprattutto dopo la trasferta di Firenze, la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha evidenziato tutte le fragilità mentali di una squadra che già si era messa a nudo in più di qualche occasione:
Insomma, nulla di eclatnte è uscito dalla bocca di Giuntoli, ma serve per calmare le acque in un ambiente che ha bisogno di tranquillità, e soprattutto, di lavorare bene in vista del finale di stagione.
Durante il vertice tenutosi lo scorso martedì a pranzo, le risposte poco convincenti del tecnico brasiliano avrebbero spinto la dirigenza a rivedere la propria posizione, sancendo una rottura ormai irreparabile tra le due parti. Decisiva è stata anche la crescente distanza tra Motta e la squadra, con diversi giocatori che hanno manifestato un evidente irrigidimento.
I frequenti cambi tattici, una leadership poco empatica e i risultati deludenti hanno alimentato il malcontento nello spogliatoio. Inoltre, le divergenze sul futuro hanno accentuato le frizioni: mentre Giuntoli ritiene che bastino pochi rinforzi per rendere la Juventus competitiva, Motta ha espresso una visione più pessimistica.
Al di là di tutto, la conferenza stampa che si è svolta appena un'ora fa aveva come protagonista il nuovo tecnico che prenderà il posto di Motta sulla panchina dei bianconeri: Igor Tudor. Sul tecnico croato, Giuntoli ha espresso solo parole di ammirazione: c’è la voglia, alla Continassa, di dare una vera e propria sterzata, come ha ribadito il ds. Soprattutto, c’è la speranza che il nuovo progetto con Tudor possa durare a lungo, almeno fino al prossimo Mondiale per club: