27 Mar, 2025 - 13:33

Matteo Renzi vuole rottamare Giorgia Meloni per una questione di soldi? Il sospetto della ripicca

Matteo Renzi vuole rottamare Giorgia Meloni per una questione di soldi? Il sospetto della ripicca

Una delle sue citazioni preferite è questa: la politica si fa con i sentimenti, non con i risentimenti. Pietro Nenni docet. E, in effetti, di risentimenti, da quel 41% raggiunto dal suo Partito Democratico nel 2014, Matteo Renzi hai voglia che ne ha suscitati. Fatto sta che negli ultimi mesi, quasi come nemesi storica, i risentimenti più che i sentimenti sembrano animare lui.

Perché? Un'altra citazione, questa volta quella celeberrima di Giulio Andreotti: perché a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina.

E insomma: Matteo Renzi sembra proprio che se l'è legata al dito quella norma inserita nell'ultima Manovra dal centrodestra che vieta ai parlamentari e ai membri del governo italiano di avere lavori retribuiti fuori dall'Unione Europea.

Una norma ad personam, per il leader di Italia Viva. Del resto: chi, se non lui, è chiamato in giro per il mondo nelle vesti di conferenziere d'eccezione?

Renzi rottama Meloni per una questione di soldi e una ripicca?

E comunque, a proposito di sentimenti e risentimenti: in politica, come in ogni altro ambito professionale e sociale, c'è anche da fare i conti con l'invidia. E Matteo Renzi, a dicembre 2023, al momento delle dichiarazioni dei redditi, risultò essere il parlamentare più ricco: 3,217 milioni di euro, 600 mila in più rispetto all'anno precedente.

Come fa, come non fa? Sui giornali montò la polemica delle conferenze che l'ex premier era solito tenere anche nell'Arabia Saudita di Mohammed bin Salman che tutti, raccapricciati, ricordavano essere "l'assassino del giornalista Khashoggi".  

E insomma: scandalo degli scandali. Al Fatto Quotidiano si strapparono le vesti

Renzi d'Arabia sì e noialtri no? E dato che, come ha avuto modo di notare ultimamente anche la ministra Daniela Santanché, nella politica italiana è abbastanza diffusa la consuetudine secondo la quale si deve combattere la ricchezza più che la povertà, in parlamento non ha trovato ostacoli la norma anti-Renzi. Insomma: l'ex premier deve posare i soldi. 

Del resto, appena l'altroieri, ospite della trasmissione di Piero Chiambretti "Fin che la barca va", gliel'ha ripetuto a modo suo un altro acerrimo avversario: Carlo Calenda:

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Renzi ha in testa solo se stesso e i soldi

E vabbè. Fatto sta che da quando è passata la norma che de facto gli taglia i guadagni, Matteo Renzi è il parlamentare che fa più opposizione al governo Meloni.

L'accusa alla Meloni di essere un'influencer e non una politica

E l'opposizione, Matteo Renzi, la fa a modo suo. I maligni notano anche qui, cercando di ricavarne qualcosa. Tant'è che, in tempi record, ha dedicato addirittura un libro a Giorgia Meloni: "L'influencer"

E insomma: l'ex premier si è sfogato così:

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Questo libro parla dell'Italia del 2025. E prova a rispondere alla domanda: Giorgia Meloni è una leader capace di fare la differenza? Di avere una visione? Di condividere un sogno e non ossessioni, complotti, vittimismo? In questo Paese c'è ancora qualcuno che ritiene che no, che Giorgia Meloni non sia una leader ma una influencer che cerca il consenso nell'immediato ma non costruisce speranza, benessere, futuro. È una influencer perché pensa ai sondaggi, non alla pressione fiscale o al rapporto debito/PIL. È una influencer perché manda i video sui social, perché si accontenta dei like facili, non dei progetti difficili. È una influencer perché punta ai cuoricini su Instagram. Che non racconta come vuole uscire dalla crisi geopolitica ma solo come vuole uscire sui Tg della sera. Questa è l'amara verità

Il senatore di Rignano, poi, nella quarta di copertina, ha tenuto anche a specificare:

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Io non ho paura, mai avuta. Se c'è da fare una battaglia controcorrente, la faccio. Quando vedo ciò che sta facendo il governo dell'Influencer mi dico che non posso tacere. Che non posso girarmi. Che non posso far finta di non aver sentito. Allacciate le cinture. Qui trovate le cose che gli altri non hanno il coraggio di dire. Ma anche le proposte che Giorgia non trova il tempo di ascoltare...

Ha esagerato? Beh, a polemiche consumate e a conti fatti: a dicembre 2024, Renzi già non è più risultato essere il parlamentare più ricco. Ha dichiarato "solo" 2,33 milioni di euro, perdendone ben uno per strada rispetto ai dodici mesi prima. E come il Marchese del Grillo che, da cattolico, rivendicava il suo diritto di essere ancora "incazzato" nei confronti dei giudei che avevano messo in croce Gesù Cristo, permettete che il senatore di Rignano sia ancora un pochino alterato con chi gli ha fatto perdere un terzo delle sue entrate?

L'ultimo blitz in Albania

Ah, cosa non si fa allora, per rimanere a Renzi/Alberto Sordi, contro Meloni/Aronne Piperno!

Anche un blitz in Albania. Del resto, il leader di Italia Viva sa che la questione dei centri per migranti è il vero nervo scoperto, il tasto più dolente dell'attuale presidente del Consiglio. E ieri, le ha dato quest'altro schiaffo.

A un certo punto, Renzi dice:

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Siamo venuti qui per dire agli italiani: Guardate dove stanno sprecando i vostri soldi!

E sempre al portafoglio si va a finire.

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Giovanni Santaniello
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