27 Mar, 2025 - 11:15

Assegno di Inclusione aprile 2025: quando arriva, calendario pagamenti INPS e quando va restituito

Assegno di Inclusione aprile 2025: quando arriva, calendario pagamenti INPS e quando va restituito

Assegno di Inclusione di aprile 2025 già definito nei pagamenti. L'INPS ha già reso noto le date di arrivo della ricarica sulla Carta ADI, confermando la doppia erogazione già adottata nei mesi scorsi. 

La misura, con il passare del tempo, è diventata di fondamentale importanza per molte famiglie italiane economicamente in difficoltà, ma è anche necessario conoscere tutte le informazioni che ne evitano il rischio di sospensione o la restituzione delle somme percepite indebitamente. 

Quando verranno effettuati i pagamenti dell'Assegno di Inclusione di aprile 2025? Chi riceverà l’importo per primo? Esistono regole specifiche per evitare di dover restituire il beneficio? Andiamo a scoprire insieme quando l'ADI di aprile arriverà a destinazione, i requisiti e i casi in cui si rischia di perdere il sostegno economico. 

Prima di approfondire il discorso, vi consigliamo la visione del video YouTube di Bonus e Pagamenti sulle date di accredito dell'Assegno di Inclusione di marzo.

Quando viene pagato l’Assegno di Inclusione ad aprile 2025

Senza perdere altro tempo, andiamo subito a vedere quando l'INPS farà partire le ricariche ADI del prossimo mese.

Due sono le date di pagamento confermate dall'INPS per l'Assegno di Inclusione di aprile 2025: 

  • Entro il 18 aprile per chi percepisce l’assegno per la prima volta;
  • Il 27 aprile per chi ha già ricevuto l’Adi nei mesi precedenti.

Ricordiamo ai nostri lettori che il supporto economico è riservato ai nuclei familiari con difficoltà finanziarie. Per accedervi è necessario avere un Isee inferiore a 10.140 euro, una soglia aggiornata rispetto ai precedenti 9.360 euro. L’importo varia a seconda del numero di componenti del nucleo e della loro situazione economica.

Calendario completo dei pagamenti dell'Assegno di Inclusione 2025

Viste le date di pagamento dell'Assegno di Inclusione di aprile 2025, è bene rispolverare il calendario delle ricariche ADI dell'intero anno pubblicato dall'INPS con il messaggio n. 4325 del 18 dicembre 2024.

Di seguito le date dei pagamenti a seconda del tipo di beneficiario:

  • Maggio 2025: 15 maggio per i nuovi beneficiari, 27 maggio per i rinnovi;
  • Giugno 2025: 14 giugno per i nuovi beneficiari, 27 giugno per i rinnovi;
  • Luglio 2025: 15 luglio per i nuovi beneficiari, 28 luglio per i rinnovi;
  • Agosto 2025: 14 agosto per i nuovi beneficiari, 27 agosto per i rinnovi;
  • Settembre 2025: 15 settembre per i nuovi beneficiari, 27 settembre per i rinnovi;
  • Ottobre 2025: 15 ottobre per i nuovi beneficiari, 27 ottobre per i rinnovi;
  • Novembre 2025: 15 novembre per i nuovi beneficiari, 27 novembre per i rinnovi;
  • Dicembre 2025: 15 dicembre per i nuovi beneficiari, 20 dicembre per i rinnovi.

Le tempistiche di pagamento non variano di mese in mese: c'è sempre una prima ricarica ADI per i nuovi beneficiari e una seconda per i già percettori del contributo. In ogni caso, ogni mese, è sempre bene controllare i dettagli del pagamento dell'Assegno di Inclusione dal Fascicolo Previdenziale del Cittadino INPS.

Quando bisogna restituire l’Assegno di Inclusione

Così come per il Reddito di Cittadinanza, anche per l’Assegno di Inclusione esistono circostanze in cui le somme ricevute devono essere restituite. Questo accade quando emergono dichiarazioni false o irregolarità nella richiesta, con conseguenze che possono includere sanzioni amministrative e anche procedimenti penali.

Uno degli illeciti più comuni riguarda chi percepisce l’Adi mentre svolge lavoro in nero, senza segnalarlo all’INPS. Se scoperti, si rischia di dover restituire l’intero importo ricevuto, oltre a incorrere in pesanti sanzioni.

L’INPS ricorda che qualsiasi variazione reddituale all’interno del nucleo familiare deve essere tempestivamente comunicata, in modo da evitare indebiti e verificare la continuità del diritto all’assegno.

È importante sapere che l’Assegno di Inclusione non esclude la possibilità di lavorare. Tuttavia, il reddito da lavoro non deve superare 3.000 euro annui, altrimenti si perde l’accesso alla misura. 

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Achiropita Cicala
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