27 Mar, 2025 - 11:08

Chi sono gli Incel e perché per la sex & love coach di Instagram è il momento della politica di occuparsene

Chi sono gli Incel e perché per la sex & love coach di Instagram è il momento della politica di occuparsene

Grazie alla serie tv che sta battendo tutti i record di Netflix, "Adolescence", due parole nuove stanno entrando nel nostro dibattito pubblico. La prima è incel. La seconda manosfera. La prima deriva dall'inglese "involuntary celibate" e significa, appunto, celibe involontario. La seconda indica gli spazi digitali - chat, siti, forum - basati sulla condivisione di teorie misogine, antifemministe e violente.

Al bar, in ufficio o a tavola, il tema è proprio questo: ci sono dei maschi, spesso giovanissimi, che odiano le donne e non fanno nulla per nasconderlo.

"Adolescence" è un pugno nello stomaco che ci sbatte anche questa realtà davanti agli occhi. Perché spesso si inizia a essere incel da adolescenti.

E l'Italia, del resto, secondo uno studio della Commissione europea, è il quarto Paese del Vecchio continente con più incel.

La politica, allora, anche davanti al numero di femminicidi che non accenna a diminuire, non può non occuparsene. A sollecitarla in tal senso è anche Giada Baccianella, sex & love coach seguita sui social da un milione di follower.  

Gli incel, chi sono al di là della serie "Adolescence"

Francesca Del Vecchio della Stampa, oggi, ha notato che su Telegram, in una delle molte chat room chiuse e rigorosamente inibite alle donne, gli incel hanno messo nella foto profilo Filippo Turetta, l'assassino di Giulia Cecchettin. Un'altra community, invece, è stata denominata "Forum dei brutti".

Sono due particolari che dicono già tantissimo di questo mondo. Perché gli incel non hanno legami affettivi né relazioni sessuali e danno la colpa di questa loro condizione alle donne. Tra l'altro, portando avanti la teoria dell'80/20 del matematico Pareto applicata ai sentimenti. Gli incel, infatti, credono che l'80% delle donne desideri solo il 20% degli uomini per il loro status sociale o economico. Il che le fa escludere aprioristicamente tutti gli altri. Tra cui loro, naturalmente.

Ora: detto che il fenomeno-incel è nato negli Usa, dove già nel 2017 fu chiusa una chat di Reddit con 40 mila iscritti che postavano contenuti violenti contro le donne; che l'Italia, secondo lo studio della Commissione Europea del 2021, è quarta in Europa per numero di incel (dietro solo a Germania, Regno Unito e Svezia) e che il premier inglese Keir Starmer è pronto a portare la serie "Adolescence" nelle scuole assieme a un programma contro la misoginia, in Italia, per la politica è arrivato il momento occuparsi di loro.

I dati sui femminicidi, la politica e il fenomeno incel

Sempre sulla Stampa di oggi, la scrittrice Fabrizia Giuliani, parlando di femminicidi, ha messo il dito nella piaga: 

virgolette
Gli ultimi dati sulla violenza contro le donne elaborati dal Ministero degli Interni indicano un aumento dei casi

Tuttavia, i numeri sono in aumento perché, secondo lei, ci sono più denunce, segnalazioni, richieste di aiuto. Il silenzio, da parte delle donne vittime di violenza maschile, sempre più spesso si sta rompendo: 

virgolette
Sono segnali incoraggianti, ma che vanno sostenuti. Sono il frutto di decenni di lavoro culturale, politico e legislativo che si è fatto largo tra moltissime resistenze ma comincia a dare i suoi risultati

ha scritto Giuliani.

Cosa ne pensa la love & sex coach Giada Baccianella

Tuttavia, con la serie "Adolescence", è arrivato anche in Italia il momento di fare un salto di qualità per porre un freno al fenomeno degli incel.

Ne dà conferma anche Giada Baccianella, love & sex coach da un milione di follower, che, circa un anno fa, fu invitata in Senato per aiutare la politica a fare un punto della situazione. Oggi, la mette così:

virgolette
Quello degli incel, purtroppo, rappresenta un fenomeno con cui continuo ad avere a che fare quotidianamente. Spesso coincidono con gli haters che commentano con frasi offensive i miei post. Si tratta di maschi che non sono disposti a mettersi in discussione, a migliorare se stessi per rendersi più affascianti agli occhi delle donne. Magari, credono di non avere chance solo per il fatto di avere una mascella troppo poco pronunciata

Ma cosa si può fare per contrastarli? Per Baccianella, bisogna prima di tutto impostare in maniera diversa la comunicazione di questo tema: 

virgolette
Già in occasione della mia audizione in Senato di un anno fa, feci presente che è deleterio porre l'accento sulle cose che non si devono fare. Ci si dovrebbe concentrare maggiormente su quello che invece bisogna fare. Vale a dire, incrementare il rispetto delle donne. Dobbiamo scongiurare l'effetto negazione. Un po' come intuito da Madre Teresa di Calcutta quando ripeteva non chiamatemi per un'iniziativa contro la guerra, ma per una a favore della pace

Baccianella crede che il nuovo modo di comunicare e, quindi, di pensare, deve farsi spazio a partire dalla scuola:

virgolette
Infatti sono molto favorevole a introdurre l'educazione sessuale, affettiva e sentimentale tra i programmi scolastici. Ma vedo che la politica, su questo fronte, è ancora troppo timida. Forse per paura di urtare la suscettibilità delle famiglie religiose più estremiste

La strada per una buona educazione sessuale e sentimentale è ancora tutta da costruire. 

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Giovanni Santaniello
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