26 Mar, 2025 - 18:38

Perché Trump ce l’ha con gli europei?

Perché Trump ce l’ha con gli europei?

Le tensioni tra Donald Trump e l’Europa non sono una novità, ma le recenti rivelazioni di The Atlantic hanno riportato alla luce il disprezzo del presidente americano per i suoi alleati storici. La pubblicazione di alcune conversazioni interne tra alti funzionari della sua amministrazione ha mostrato un atteggiamento apertamente ostile nei confronti dell’Unione Europea, definita un "parassita" da esponenti di spicco del governo.

Trump, già noto per i suoi attacchi verbali, ha più volte accusato l’Europa di approfittarsi degli Stati Uniti, sia in ambito economico che militare. Tra minacce di disimpegno dalla NATO e nuove tariffe commerciali, la sua strategia sembra chiara: ridefinire il rapporto transatlantico. I leader europei saranno costretti a ripensare il loro futuro senza poter più dare per scontato il sostegno di Washington?

Trump e i suoi funzionari contro l’Europa: le rivelazioni di The Atlantic

La rivelazione di The Atlantic sulla conversazione tra alti funzionari dell’amministrazione statunitense sotto la guida di Donald Trump ha riportato sotto i riflettori l’antipatia del presidente americano verso l’Europa.

Il caporedattore della rivista ha dichiarato di essere stato aggiunto per errore alla chat dei membri del governo Trump, dalla quale sono emerse dichiarazioni controverse. Nelle conversazioni diffuse, il vicepresidente JD Vance ha affermato di odiare il dover "salvare di nuovo l'Europa". Questa dichiarazione faceva parte delle discussioni sulla pianificazione degli attacchi contro gli Houthi dello Yemen. Secondo Vance, l'azione militare avrebbe favorito il commercio europeo.

In risposta, il segretario alla Difesa Pete Hegseth ha rincarato la dose:

virgolette
Condivido pienamente il tuo odio per il parassita europeo. È PATETICO.

Hegseth non è stato l’unico a esprimere posizioni simili: anche Donald Trump, durante un suo intervento, ha appoggiato Vance, affermando:

virgolette
Sono d'accordo, sono parassiti. Lo sono da anni, ma non li biasimo, biasimo Biden.

L’articolo di The Atlantic rivela inoltre che un altro membro della chat, indicato con le iniziali "SM", proponeva che l’Europa compensasse gli Stati Uniti per i costi dell’operazione e suggeriva che, se il paese fosse riuscito a ripristinare la libertà di navigazione, avrebbe dovuto ottenere un ulteriore guadagno economico in cambio.

Le parole di Trump e dei suoi funzionari hanno suscitato indignazione e senso di tradimento in molti ambienti diplomatici. Tuttavia, non è un segreto che il tycoon, dopo il suo ritorno alla Casa Bianca, spinga per un’Europa più indipendente dagli Stati Uniti.

Trump e l’Europa: tra minacce alla NATO e nuove tariffe

Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca è già stato segnato da dichiarazioni che mettono sotto pressione gli alleati europei della NATO. Il presidente ha ribadito con fermezza che gli Stati Uniti non interverranno in difesa dei paesi che, a suo avviso, non spendono abbastanza per la propria sicurezza.

Parallelamente, Trump ha rilanciato la sua battaglia commerciale contro l’Unione Europea, sostenendo che Bruxelles abbia approfittato degli Stati Uniti per anni. Per questo, ha proposto l’imposizione di nuovi dazi contro il blocco europeo. Queste rivendicazioni si inseriscono perfettamente nella dottrina America First.

virgolette
L'Unione Europea è stata creata per fregare gli Stati Uniti. Questo è il suo scopo. Hanno fatto un buon lavoro, ma ora sono io il presidente.

Nella visione di Trump non esiste una logica di vantaggio reciproco (win-win), ma solo vincitori e vinti. Non applica questo principio solo agli avversari ma anche ai partner storici degli Stati Uniti.

Tuttavia, tra i leader europei cresce la preoccupazione: i pilastri della cooperazione transatlantica, che risalgono alla Seconda guerra mondiale, appaiono sempre più fragili. Le tensioni tra Washington e Bruxelles non si limitano solo alle questioni commerciali e militari, ma riflettono un malcontento più ampio che rischia di aggravare i rapporti tra le due sponde dell’Atlantico.

Trump e l’Europa: tra disprezzo e una visione di dominio

Molti considerano Donald Trump una figura che alimenta deliberatamente il caos con le sue dichiarazioni provocatorie. Durante il suo primo mandato, non ha esitato a minimizzare o insultare diversi leader europei, tra cui il presidente francese, Emmanuel Macron, e l’ex cancelliera tedesca, Angela Merkel.

Determinare con precisione il numero delle volte in cui Trump ha attaccato l’Europa nel corso dei suoi due mandati è complesso, ma il suo disprezzo per l’UE appare costante. Al di là delle uscite polemiche, le sue critiche sembrano riflettere una visione dell’Europa come un continente in declino, segnato da una lenta crescita economica e da sfide politiche interne. Trump non si limita a denigrare l’Unione Europea, ma sembra volerla rimodellare secondo la sua concezione dei rapporti.

Per i leader europei, questo atteggiamento oltrepassa il limite accettabile. Proprio per questo, il blocco sta cercando di rafforzare la propria posizione, anche attraverso un coordinamento più stretto con il Regno Unito, per affermare la propria autonomia e non cedere alle pressioni di Washington.

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Nazlican Cebeci
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