Dopo anni di conflitto e tensioni crescenti, Russia e Ucraina hanno raggiunto un’intesa sul Mar Nero con la mediazione degli Stati Uniti. L’accordo prevede un cessate il fuoco navale proprio nel Mar Nero e misure per garantire la sicurezza della navigazione ma restano molte incognite sulla sua reale attuazione. Si tratta di un passo concreto verso la stabilità o di un fragile compromesso destinato a fallire?
Dopo oltre tre anni di guerra, gli sforzi degli Stati Uniti stanno segnando un cambiamento radicale? Dal 23 al 25 marzo, i funzionari americani hanno tenuto colloqui separati con le controparti russe e ucraine in Arabia Saudita. La Casa Bianca ha annunciato che, come risultato di questi incontri diplomatici, Mosca e Kiev hanno concordato un cessate il fuoco navale nel Mar Nero. Le parti si impegneranno a “garantire una navigazione sicura, eliminare l’uso della forza e impedire l’uso di navi commerciali per scopi militari nel Mar Nero”.
I diversi accordi raggiunti con Mosca e Kiev indicano che le parti hanno trovato un'intesa sulla sicurezza della navigazione nel Mar Nero. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato:
Tuttavia, non sono stati resi noti dettagli fondamentali come le tempistiche. Il Cremlino, però, ha dichiarato che il cessate il fuoco sarà valido solo dopo la revoca delle sanzioni internazionali contro la Russia. Ha anche richiesto la fine delle restrizioni alla banca agricola russa, Rosselkhozbank, e ad altre istituzioni finanziarie coinvolte nel commercio di alimenti, chiedendo il loro ritorno al principale sistema di pagamento internazionale, SWIFT, con sede in Belgio.
Secondo il nuovo accordo, la Casa Bianca ha dichiarato che avrebbe "aiutato a ripristinare l'accesso al mercato mondiale" per le esportazioni agricole e di fertilizzanti russi. È importante sottolineare che, sebbene Washington non abbia imposto sanzioni dirette all'agricoltura russa, Mosca è comunque esclusa dal SWIFT. Zelensky ha osservato che questa mossa potrebbe favorire l'economia russa, migliorando le sue posizioni mentre i combattimenti sono ancora in corso.
How Russia behaves in the coming days will reveal a lot—if not everything. If there are air raid alerts again, if there is renewed military activity in the Black Sea, if Russian manipulations and threats continue—then new measures will need to be taken, specifically against… pic.twitter.com/godMMN8d3K
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) March 25, 2025
Mosca si era ritirata da un accordo simile, il Black Sea Grain Initiative, mediato dalle Nazioni Unite e dalla Turchia, il 22 luglio 2022. Questo accordo mirava a garantire l'approvvigionamento alimentare, ma non includeva il ritorno della Russia al sistema bancario SWIFT. La Russia si è ritirata dall'iniziativa l'anno successivo, lamentando che le sue esportazioni di cibo e fertilizzanti incontravano gravi difficoltà.
L’accordo sul Mar Nero rientra nell’obiettivo dichiarato da Donald Trump di porre fine alla guerra in Ucraina. Prima della sua rielezione, Trump aveva annunciato di voler raggiungere rapidamente una pace tra Russia e Ucraina. Recentemente, ha avuto una telefonata con il presidente russo Vladimir Putin, durante la quale i due leader hanno concordato una tregua parziale sulle infrastrutture energetiche. Tuttavia, poche ore dopo l'annuncio, le parti hanno iniziato ad accusarsi reciprocamente di violazioni dell’accordo, dimostrando che raggiungere la pace non sarà così semplice come Trump aveva lasciato intendere.
How Russia behaves in the coming days will reveal a lot—if not everything. If there are air raid alerts again, if there is renewed military activity in the Black Sea, if Russian manipulations and threats continue—then new measures will need to be taken, specifically against… pic.twitter.com/godMMN8d3K
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) March 25, 2025
Anche questa volta, l'intesa sembra in bilico, soprattutto per una questione di fiducia. Il ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov, ha dichiarato che Kiev considera ogni spostamento delle navi militari russe al di fuori della zona orientale del Mar Nero come una violazione del patto. "In tale circostanza, l'Ucraina avrà il pieno diritto di difendersi", ha aggiunto.
Gli analisti restano scettici sul fatto che questo accordo possa rappresentare una vera svolta nel conflitto. Sebbene Washington possa rivendicare il merito di aver raggiunto un'intesa, in molti non lo considerano un passo decisivo verso la pace.
Altri osservatori, invece, guardano la questione dal punto di vista di Zelensky che la considera una vittoria per il Cremlino che ha ottenuto un accordo senza dover concedere molto in cambio.
Se i termini dell'accordo dipenderanno dall'allentamento delle sanzioni contro la Russia, anche l'Europa sarà coinvolta. Sarà quindi cruciale capire quali misure saranno necessarie per rendere efficace l'intesa.
In ogni caso, questo accordo annunciato dalla Casa Bianca è ben lontano dall’essere il cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni approvato dall’Ucraina.