Archiviato il capitolo Nations League per l'Italia di Luciano Spalletti è già tempo di pensare alle qualificazioni dei Mondiali 2026. Il rocambolesco pareggio contro la Germania ha evidenziato i limiti degli azzurri ma, allo stesso tempo, ha dimostrato che la nostra nazionale ha ampi margini di miglioramento. La qualità nella rosa di Spalletti non manca di certo e il ct dovrà essere bravo a schierare una formazione più compatta rispetto alle ultime uscite.
L'Italia sa bene di non poter fallire il girone di qualificazione ai Mondiali. Strappare il pass per la spedizione statunitense è troppo importante, specialmente dopo le ultime delusioni ai campionati mondiali. Gli azzurri dovranno vincere il girone con Norvegia, Estonia, Israele e Moldavia: le insidie non mancheranno ma Donnarumma e compagni partono favoriti. In realtà le gare sono già iniziate ma la formazione di Spalletti non è ancora scesa in campo. Vediamo il perchè e il calendario dell'Italia alle qualificazioni mondiali.
Dopo due giornate di Qualificazioni ai Mondiali 2026 la Norvegia comanda il Gruppo I. Haaland e compagni guidano la classifica con 6 punti grazie alle vittorie contro Moldavia e Israele. L'Estonia insegue con 3 punti, mentre la Moldavia resta ultima con due ko in altrettante gare. L'Italia è l'unica formazione a non aver disputato nemmeno un minuto nel girone proprio a causa della Nations League.
Gli azzurri erano impegnati nel doppio quarto di finale contro la Germania, che ha definito il raggruppamento in vista dei Mondiali 2026. Dopo l'eliminazione in Nations League la nostra nazionale è stata inserita nel Gruppo I, saltando però le prime due giornate. Gli azzurri, di fatto, hanno riposato e inizieranno il loro percorso verso il Mondiale solamente a giugno.
Nonostante l'Italia abbia una qualità superiore rispetto alle sue avversarie il girone di qualificazione ai Mondiali non va sottovalutato. Le prime due giornate hanno messo in risalto l'ottimo rendimento della Norvegia, con cui gli azzurri si giocheranno il primo posto. La nazionale di Solbakken può contare su un tandem d'attacco di livello internazionale: Haaland e Sorloth sono due centravanti di primissimo livello e hanno già messo la firma sulle vittorie della propria squadra.
Anche il centrocampo, dove brilla la stella di Odegaard, può contare su buoni interpreti che hanno una certa familiarità con il calcio europeo. Stesso discorso in difesa e tra i pali, dove la Norvegia schiera con regolarità Nyland, portiere titolare del Siviglia. L'Italia dovrà fare molta attenzione agli scandinavi per non rischiare di incappare nell'ennesimo e imperdonabile fallimento.
Se Donnarumma e compagni vorranno strappare la qualificazione ai Mondiali 2026 dovranno necessariamente vincere il girone. Nel caso in cui arrivassero secondi, infatti, sarebbero costretti a disputare i playoff. La storia recente ci insegna che gli spareggi sono una costante incognita, dove non sempre ha la meglio la squadra con più qualità. La tradizione azzurra non aiuta di certo, ulteriore motivo per puntare al primo posto ed evitare di complicarsi la vita.