Per richiedere il bonus elettrodomestici non ci sarà il tanto atteso click day e i cittadini non dovranno avere alcuna fretta per prenotarlo. Un emendamento di Fratelli d’Italia ha fatto tramontare tutte le ipotesi precedenti.
Il contributo, del valore di 100 euro o 200 euro, sarà riconosciuto direttamente come sconto in fattura e sarà riservato solo a determinati elettrodomestici, individuati con apposito decreto attuativo.
Come ottenerlo? In questo articolo, tutte le ultime novità sul bonus, adesso che l’iter sembra finalmente sbloccarsi.
Introdotto dalla Legge di Bilancio 2025, il bonus elettrodomestici ha subito molti ritardi. Tuttavia, un emendamento presentato da Fratelli d’Italia dovrebbe far sbloccare, presumibilmente in tempi brevi, la misura.
Il contributo spetta a tutti i cittadini nella misura di 100 euro, importo che sale a 200 euro per chi ha un Isee fino a 25.000 euro.
Il bonus è stato finanziato con un fondo complessivo di 50 milioni di euro e spetterà di conseguenza fino a esaurimento delle risorse.
Da una parte, il bonus ha l’obiettivo di sostenere le famiglie e, dall’altra parte, il comparto elettrodomestici.
L’emendamento introduce interessanti novità sia sull’ottenimento del bonus, di cui parleremo tra poco, sia sulla stessa classe energetica minima richiesta.
La soglia della classe B come base minima rischiava di escludere molti prodotti realizzati in Italia e, al contempo, creava preoccupazione tra i rappresentanti del settore.
Quindi, nell’emendamento è stato cancellato il riferimento alla nuova classe energetica B come soglia minima. L’elettrodomestico deve essere prodotto in uno stabilimento collocato nel territorio dell'Unione europea e l’acquisto deve avvenire con lo smaltimento di quello sostituito. La condizione è che sia di classe energetica inferiore rispetto a quella del nuovo acquisto.
L’ipotesi del click day è tramontata perché l’emendamento stabilisce che il contributo venga riconosciuto all’utente finale sotto forma di sconto in fattura.
Di fatto, questa modalità esclude qualsiasi adempimento da parte del cittadino, se quello di avere un Isee aggiornato al 2025. Infatti, come già detto, chi ha un Isee inferiore a 25.000 euro, lo sconto massimo ottenibile sale a 200 euro. In tutti gli altri casi, si può ottenere fino a 100 euro di sconto in fattura.
Il decreto attuativo del bonus elettrodomestici era atteso entro i primi giorni di marzo 2025. Considerando che, oramai, stiamo cavalcando l’ultima decade del mese, il ritardo è considerevole.
I tempi di attesa si stanno allungando perché devono essere ancora definite le modalità di presentazione della domanda, in seguito al fallimento dell'ipotesi del click day e alla necessità di revisionare le spese agevolabili.
Infatti, tra le diverse novità già menzionate, spicca proprio la modalità di riconoscimento del contributo da 100 euro o 200 euro. Riprendendo il modus operandi del bonus rottamazione TV, il bonus elettrodomestici sarà riconosciuto sotto forma di sconto in fattura.
Quindi, i cittadini non dovrebbero far nulla e, almeno in linea teorica, spetterebbe direttamente all’esercente applicare lo sconto sul prezzo dell’elettrodomestico. L’importo sarà recuperato in compensazione solo in un secondo momento.
Da un punto di vista operativo siamo ancora fermi al punto di partenza perché l’emendamento al decreto legge bollette è solo un primo passo. Quindi, restano da definire le modalità di avvio dell’agevolazione.
Il bonus elettrodomestici sarà riconosciuto a tutti nella misura di 100 euro e, per chi ha un Isee fino a 25.000 euro, nella misura di 200 euro.
Il valore del bonus, infatti, è pari al 30% del prezzo, con un tetto massimo di 100 euro o 200 euro in base ai casi.
Prendiamo come esempio una lavatrice che costa 900 euro. Applicando il 30% sul prezzo, lo sconto spettante sarebbe di 270 euro. Tuttavia, occorre considerare il limite previsto di 100 euro o 200 euro.
1. Bonus elettrodomestici 2025: il contributo, fino a 200 euro, sarà riconosciuto come sconto in fattura per l'acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, senza necessità di click day. Sarà riservato a chi ha un Isee fino a 25.000 euro e sarà finanziato con un fondo di 50 milioni di euro.
2. Modalità di accesso: il contributo non richiede adempimenti complessi da parte dei cittadini, se non l'aggiornamento dell'Isee. Il bonus verrà applicato direttamente dal venditore e successivamente recuperato in compensazione.
3. Tempi e modalità: sebbene il decreto attuativo fosse atteso per marzo 2025, i tempi di attesa si sono allungati a causa della revisione delle modalità di presentazione della domanda e delle spese agevolabili.