Fabrizio Frizzi, uno dei volti più amati della televisione italiana, ci ha lasciati il 26 marzo 2018 all'età di 60 anni. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto nel cuore di milioni di italiani che lo avevano seguito per decenni attraverso programmi di grande successo come L'Eredità e le maratone benefiche di Telethon.
Sebbene i dettagli precisi della malattia di Fabrizio Frizzi non siano mai stati resi pubblici ufficialmente, le evidenze suggeriscono che il conduttore fosse affetto da un tumore cerebrale, probabilmente un glioblastoma, con possibili metastasi diffuse.
Il primo segnale che qualcosa non andava nella salute di Fabrizio Frizzi si manifestò il 23 ottobre 2017. Durante la registrazione di una puntata de "L'Eredità", il popolare quiz show che conduceva su Rai 1, Frizzi fu colto da un malore improvviso. Trasportato d'urgenza al Policlinico Umberto I di Roma, gli fu diagnosticata una lieve ischemia cerebrale. Dopo alcuni giorni di ricovero e accertamenti, Frizzi fu dimesso e, con grande coraggio e determinazione, tornò al lavoro già a dicembre dello stesso anno.
Nonostante il ritorno sul piccolo schermo, Frizzi era consapevole che la sua battaglia non era ancora finita. In un'intervista rilasciata dopo il suo rientro in TV, dichiarò: "Non è ancora finita, lotto come un leone e, se guarirò racconterò tutto nei dettagli, perché diventerò testimone della ricerca scientifica, la stessa ricerca che ora mi sta aiutando". Queste parole rivelavano non solo la determinazione di Frizzi, ma anche la gravità della sua condizione.
Purtroppo, la tregua fu di breve durata. Il 25 marzo 2018, appena cinque mesi dopo il primo episodio, Frizzi fu nuovamente colpito da un malore durante le registrazioni de "L'Eredità". Questa volta, la situazione si rivelò molto più grave. Trasportato d'urgenza all'Ospedale Sant'Andrea di Roma, Frizzi fu colpito da una emorragia cerebrale. Nonostante gli sforzi dei medici, il conduttore non superò la notte e si spense alle prime luci dell'alba del 26 marzo 2018.
Nei giorni e nelle settimane successive alla scomparsa di Frizzi, emersero diverse indiscrezioni sulla natura della sua malattia. Sebbene la famiglia abbia sempre mantenuto un comprensibile riserbo, alcune voci autorevoli del mondo dello spettacolo hanno fornito dettagli più precisi. Alfonso Signorini, in particolare, durante una puntata del programma Matrix, rivelò: "Sapeva che non aveva scampo. E questo è molto importante da sottolineare, perché quando ha avuto quella ischemia che l'ha portato al ricovero immediato all'ospedale, ad ottobre, dagli esami di questa ischemia è risultato che aveva dei tumori diffusissimi che erano inoperabili".
Ciò che emerge chiaramente da tutte le testimonianze è il coraggio e la dignità con cui Fabrizio Frizzi ha affrontato la malattia. Il fratello maggiore Fabio, in un'intervista al Corriere della Sera, ha ricordato: "Quando ha capito che non si trattava soltanto di un giramento di testa, ha deciso di combattere. Anche nella fase più brutta, l'ha affrontata con orgoglio ed enorme dignità. Non si è perso d'animo".
Frizzi ha continuato a lavorare e a sorridere al suo pubblico fino all'ultimo, dimostrando una forza d'animo straordinaria. Il suo desiderio di tornare in TV non era solo professionale, ma rappresentava anche una forma di terapia: "L'Eredità è una gioia, fa bene anche al fisico. Sento che l'adrenalina mi aiuta a stare meglio", aveva dichiarato.
La scomparsa di Fabrizio Frizzi ha lasciato un vuoto nel mondo della televisione italiana e nel cuore di milioni di spettatori. La sua gentilezza, il suo sorriso e la sua professionalità hanno segnato un'epoca della TV pubblica. A sette anni dalla sua morte, il ricordo di Frizzi è ancora vivo. La sua battaglia contro il cancro, combattuta con discrezione e dignità, è diventata un esempio di coraggio per molti.