19 Mar, 2025 - 23:17

F117 l’aereo che solo un Serbo poté abbattere

F117 l’aereo che solo un Serbo poté abbattere

Lockheed Martin F117 è il primo aereo Stealth mai creato, nato da un progetto sperimentale del DARPA, l’istituzione americana dedicata ai progetti più folli mai creati in ambito militare.

Siamo nel 1976 quando il il dipartimento progetti speciali chiede la costruzione di un aeroplano in grado di volare in spazio aereo nemico senza essere visto dai radar. Il concetto stealth, ovvero un aereo invisibile, in grado di smorzare o assorbire le radiazioni elettromagnetiche utilizzate dai sistemi antiaerei radar.

Caratteristiche tecniche dell’F117

Un velivolo talmente focalizzato per lo stealth da essere compromesso nelle prestazioni e caratteristiche di volo.

Un aeroplano denominato con la lettera F, ovvero della famiglia fighter e non bomber ovvero bombardiere, ma che non ha alcuna caratteristica tipica di un aeroplano da combattimento aereo.

Un velivolo sub-sonico, quindi non in grado di superare il muro del suono, non perché i suoi motori non fossero in grado di generare abbastanza spinta, ma per ridurre la traccia termica fu optato di non utilizzare post-bruciatori.

Non solo, al fine di ridurre l’emissione radar, le grandi aperture che fungono da condotto d’aspirazione per i motori sono coperte da griglie in materiale composito, che diminuiscono le superfici riflettenti radar ma riducendo di molto il flusso di aria nei motori.

Per rimpicciolire le dimensioni del velivolo, tutto ciò che non serve è stato lasciato a terra, compreso il cannone per il combattimento aereo.

L’F117 è interamente dedicato all’attacco di obiettivi sensibili dietro le linee nemiche, passando inosservati dietro le batterie antiaeree.

Il primo F117 operativo prese il volo nel 1981, solo 5 anni dopo il concepimento dell’intero programma dopo gli studi teorici sullo stealth. La prima operazione de-segretata di utilizzo risale all’operazione Just Cause in Panama nel 1989.

Da allora le missioni in cui è stato utilizzato sono molteplici e dei 59 aeroplani prodotti solamente uno fu abbattuto in missione.

L’unico F117 abbattuto

Dovranno passare ben 18 anni quando, durante una delle missioni dell’operazione Allied Force condotta contro il regime di Milosevic, impegnato nella guerra in Kosovo. Al fine di fermare le operazioni di pulizia etnica, fu scelto di condurre numerosi bombardamenti mirati alle istallazioni militari Yugoslave.

Per tale missione fu scelto l’F117, che con l’aiuto di contingenti di EA6B Prowler per la guerra elettronica e di F16 avrebbe avuto la protezione necessaria. La notte del 27 Marzo 1999, gli F117 agirono soli, senza scorta, rimasta a terra ed impiegata a scorta per una missione di bombardieri B2. Gli F117, sprovvisti di molte delle tecnologie radar a bordo, per diminuire le dimensioni dell’aeromobile, erano quindi più esposti del normale. Inoltre per mitigare la mancanza di scorta, fu decisa un'altitudine di volo molto più bassa del consueto, e una rotta già utilizzata.

Al comando della batteria antiaerea c’era Zoltàn Dani, Tenente Colonnello del 3° Battaglione della 250ma Brigata di Difesa Aerea dell’Esercito Serbo.

Nonostante avesse in dotazione un impianto missilistico SA3, non molto avanzato, grazie a informazioni sui decolli e delle rotte impiegate, mise in atto una nuova tecnica, l’utilizzo del radar a bassa frequenza, molto più capace di rilevare i velivoli stealth, ma non in grado di tracciare e costruire una soluzione di lancio per la batteria missilistica.

Solamente quando l’F117 era sul bersaglio e con i portelloni del vano bombe aperti, quindi compromettendo lo stealth, riuscì ad acquisire il bersaglio e lanciare diversi missili, di cui uno solo impattò il velivolo.

Il pilota americano dovette lanciarsi dal suo aereo e fu poi recuperato qualche ora dopo illeso. Furono quindi moltissime le concause che portarono all’abbattimento del velivolo, l’unico caso per l’F117 che proseguì il suo impiego sino al 2008 quando fu ufficialmente ritirato dal servizio.

A cura di Alessandro Melone.

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