Il Manifesto di Ventotene torna al centro del dibattito culturale e politico in Italia, con un'iniziativa intitolata "Riappropriamoci del Manifesto di Ventotene", organizzata dal Movimento Europeo davanti alla targa dedicata alla memoria di Altiero Spinelli a Roma.
L'evento ha visto la partecipazione di numerosi parlamentari del centrosinistra e di esponenti della società civile, tutti uniti nel ribadire l'attualità del messaggio europeista lanciato da Spinelli, Eugenio Colorni ed Ernesto Rossi durante il confino imposto dal regime fascista.
L'omaggio ai tre autori e politici si è svolto in occasione dell'anniversario dei Trattati di Roma, un momento simbolico per riflettere sul cammino europeo intrapreso dall'Italia e sugli ostacoli ancora da superare.
Alla manifestazione erano presenti diversi parlamentari del PD, AVS, +Europa e Italia Viva, tra cui Simona Bonafé, Chiara Braga, Federico Fornaro, Roberto Morassut, Arturo Scotto, Benedetto Della Vedova, Angelo Bonelli, Nicola Fratoianni, Filiberto Zaratti e Ivan Scalfarotto.
La polemica era nata dalle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, accusata da Laura Boldrini e da altri esponenti della sinistra di aver strumentalizzato il Manifesto di Ventotene, sottolineandone solo alcuni aspetti e trascurandone volontariamente il messaggio principale: la necessità di superare i nazionalismi per costruire una federazione europea.
L'esponente dem non si capacita di come la premier abbia volutamente ignorato il contesto storico nel quale nacque il Manifesto, così come tutti i sacrifici compiuti affinché l'Italia potesse tornare alla democrazia:
L'iniziativa ha avuto risonanza anche a livello europeo, con eventi paralleli a Bruxelles, davanti al Palazzo Altiero Spinelli, e a Milano, presso la tomba di Eugenio Colorni al Cimitero Monumentale. La mobilitazione testimonia la volontà di una parte della politica italiana di difendere e rilanciare il progetto europeista originario, contro il crescente ritorno di posizioni sovraniste, alzando anche la voce se necessario: lo dimostra la reazione di Romano Prodi a una domanda tendenziosa sul Manifesto.
Anche Riccardo Magi, segretario di +Europa, ha ribadito l'importanza del Manifesto, stigmatizzando le manipolazioni operate dal governo e sottolineando come il sogno di un'Europa unita resti ancora un obiettivo attuale e necessario.
⚫️L’Europa dei nazionalismi? Porta inevitabilmente alle guerre.
— Riccardo Magi (@riccardomagi) March 25, 2025
????L’Europa di Ventotene? Rende ogni singolo Stato più forte. Ed è l’unica strada per garantire la pace.
Chi dice il contrario vuole solo prendere in giro i cittadini! pic.twitter.com/zxnxXsDvbR
Da qui il richiamo all'azione, apparso anche alla manifestazione del 15 marzo 2025 a Piazza del Popolo, è più che chiaro: lavorare per un'integrazione ancora maggiore fra i membri dell'UE.
Pier Virgilio D'Astoli, presidente del Movimento Europeo e storico collaboratore di Altiero Spinelli, ha espresso dal canto suo disappunto per le parole di Meloni, ribadendo che il Manifesto di Ventotene non è una semplice reliquia storica, ma un testo ancora valido per l'attuale contesto europeo e mondiale.
La lotta per un'Europa più unita e democratica continua, tra dibattiti accesi e il richiamo a un'eredità che non può essere dimenticata. L'attualità politica però chiama e la preoccupazione maggiore che l'attuale esecutivo deve affrontare è l'impatto dei dazi commerciali che Trump vorrebbe introdurre dal 2 aprile in poi.
#Tajani parla di #dazi: "Stiamo lavorando per una risposta europea"#25marzo pic.twitter.com/0kJdXWW3Su
— Tag24 (@Tag24news) March 25, 2025
Anche l'Italia ne sarà vittima? Possibile, ma il ministro degli Esteri Antonio Tajani predica calma e unità. Se qualcuno maliziosamente pensa a problemi all'interno della maggioranza, sia Tajani che Donzelli negano possibili crisi di governo.
Il leader di Forza Italia però chiede che sia l'Unione Europea nel suo complesso a elaborare strategie adatte senza scadere in una guerra commerciale deleteria per tutti: "Bisogna evitare una guerra dei dazi. Bisogna essere prudenti. Bisogna discutere e tutelare anche i nostri interessi. La trattativa sui dazi deve essere fatta dall'Unione europea perché dà più forza complessivamente. E noi siamo per la trattativa a livello comunitario".
Manifestazione in difesa del Manifesto di Ventotene – Il Movimento Europeo ha organizzato un evento a Roma per ribadire l’importanza del Manifesto di Ventotene, con la partecipazione di parlamentari del centrosinistra e della società civile, in occasione dell’anniversario dei Trattati di Roma.
Critiche a Giorgia Meloni – Laura Boldrini e altri esponenti dell’opposizione accusano la premier di aver strumentalizzato il Manifesto, citandone solo alcuni aspetti e ignorandone il messaggio centrale: la necessità di superare i nazionalismi per realizzare una federazione europea.
Lotta per un’Europa unita – Riccardo Magi e Pier Virgilio D’Astoli sottolineano come il Manifesto resti un punto di riferimento per costruire un’Europa democratica e più integrata, opponendosi al crescente ritorno dei sovranismi.