25 Mar, 2025 - 19:22

Chi è Luigia Carlucci Aiello? Tutto sulla vita privata e le origini della madre dell'AI in Italia

Chi è Luigia Carlucci Aiello? Tutto sulla vita privata e le origini della madre dell'AI in Italia

Quando si parla di intelligenza artificiale, chissà perché, non ci vengono mai in mente contributi direttamente collegabili all'Italia (pensiamo sempre all'estero).

Se oggi invece l'AI nel nostro Paese non è da considerare un argomento da film fantascientifico, ma una realtà concreta sia a livello tecnologico, sia a livello accademico, lo dobbiamo anche alla grande Luigia Carlucci Aiello

Non un nome qualunque, ma quello di una veterana, di un'esperta che ha tracciato il sentiero giusto per tutti quelli che l'hanno seguita in Italia, quando ancora molti erano alle prese con la macchina da scrivere.

Ha iniziato il suo percorso da ricercatrice a Pisa, al CNR, per poi volare a Stanford negli anni '70, per mettersi al servizio del mondo tecnologico lavorando nello Stanford Artificial Intelligence Laboratory (SAIL). 

Invece di stabilirsi per sempre in California, Luigia ha pensato a qualcosa di più grande: tornare in Italia per costruire quello che ancora non era stato avviato con basi solide.

Ha insegnato prima all’Università Politecnica delle Marche, poi alla Sapienza di Roma, dove ha fondato un gruppo di ricerca sull’intelligenza artificiale, fino a diventare direttrice del Dipartimento di Informatica e Sistemistica e preside della Facoltà di Ingegneria dell’Informazione.

Nel video seguente, un'introduzione al suo campo di ricerca:

Luigia Carlucci Aiello: età e origini

Luigia Carlucci Aiello è nata il 22 luglio 1946 tra le colline marchigiane, poco lontano da Fabriano  a Cerreto d'Esi e ha 79 anni. È cresciuta a Fabriano, dove ha frequentato il liceo classico Francesco Stelluti, per poi conseguire la maturità nel 1964.
Si è laureata successivamente a Pisa, la città in cui si è trasferita per studiare matematica applicata, ottenendo il diploma della Scuola Normale Superiore nel 1968.
Da lì, è partita a specializzarsi e a formare la sua carriera da madre dell'intelligenza artificiale in Italia.

La prof. Carlucci Aiello sarà ospite su Rai3 il 25 marzo nel programma Le ragazze:

Luigia Carlucci Aiello, la vita privata: marito e figli

All'anagrafe è Luigia Carlucci, viene chiamata anche Gigina e nel 1970 si è sposata con Mario Aiello, suo collaboratore di ricerca negli anni in cui ha vissuto a Pisa.

È stato al suo fianco anche nei primi tempi a Stanford e hanno celebrato il loro matrimonio nel 1970. Due anni dopo, è nato il loro unico figlio, Marco.

Mario è scomparso prematuramente nel 1976. Attualmente, Luigia è ancora attiva nel campo della ricerca scientifica e sempre pronta a condividere i suoi studi e le sue esperienze.

Per quanto riguarda la sua vita privata attuale, preferisce mantenerla lontano dai riflettori e dedicarsi il più possibile al benessere della sua famiglia e parlare del suo lavoro, oltre che tenersi aggiornata.

Perché è considerata la madre dell'AI in Italia?

Luigia Carlucci Aiello è considerata una pioniera dell'intelligenza artificiale in Italia, una delle madri del settore nel nostro Paese.

Questo perché è stata tra le prime a occuparsi e interessarsi alla materia, fondando il gruppo di ricerca sull'intelligenza artificiale alla Sapienza Università di Roma nel 1982 e il primo corso in Intelligenza Artificiale nel 1991 e 1992.

Il suo obiettivo è sempre stato quello di far crescere e sviluppare la disciplina in Italia, rendendo noto l'impegno degli studiosi italiani anche a livello internazionale.

E lo ha fatto piuttosto presto, considerando che già nel 1988 è riuscita a fondare e poi a presiedere l'Associazione Italiana per l'Intelligenza Artificiale (AIxIA).

Caparbia, lungimirante, Luigia ha fatto da apripista a migliaia di giovani ricercatori del settore e, insieme ad altri studiosi, ha reso l'AI una realtà presente nella tecnologia in Italia.
Ha lavorato assiduamente nel campo della dimostrazione automatica dei teoremi, del ragionamento automatico e della rappresentazione della conoscenza. Si è occupata poi, molto attentamente, di sicurezza informatica e di robotica cognitiva. 
Insomma, oggi ha tutte le carte in regola per essere chiamata la "madre dell'AI italiana".

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Sofia Pucciotti
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