Il Dantedì 2025 si preannuncia un'occasione straordinaria per riscoprire l'attualità di Dante e il valore senza tempo delle sue opere. Un viaggio tra letteratura e memoria che unisce passato e presente, rendendo gradito omaggio a un genio immortale e sommo rappresentante della lingua italiana nel mondo.
Tanto citato quanto spesso mal compreso, come capitò durante il regime fascista, Dante Alighieri rappresenta uno degli autori che tanto hanno formato l'immagine culturale e non dell'Italia: grazie a lui si può dire che il nostro Paese nacque prima come comunità attorno a un canone letterario e dopo (con tante guerre e attività diplomatiche) come entità statale unitaria.
Quanto i nostri politici conoscono il Sommo Poeta e le sue opere, al di là della celeberrima Divina Commedia? Le risposte potrebbero sorprendervi...
Un verso per un grande poeta. Ogni 25 marzo si festeggia il Dantedì, giornata dedicata a Dante Alighieri e alla sua Divina Commedia. Un'opera fondamentale nel contesto non soltanto della cultura e letteratura italiane, ma che ha avuto omaggi e influenze anche su autori ben lontani nello spazio e nel tempo dall'Italia alle prese con le guerre fra Papato e Impero.
Come test di cultura generale, l'inviato di Tag24 Michele Lilla ha chiesto a tanti politici nostrani quanto conoscessero Dante e l'influenza che il Sommo Poeta ha sull'attualità politica. Tante immagini contenute nella Divina Commedia sono diventate frasi d'uso comune e anche la nostra idea di un inferno così strutturato deve tanto all'immaginazione e alle parole di Dante.
Il ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, si nasconde dietro all'idea che della Divina Commedia esistano tanti di quei versi meravigliosi e grandiosi che si farebbe un torto citandone soltanto una manciata, per di più legati al viaggio di Ulisse o alla vicenda di Paolo e Francesca.
Maurizio Lupi di Noi Moderati (centrodestra) si diletta a citare i versi che danno inizio al viaggio dantesco, "Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura...", mentre Francesco Paolo Sisto di Forza Italia ricorda con nostalgia gli anni liceali e la passione del suo insegnante nel raccontare le vicende del Terzo canto dell'Inferno.
Insomma, si può ben comprendere come almeno su un punto destra e sinistra siano d'accordo. In un'epoca dominata da crisi molteplici e stratificate e dalla guerra culturale che gli ambienti conservatori combattono contro quelli progressisti, almeno Dante sembra esserne uscito integro e senza bandierine politiche attaccate alle sue opere.
Giornata nazionale dedicata alla memoria di Dante Alighieri. Buon #Dantedì! ???????????????? pic.twitter.com/Tw2rMC4CIJ
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) March 25, 2025
Certo, la recente polemica tutta italiana contro la schwa (aborrita dal ministro Valditara in una circolare che vale per tutte le scuole) pone la destra a favore della purezza e della tradizione della lingua italiana mentre i cambiamenti in nome di una maggiore inclusività sono spesso iscritti alla sinistra.
Comunque sia, la giornata di oggi è anche un modo per rileggere in modo più leggero l'attualità politica. Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra ritiene che questo governo avrebbe la sua chiara collocazione in un ipotetico girone dell'inferno:
Lupi ritiene che l'esecutivo abbia superato qualunque "selva oscura" abbia visto dinanzi a sè grazie alla guida del suo Virgilio (probabilmente la premier Giorgia Meloni), mentre Nicola Fratoianni è più duro del collega Bonelli e chiama in causa tutti, non soltanto il governo italiano: gli ignavi si trovano ovunque e sono tutti coloro che hanno chiuso un occhio per ciò che sta succedendo nel Mediterraneo, a Gaza, in Ucraina e così via.
Il Dantedì fu istituito nel 2020 e cade ogni anno nel 25 marzo, giorno in cui la tradizione ritiene che Dante avrebbe intrapreso il viaggio nell'aldilà descritto nella Divina Commedia. Venne istituito dal Consiglio dei Ministri su proposta dell'allora ministro Dario Franceschini e, come accennato, non riguarda la presunta data di nascita del Sommo Poeta: tanti dettagli della sua vita politica e non restano avvolti da una certa aura di incertezza.
???? Si celebra oggi il #Dantedì, la giornata dedicata all'autore della "Divina Commedia", capolavoro che racconta il percorso di miglioramento di un uomo e dell'umanità, fondativo della letteratura e della lingua italiana. pic.twitter.com/5aOHqLQFFm
— Società Dante Alighieri (@la_dante) March 25, 2025
In realtà già nel 2017 lo scrittore e giornalista Paolo Di Stefano aveva lamentato su Repubblica la mancanza, in Italia, di una giornata dedicata a Dante Alighieri, al suo genio linguistico e alla sua influenza impressa sulla lingua e cultura italiane. "Dantedì", come nome della giornata, nacque qualche tempo dopo grazie all'interessamento dell'Accademia della Crusca.
Non solo Ravenna, ma l'intera Italia si tingerà di poesia dal 25 al 30 marzo 2025 con eventi e appuntamenti che rappresentano anche un volano di turismo culturale per tante città. Firenze, Napoli e Pisa terranno letture e convegni, mentre a Roma l'Hotel Dante propone un'originale rappresentazione teatrale che farà dialogare spettatori e personaggi della Divina Commedia.
Rai Cultura e Rai Scuola dedicheranno dal canto loro speciali televisivi con letture e approfondimenti sulla vita e l’opera di Dante, mentre a Bolzano e Vasto si svolgeranno conferenze e spettacoli dedicati alla poetica dantesca.
Significato e attualità del Dantedì – Il Dantedì 2025 è un’occasione per celebrare Dante Alighieri e la sua influenza sulla cultura italiana e mondiale. La sua opera, in particolare la Divina Commedia, continua a essere fonte di ispirazione, tanto nella letteratura quanto nel dibattito politico e sociale.
Conoscenza di Dante tra i politici – Un'inchiesta tra i politici italiani ha evidenziato il loro rapporto con Dante e il significato della Divina Commedia nell’attualità. Alcuni citano i versi più celebri, mentre altri riflettono sul valore simbolico della sua opera rispetto ai problemi contemporanei.
Eventi e celebrazioni – Il Dantedì è stato istituito nel 2020 e prevede una serie di eventi culturali in tutta Italia, tra cui letture pubbliche, spettacoli teatrali e approfondimenti televisivi. Le città di Firenze, Napoli, Pisa e Roma organizzeranno iniziative speciali per omaggiare il Sommo Poeta.