25 Mar, 2025 - 18:27

Chi è Paola Di Nicola Travaglini? Storia della prima giudice

Chi è Paola Di Nicola Travaglini? Storia della prima giudice

Questa sera al programma "Le ragazze" su Rai Due, Francesca Fialdini racconta la storia della magistrata Paola Di Nicola Travaglini. La sua storia rappresenta un esempio straordinario di determinazione, passione e impegno civile.

Chi è Paola Di Nicola Travaglini? Età e origini

Paola Di Nicola Travaglini nasce il 2 aprile del 1966 a Offida, un piccolo comune delle Marche, in una famiglia ben radicata nei valori della giustizia e della dedizione. Suo padre è magistrato, una figura di riferimento che esercita un profondo influsso sulla sua crescita, mentre sua madre si occupa della casa e dell'educazione dei figli con amore e dedizione. Paola è la terza di quattro sorelle, crescendo in un ambiente familiare dove il dialogo e il confronto sono all'ordine del giorno.

Nei primi anni '70, la famiglia si trasferisce a Roma per seguire gli spostamenti lavorativi del padre. Questo periodo segna profondamente la giovane Paola, che si ritrova a vivere in una città segnata da tensioni sociali e politiche. Sono gli anni in cui il terrorismo colpisce duramente il paese, mietendo vittime tra magistrati, poliziotti e carabinieri. Proprio in questo contesto drammatico, Paola, ancora dodicenne, prende una decisione che plasmerà il suo futuro: seguire le orme paterne e dedicarsi alla giustizia.

Formazione e carriera nella magistratura

Con determinazione, si iscrive alla facoltà di giurisprudenza e si laurea nel 1990, preparandosi con grande impegno al concorso in magistratura, che supera brillantemente nel 1992. Un anno cruciale, non solo per la sua carriera, ma anche per la storia della magistratura italiana. Tra i commissari del concorso figura Francesca Morvillo, magistrata e moglie di Giovanni Falcone, che pochi giorni dopo, il 23 maggio, perderà la vita nella strage di Capaci insieme al marito e alla scorta. Questo tragico evento segna profondamente Paola, rafforzando in lei il senso del dovere e della missione che aveva scelto di intraprendere.

Nei primi anni della sua carriera, Paola comprende subito che indossare la toga significa spogliarsi della propria identità personale: uomini o donne, non importa, si è giudici, un ruolo neutro e assoluto. Tuttavia, con il passare del tempo, si scontra con episodi di discriminazione e pregiudizi che le fanno prendere consapevolezza delle differenze di genere all'interno del sistema giudiziario. Inizia così un percorso di studio e ricerca, approfondendo il lungo e tortuoso iter che ha portato all'ingresso delle donne in magistratura. Scopre che, quando fu scritta la Costituzione, vi erano esitazioni e resistenze da parte di alcuni politici riguardo alla presenza femminile in questo ambito, tanto che l'accesso delle donne alla magistratura fu sancito solo con la legge del 9 febbraio 1963, a quasi vent'anni dalla nascita della Repubblica.

Questa presa di coscienza la porta ad assumere una posizione sempre più netta e determinata nel suo lavoro. Diventa nota per il suo approccio innovativo e per sentenze che fanno scuola, tra cui quella sul processo delle "baby squillo" a Roma, dove dispone che l'imputato, come forma di risarcimento per la vittima, acquisti trenta libri sulla storia e il pensiero delle donne. Con questo gesto, Paola sottolinea l'importanza della conoscenza e della consapevolezza nella trasformazione culturale e sociale.

Fedele ai suoi principi, è la prima magistrata italiana a firmare una sentenza utilizzando il femminile: "la giudice, la magistrata", rivendicando così con orgoglio l'identità di genere all'interno di un linguaggio tradizionalmente maschile. Ma la sua battaglia per il riconoscimento delle donne non si ferma qui. Da alcuni anni, ha scelto di aggiungere al proprio cognome anche quello materno, firmandosi ufficialmente come Paola Di Nicola Travaglini. Un gesto simbolico e potente, che vuole rendere omaggio alla figura materna e riaffermare il valore della trasmissione dell'identità femminile, tanto nella famiglia quanto nella società.

Vita privata di Paola Di Nicola Travaglini

Estremamente riservata sul fronte della vita privata, non è noto se Paola Di Nicola Travaglini abbia un marito e dei figli. La sua figura pubblica è strettamente connessa a quella professionale.

 

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