26 Mar, 2025 - 07:10

L'Unione Europea tra sicurezza e futuro: le aspettative dei cittadini nel sondaggio Eurobarometro

L'Unione Europea tra sicurezza e futuro: le aspettative dei cittadini nel sondaggio Eurobarometro

L'Unione Europea si impegna, ma potrebbe farlo ancora meglio. Il recente sondaggio Eurobarometro pubblicato dal Parlamento europeo ieri 25 marzo 2025 mostra come l'UE goda di un ampio sostegno, ma allo stesso tempo i suoi cittadini hanno bisogno e chiedono alla classe politica un'azione più unita e coesa a livello politico.

Dall'Italia alla Svezia, dalla Polonia alla Romania, tutti sono contenti di vedere il proprio paese nell'Eurozona: il 74% degli intervistati è convinto di questa scelta, il dato più alto dal 1983. Fra le preoccupazioni sorprende l'assenza della guerra, mentre disuguaglianze sociali e inflazione dominano la scena.

La sicurezza e una maggiore competitività industriale sono gli ambiti nei quali i Paesi dell'Ue dovrebbero agire in maniera più compatta.

L'Unione Europea del futuro: cosa dice il sondaggio Eurobarometro

L'ultimo sondaggio Eurobarometro rivela un crescente sostegno all'Unione Europea, con il 74% dei cittadini convinti che l'appartenenza all'UE sia vantaggiosa per il proprio Paese. È il dato più alto mai registrato dal 1983 e allo stesso tempo segna un significativo aumento anche in Italia, dove il 67% degli intervistati parla a favore dell'UE, con un incremento del 4% rispetto all'estate 2024.

Emergono tuttavia anche nuove sfide e nuove richieste: il 66% degli europei, in particolar modo i giovani, chiede una protezione più incisiva dalle minacce globali alla sicurezza. Una richiesta che varia nei singoli Stati, con un picco dell'87% in Svezia e valori più bassi in Romania (47%) e Polonia (44%).

Pace e democrazia restano però i valori fondanti dell'Unione, con il 45% degli europei che ritiene prioritario il loro mantenimento, seguiti dalla tutela dei diritti umani (22%). Dal lato dell'azione politica, il 62% dei cittadini chiede un Parlamento europeo con un ruolo più incisivo, dato in crescita di 6 punti rispetto al 2024.

Metsola: "L'Europa si alzi oggi o verrà calpestata domani"

La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha commentato:

virgolette
Due terzi degli europei vogliono che l’UE giochi un ruolo maggiore nella loro protezione. È un appello chiaro all’azione. L’Europa deve alzarsi oggi, o rischia di essere calpestata domani.

Sono parole forti e che possono essere declinate a seconda del contesto geografico e del momento storico - delicato e complesso - che l'Unione Europea sta vivendo. Al grido di "Se volete la pace preparatevi a riarmarvi", la coalizione dei "volenterosi" proposta da Gran Bretagna e Francia ha portato al riavvicinamento britannico alla difesa europea, così come sembra aver sconfessato il tabù del debito per quanto concerne gli armamenti e gli eserciti.

C'è voglia di unità e la recente manifestazione a Piazza del Popolo a Roma, così come la querelle tutta politica fra chi è a favore e chi è contro il Manifesto di Ventotene, hanno ancora una volta mostrato che in Italia lo sport preferito è dividersi in tifoserie e prendere ciò che di buono i sondaggi dicono per la propria narrazione.

Il Movimento 5Stelle ha già pubblicato post sui suoi canali social per indicare che gli europei vogliono la pace e non la guerra, mentre Paolo Gentiloni ha enfatizzato i pareri positivi verso la struttura politica dell'Unione Europea espressa dall'Eurobarometro.

Tra le priorità individuate dai cittadini spiccano difesa e sicurezza (36% in UE, 31% in Italia), seguite da competitività economica e industriale (32% in UE, 34% in Italia). Nel nostro Paese, inoltre, risultano centrali anche indipendenza energetica e infrastrutture (33%). I temi economici rappresentano gran parte delle preoccupazioni degli intervistati: inflazione e costo della vita (43%), sostegno all’economia e creazione di posti di lavoro (37%) e lotta alla povertà ed esclusione sociale (26%).

Com'è stato realizzato il sondaggio Eurobarometro

Uno dei risultati che però in queste ore viene più commentato è un dato riguardante l'azione politica che l'Unione Europea mette o dovrebbe mettere in campo. L'89% degli intervistati in UE e l'88% in Italia chiede un'azione più unita da parte dei singoli paesi membri, mentre nel Belpaese l'82% chiede che siano messe più risorse sul tavolo per affrontare le sfide future (il dato europeo è del 76%).

Per arrivare a tali dati sono state necessarie 26mila interviste, somministrare tra il gennaio e il febbraio 2025 nei 27 Stati membri dell'Unione Europea. Al di là della singola lettura politica fatta dal partito o dal politico di turno, sembra trasparire un messaggio chiaro: i cittadini vogliono un'Europa più forte, in grado di garantire alle generazioni future stabilità, sicurezza economica ed energetica, giustizia sociale e parità legislativa.

I tre punti salienti dell'articolo

  • Sostegno all'UE e richiesta di maggiore unità - Il sondaggio Eurobarometro 2025 mostra un forte sostegno all'Unione Europea, con il 74% dei cittadini che considera l'adesione vantaggiosa. Tuttavia, l'89% ritiene che i Paesi membri debbano agire in modo più unito per affrontare le sfide globali. Anche in Italia il consenso cresce, con il 67% favorevole all'UE, in aumento rispetto al 2024.

  • Priorità e preoccupazioni dei cittadini europei - Tra i temi più sentiti emergono sicurezza e competitività industriale. La difesa è prioritaria per il 36% degli europei (31% in Italia), seguita dalla competitività economica (32% in UE, 34% in Italia). Altre preoccupazioni riguardano inflazione, costo della vita e povertà.

  • Il dibattito politico e le implicazioni future - La politica europea è al centro del dibattito, con richieste di un Parlamento UE più incisivo (62% degli intervistati). Le dichiarazioni di Metsola e la proposta franco-britannica di rafforzamento della difesa alimentano il confronto, mentre in Italia il dibattito si divide tra chi sostiene un'UE più forte e chi enfatizza il desiderio di pace dei cittadini.

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Pasquale Narciso
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