25 Mar, 2025 - 09:45

Polizza assicurativa catastrofale: quanto costa, cosa copre e dettagli

Polizza assicurativa catastrofale: quanto costa, cosa copre e dettagli

In probabile dirittura d’arrivo la proroga all’obbligo di stipula della polizza assicurativa catastrofale. Se non è entro il 31 marzo 2025, prima o poi le imprese dovranno adempiere all’obbligo e allora è bene iniziare a guardarsi attorno e capire quanto costerà assicurarsi.

I costi dovrebbero essere alti, ma non troppo. Tuttavia, si tratta sempre di costi che si vanno ad aggiungere in un momento molto delicato, considerando il caro energia che non dà tregua.

In questo articolo, vediamo quanto costa l’assicurazione anti catastrofale alle imprese.

Chi ha l’obbligo della polizza assicurativa catastrofale

La Legge di Bilancio del 2024 ha introdotto l’obbligo di polizza assicurativa catastrofale per le imprese italiane. Ufficialmente, l’obbligo debutterà tra pochi giorni, con scadenza fissata al 31 marzo 2025.

Tuttavia, si aggira nell’aria la possibile proroga dell’obbligo di stipula della polizza assicurativa catastrofale.

Ci sono moltissimi soggetti obbligati a rispettare l’adempimento. Si tratta di tutte le aziende tenute all’iscrizione al Registro delle Imprese:

  • Con sede legale in Italia;
  • Con sede legale all’estero ma con stabile organizzazione in Italia.

In particolare, si tratta di:

  • Attività dirette alla produzione di beni o di servizi;
  • Attività commerciale;
  • Attività intermediaria nella circolazione dei beni;
  • Attività di trasporto per terra, per acqua o per aria;
  • Attività bancaria o assicurativa.

L’obbligo di assicurazione è molto rilevante soprattutto dal punto di vista della spesa da sostenere.
I beni che copre la polizza catastrofale sono quelli di proprietà dell’azienda:

  • Terreni;
  • Fabbricati;
  • Impianti e macchinari;
  • Attrezzature industriali e commerciali.

Quanto costa la polizza assicurativa catastrofale

L’obbligo di stipula delle polizze assicurative catastrofali ha un costo importante per le imprese interessate.

Facile.it ha pubblicato alcune simulazioni, prendendo in esame tre tipi di attività (ristoranti, autofficine e hotel) nelle città di Milano, Roma e Palermo.

Si tratta di un modo per dare un’idea su un costo che, a breve o no, dovrà essere sostenuto dalle imprese.

Riporto qualche esempio. Si pensi alla copertura di un’autofficina, considerando un fabbricato dal valore di 400.000 euro e 200.000 euro di attrezzature. Il costo dell’assicurazione sarà di:

  • 359 euro a Milano; 
  • 434 euro a Roma;
  • 551 euro a Palermo.

Meno alti i costi dei ristoranti. Prendiamo, questa volta, l’esempio di un ristorante con immobile da 300.000 euro e con attrezzature di 100.000 euro. I costi saranno i seguenti:

  • 343,50 euro a Milano;
  • 401 euro a Roma;
  • 469 euro a Palermo.

Infine, parliamo degli hotel. I costi sono decisamente superiori rispetto ad autofficine e ristoranti. Per le strutture di valore pari a 1 milione di euro e attrezzature di valore pari a 500.000 euro, la spesa è la seguente:

  • 703,50 euro a Milano;
  • 720,50 euro a Roma:
  • 1.033,50 euro a Palermo.

Quali variabili incidono sul calcolo della polizza catastrofale

Bisogna capire come si calcola il premo della polizza assicurativa catastrofale. Si considerano i seguenti fattori:

  • Zona di ubicazione;
  • Vulnerabilità dei beni assicurati;
  • Rischiosità del territorio;
  • I modelli preadottati.

Quindi, scendono in campo numerose variabili. Non si può fornire una stima del costo generalizzato, quanto più un’idea sulla spesa da affrontare.

Le polizze assicurative possono prevedere l’applicazione di massimali o limiti di indennizzo, secondo i seguenti criteri:

  • Per la fascia fino a 1 milione di euro di somma assicurata, si applica un limite di indennizzo pari alla somma stessa assicurata;
  • Per la fascia da 1 milione a 30 milioni di euro di somma assicurata, si applica un limite di indennizzo non inferiore al 70% della somma assicurata;
  • Per la fascia fino a 30 milioni di euro, le polizze potranno prevedere uno scoperto non superiore al 15% del danno complessivamente indennizzabile.

Per riassumere

La Legge di Bilancio 2024 impone alle imprese italiane l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa catastrofale entro il 31 marzo 2025, con la possibilità di una proroga.

Le imprese obbligate comprendono quelle con sede in Italia o all'estero con stabile organizzazione nel paese. I costi delle polizze variano a seconda delle dimensioni dell’impresa e della localizzazione, con esempi che mostrano diverse tariffe per ristoranti, autofficine e hotel.

Tra le variabili che influenzano il calcolo ci sono la zona di ubicazione, la vulnerabilità dei beni e la rischiosità del territorio. Le polizze possono anche includere massimali o limiti di indennizzo. L’obbligo comporta un onere economico significativo per le imprese.

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Sara Bellanza
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