Attimi di tensione oggi alla kermesse “Agricoltura E'” in Piazza della Repubblica a Roma, dove il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida è stato contestato da un gruppo di agricoltori.
Il motivo della contestazione la crisi del settore e le difficoltà vissute dalle piccole aziende agricole, sempre più schiacciate dai colossi industriali.
La contestazione è avvenuta nel pomeriggio, nel corso di un dibattito pubblico con il ministro, all'interno di uno dei padiglioni del 'villaggio' allestito nella centralissima piazza romana. Durante il dibattito, alcuni agricoltori del comitato "Conca" hanno interrotto l'intervento di Lollobrigida per denunciare la crisi del comparto agroalimentare italiano.
La manifestazione, una tre giorni di incontri e dibattiti per raccontare l'importanza dell'agricoltura nel Sistema Italia, è stata inaugurata questa mattina dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A fare gli onori di casa il ministro italiano dell'Agricoltura e della sovranità alimentare.
Il ministro Francesco Lollobrigida è stato contestato da un gruppo di agricoltori del Comitato Conca presenti alla manifestazione. Attimi di tensione si sono vissuti quando alcuni contestatori hanno interrotto il dibattito e hanno protestato per le difficili condizioni in cui versa il comparto agroalimentare italiano.
Le forze dell'ordine presenti sono intervenute, ma, il ministro dal palco ha invitato a lasciar parlare gli agricoltori.
Queste le loro voci raccolte dall'inviato di Tag24.it Michele Lilla.
Racconta uno degli agricoltori che, poi, denuncia l'intervento delle forze dell'ordine che avrebbero richiesto i loro documenti e avrebbero cercato di impedirgli di protestare.
Durane il convegno, il ministro si è detto disponibile ad ascoltare le ragioni degli agricoltori, ma ha anche sottolineato che si sarebbe trattato di uno sparuto gruppo di persone, tra cui anche“un'ex deputata dei M5S che è venuta a fare una provocazione durante il dibattito”, ha evidenziato Lollobrigida, rispondendo alle domande dei giornalisti.
Il ministro ha anche smentito le accuse sulla questione delle quote previste per gli agricoltori dal Pac (Piano Agricolo Comunitario), il sostegno erogato dall'Ue alle aziende agricole per ogni ettaro coltivato.
Lollobrigida ha sostenuto che il Governo ha fatto passi importanti per migliorare la redditività delle imprese agricole, modificando le norme europee sulle quote Pac.
Ha concluso il ministro che nonostante le critiche, ha ribadito la sua disponibilità al dialogo, pur sottolineando di non voler interagire con chi arriva con intenzioni provocatorie.
Le rimostranze sollevate oggi dal gruppo di agricoltori intervenuti alla manifestazione di Roma, tuttavia, sono comuni a un'ampia parte della categoria in tutta Europa. Al centro di tutto ci sarebbe il nuovo Pac.
Secondo gli agricoltori il nuovo piano europeo per l'agricoltura favorirebbe le grandi aziende agricole a discapito dei piccoli proprietari terrieri che, invece, non verrebbero agevolati.
Gli agricoltori denunciano una tendenza all'accumulazione di terre da parte delle grandi industrie. In questi mesi è in corso la rielaborazione del Pac 2023-2027 per apportare le modifiche decise a seguito della grande mobilitazione degli agricoltori che, lo scorso anno, portarono i loro trattori fino sotto la sede del Parlamento Europeo.
Il nuovo Pac, però, continua a non piacere agli agricoltori, non solo italiani, ma europei, perché i piani andrebbero solo a favore delle multinazionali.