Il governo Meloni non cadrà nemmeno questa volta, anzi concluderà la legislatura nonostante le critiche. A dirlo è il deputato di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, che ribadisce alla stampa che lo scambio di parole di ieri, 23 marzo 2025, tra il senatore leghista Claudio Duringon e il vicepremier e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, non segna una spaccatura nella maggioranza. L'esponente del Carroccio aveva affermato che il ministro degli Esteri era in difficoltà dopo la chiamata tra il vicepresidente Usa, JD Vance, e il leader della Lega Matteo Salvini.
Si tratta dell'ennesima diatriba tra la Lega e Forza Italia negli ultimi due anni. I due partiti sembrano, man mano che passa il tempo, sempre più incompatibili eppure dalla loro intesa dipende anche la stabilità del governo Meloni. Dall'insediamento del governo ci sono stati numerosi dissapori tra il partito di Tajani e quello di Salvini, e si è spesso detto che proprio a causa del segretario della Lega l'esecutivo nazionale rischiava di non concludere la legislatura.
Ad allontanare le voci di una possibile spaccatura nel centrodestra ci pensa Donzelli. Il deputato di Fratelli d'Italia spiega che il governo Meloni punta a terminare la legislatura e che tutte le voci relative a una possibile caduta provengono dal centrosinistra e da commentatori "schierati".
Basta poco nel governo Meloni per dare l'impressione che tutto stia per crollare. Ne è la dimostrazione lo scambio di battute nella giornata di ieri tra Duringon e Tajani sulle relazioni con la Casa Bianca. Non è certo la prima volta che Forza Italia e Lega sono in disaccordo sulla politica nazionale o estera: negli scorsi mesi ci sono stati ulteriori segni di instabilità.
A tranquillizzare gli elettori e i sostenitori del governo Meloni ci pensa il deputato di FdI Donzelli che spiega in un breve intervento alla stampa: nessuna maretta e massima stabilità. L'esponente del partito di governo racconta che ci sono differenze, ma la compatibilità resta.
In genere, le polemiche partono sempre dal vicepremier Matteo Salvini. Questa volta tutto inizia con la telefonata a JD Vance, ma anche in altre occasioni alcuni atteggiamenti del leader della Lega non sono stati visti di buon occhio da parte di altri esponenti del governo.
Atteggiamenti che tuttavia, da quello che emerge dall'intervista di oggi, non sono considerati "fastidiosi" e che vengono strumentalizzati dall'opposizione per consegnare l'immagine di un governo Meloni poco stabile.
Terminare la legislatura è un'impresa ardua, ma non impossibile. Il governo Meloni si è insediato a settembre 2022, quindi due anni e cinque mesi fa, e entrerà nella seconda metà della legislatura a partire dal mese prossimo. Arrivare al 2027 resta l'obiettivo dell'esecutivo nazionale, nonostante le difficoltà incontrate finora lungo il percorso.
Il 2025 è un anno pieno di sfide per il governo Meloni: sarà importante riuscire a portare a termine le riforme promesse, tra tutte quella della giustizia, e riuscire almeno a riconfermarsi nelle prossime elezioni regionali che si terranno in Puglia, Campania, Veneto, Valle d'Aosta, Marche e Toscana, assieme a diversi comuni. Si aggiunge anche la "minaccia" dei referendum sul lavoro e sulla cittadinanza.
Cosa lascia sperare bene il governo Meloni? Come ha detto Donzelli, il buon rendimento dell'esecutivo nazionale potrebbe essere un segnale positivo. I cittadini sembrano ancora riporre fiducia nel governo Meloni, stando ai recenti sondaggi.
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— Tag24 (@Tag24news) March 24, 2025