La Coppa Italia, che si appresta a riprendere con le semifinali di andata in programma l’1° e il 2 aprile tra Milan e Inter e tra Bologna e Empoli, è pronta a introdurre un’importante novità. La Lega di Serie A ha infatti annunciato che durante le semifinali di andata e ritorno e la finale del 14 maggio verrà sperimentata la diffusione del Segnale Audio dell'Arbitro.
Questo avverrà all'interno degli stadi e in televisione, con limitazioni alla spiegazione delle decisioni prese dal Direttore di gara dopo l'intervento del VAR per 'On Field Review'. Così facendo spettatori in tv e presenti allo stadio potranno ascoltare gli audio tra il direttore di gara e gli assistenti Var e Avar.
L'Italia è sempre all'avanguardia in merito alle sperimentazioni. La Lega di Serie A ha infatti annunciato una novità assoluta, a partire dalle semifinali di Coppa Italia del 1° e del 2 aprile tra Milan e Inter e tra Bologna ed Empoli, i dialoghi tra l’arbitro presente sul campo e gli assistenti Var e Avar saranno resi pubblici. Potranno ascoltarli sia da chi è presente allo stadio che da chi si trova comodamente sul divano di casa. Non solo, perché le immagini che verranno analizzate dall’arbitro e dal VAR verranno mostrate nei maxischermi presenti allo stadio. Di seguito le parole dell’Amministratore Delegato della Serie A Luigi De Siervo:
“La Lega Serie A vuole continuare ad investire in innovazione, introducendo tutte le nuove tecnologie che possano favorire lo spettacolo del nostro Campionato e supportare la terna arbitrale. L’obiettivo di rendere i provvedimenti presi sempre più trasparenti e comprensibili per i calciatori, i dirigenti delle squadre e tutti gli stakeholders coinvolti, compreso il pubblico sugli spalti e i telespettatori.”
Soddisfazione anche del Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Antonio Zappi:
“Stiamo andando nella direzione della massima apertura della comunicazione, cerchiamo di rendere più fruibili agli spettatori il processo decisionale. Spero che gli arbitri non siano condizionati dai maxischermi, nella Carabao Cup inglese (la Coppa di Lega inglese, ndr) ci sono già state sperimentazioni, io che sono appassionato di rugby spero si possa importare nel mondo del calcio la cultura dell'apertura e delle civiltà del mondo del rugby.”
Il Var (Video Assistant Referee) è stato introdotto per la prima volta in Serie A nella stagione 2017/18 a partire dalla prima di campionato del 19 agosto. Questa tecnologia ha uno scopo ben preciso, quello di aiutare gli arbitri e gli assistenti presenti sul campo durante una partita di calcio a commettere meno errori possibili. In sala VAR sono presenti due assistenti nella sede principale di Lissone, in provincia di Monza e Brianza, presso l'International Broadcasting Centre (IBC).
Questi due assistenti hanno la possibilità di visionare più volte un’immagine, tramite l’ausilio del replay, e consigliare o suggerire l’arbitro presente sul campo su una decisione a cui spetta però la decisione finale. All’interno della sala VAR ci sono sei schermi, due in alto e quattro in basso: i primi servono ai due arbitri addetti (VAR e AVAR) a seguire la partita, mentre i quattro in basso mostrano le immagini del match con un ritardo di circa 3 secondi.
La prima volta che in Italia è stato utilizzato l’ausilio del VAR è stato in occasione della prima giornata di campionato della stagione 2017/18 del 19 agosto durante la partita tra Juventus e Cagliari. Al minuto 37’ l’arbitro Maresca viene richiamato dai due assistenti VAR e AVAR Valeri e Aureliano per analizzare un episodio dubbio verificatosi all’interno dell’area di rigore dei bianconeri, durante un’azione d’attacco del Cagliari e la conseguente assegnazione di un calcio di rigore per i sardi battuto e poi sbagliato da Farias.