24 Mar, 2025 - 13:50

Turchia, Imamoglu è il candidato presidente dell'opposizione: incarcerato ma pronto a sfidare Erdogan

Turchia, Imamoglu è il candidato presidente dell'opposizione: incarcerato ma pronto a sfidare Erdogan

Ekrem Imamoglu, sindaco di Istanbul, è stato arrestato il 19 marzo con accuse che vanno dalla corruzione al terrorismo. Nonostante la sua sospensione dalle funzioni comunali, mantiene una figura chiave nell'opposizione turca. Mentre il Partito Popolare Repubblicano (Chp) lo ha confermato come suo candidato alle presidenziali del 2028, la battaglia legale che lo attende non ha spento il suo sostegno popolare. Le manifestazioni a sostegno di Imamoglu si sono diffuse in tutto il paese.

Imamoglu arrestato, la politica turca si fa più tesa: il sindaco di Istanbul sospeso

Il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, è stato arrestato il 19 marzo. Le accuse a suo carico includono corruzione, appropriazione indebita e terrorismo. Quattro giorni dopo, le sue funzioni sono state "temporaneamente" sospese a seguito del suo arresto formale. Il consiglio comunale di Istanbul si riunirà il 26 marzo per eleggere un fiduciato per amministrare la città. La sostituzione di sindaci in Turchia, ormai, non è una mossa isolata: tale pratica è stata già adottata in diverse amministrazioni dell’opposizione.

Imamoglu è un politico del principale partito dell'opposizione, il Partito popolare repubblicano (Chp). Grazie al successo nelle elezioni amministrative del 2019 e del 2024, che gli hanno permesso di guidare la città più popolosa e il centro finanziario della Turchia, si è consolidato come una figura molto apprezzata tra gli elettori. Prima della sua elezione, Istanbul era sotto il controllo del Partito di Giustizia e dello Sviluppo (Akp), il partito del presidente Erdogan, che aveva governato la città per anni.

L'opposizione ritiene che la detenzione di Imamoglu sia motivata politicamente, con l’obiettivo di colpire il principale rivale di Recep Tayyip Erdogan. L’amministrazione turca, tuttavia, respinge tali accuse, sostenendo che la magistratura opera in modo indipendente.

Imamoglu confermato candidato presidente del Chp

Mentre si attende l’esito del suo processo per le accuse di corruzione, il 23 marzo il Chp ha tenuto per la prima volta le primarie del partito. Sebbene ci sia ancora tempo per le elezioni presidenziali, Imamoglu, prima del suo arresto, aveva tenuto diversi comizi in giro per la Turchia. Il sindaco di Istanbul era l’unico candidato alla presidenza all'interno del suo schieramento. 

Ekrem Imamoglu è stato confermato come il candidato presidente del Chp. Circa 15 milioni di turchi hanno formato lunghe file per la votazione del partito, che non si è limitata alla Turchia, ma ha coinvolto anche centri elettorali del Chp sparsi nel mondo.

Le elezioni presidenziali in Turchia sono previste per il 2028. Al termine del suo mandato, il presidente Erdogan non potrà ricandidarsi a causa del limite costituzionale di due mandati. Tuttavia, se il parlamento dovesse chiedere elezioni anticipate, Erdogan avrebbe il diritto di candidarsi nuovamente prima della fine del suo secondo mandato presidenziale.

Imamoglu, la battaglia legale e il sostegno popolare

Mentre continua la battaglia legale di Ekrem Imamoglu, i turchi protestano in sostegno al sindaco in tutto il paese. Dopo l'arresto di Imamoglu, l'accesso alle piattaforme di social media è stato fortemente limitato e sono state imposte restrizioni nei trasporti a Istanbul. Il divieto di manifestazioni e raduni sarà in vigore anche nei prossimi giorni, ma i turchi continuano a scendere in piazza per esprimere il loro dissenso.

Il ministro dell'Interno turco, Ali Yerlikaya, ha annunciato il 22 marzo che 343 persone sono state arrestate in nove diverse città durante le proteste. Tra il 19 e il 23 marzo 2025, invece, sono stati arrestati 1133 manifestanti.

Un giorno dopo, la moglie del sindaco, Dilek Kaya Imamoglu, si è rivolta ai manifestanti radunati fuori dal municipio di Istanbul, dichiarando che "Erdogan verrà sconfitto".

Gli analisti ritengono che l’arresto di Imamoglu rappresenti un momento decisivo nella storia politica turca, vista la sua popolarità e la sua capacità di sfidare Erdogan. Le recenti proteste sono le più grandi e longeve dopo quelle scaturite per difendere il parco Gezi al centro di Istanbul nel 2013. Le manifestazioni di allora sono state un punto di svolta nella politica turca, percepite come una forte opposizione al regime di Erdogan. Il sostegno popolare e la sua candidatura presidenziale potrebbero segnare un cambiamento decisivo nel panorama politico del paese?

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Nazlican Cebeci
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