"Vittorio, alzati e cammina: è un ordine, capra!": messaggio più esplicito di questo Marcello Veneziani non poteva lanciarlo nei confronti di Vittorio Sgarbi. Lo scrittore lo ha consegnato al critico d'arte, personaggio televisivo nonché politico ieri attraverso le pagine de La Verità.
Veneziani ha fatto sapere che Sgarbi è ricoverato da giorni presso il Gemelli per la depressione che lo ha colpito. Ma ora è tempo di rialzarsi. E per questo gli ha dedicato un lungo articolo, un'esortazione a riprendere in mano la sua vita,
Veneziani ha cercato di spronare il suo amico Vittorio Sgarbi in ogni modo. Compreso quello politicamente scorretto che ha reso famoso il critico d'arte fin dagli anni Novanta. Sentite un po':
L'ultima apparizione di Sgarbi in tv ha fatto preoccupare non poco i suoi fan: il critico d'arte, candidato l'ultima volta in occasione delle europee con Fratelli d'Italia, è apparso smagrito e pallido. E lui stesso, in un'intervista concessa a Robinson di Repubblica, ha parlato della malattia che lo ha colpito: la depressione.
Vittorio Sgarbi, nato a Ferrara 72 anni fa, ora è ricoverato al Gemelli per la grave forma di depressione che l'ha colpito. Nei giorni scorsi, quindi, ha conviso il ricovero nello stesso ospedale dove è stato Papa Francesco. Fatto sta che se quest'ultimo, a 88 anni, ha trovato la forza d'animo di affrontare e superare una malattia del corpo, Sgarbi è ancora debilitato dal punto di vista mentale.
In passato, è stato colpito da un tumore alla prostata, ma ne è uscito fuori. Ora, però, deve affrontare una nuova sfida, del tutto inedita per chi ha sempre mostrato un piglio molto vitale, per usare un eufemismo:
Secondo Veneziani, la depressione è figlia del suo narcisismo.
Ma cosa gli ha scritto Veneziani, lo scrittore originario di Bisceglie di solo due anni più giovane di lui?
Beh, a dire il vero, Sgarbi non ha sperimentato la policronia solo nella vita e nel campo artistico: anche in politica, pur militando sostanzialmente sempre tra le fila del centrodestra, ha provato i colori di vari partiti.
La sua stella si è accesa con la discesa in campo di Silvio Berlusconi: fu eletto per la prima volta parlamentare nel 1994 con Forza Italia. Ma prima si propose con il Partito Liberale e con i Radicali di Pannella. Negli anni, poi, ha animato varie liste civiche, la prima delle quali fu i Liberal-Sgarbi, nel 1999. Nel 2004, passò tra le fila Repubblicane. L'anno dopo, tentò di farlo addirittura in quelle del centrosinistra.
Sta di fatto che tutto questo girovagare non gli ha precluso di diventare più volte sindaco: nel 1992 lo divenne per la prima volta a San Severino Marche. Nel 2008, indossò la fascia tricolore a Salemi, in provincia di Trapani. Dieci più tardi lo fece a Sutri, vicino Viterbo. Ora è primo cittadino ad Arpino, in provincia di Frosinone.
E insomma: la biografia politica del professor Sgarbi è davvero lunga e variegata. Tant'è che anche il suo amico David Parenzo, presentandolo all'Aria che tira, ha dovuto chiedere aiuto
In ogni caso, ieri, Marcello Veneziani lo ha esortato a rimettersi in piedi e a tornare a camminare facendo appello soprattutto al suo amore per l'arte:
Se poi arriverà ancora la politica, dopo l'addio forzato al sottosegretariato alla cultura, non sarà altro che un buon segno sulla strada di una ritrovata vitalità: in fondo, puo' mai essere considerato anche lui una capra?