È stato fissato per domani, 25 marzo 2025, alle ore 10, l'incidente probatorio in cui Manuela Bianchi, indagata per favoreggiamento in relazione all'omicidio della suocera Pierina Paganelli a Rimini, potrà confermare quanto già rivelato nel corso dell'interrogatorio davanti al pm Daniele Paci. Le sue dichiarazioni saranno cristallizzate, con la possibilità di diventare prove nel corso di un eventuale dibattimento. I figli della vittima hanno quindi voluto rivolgerle un appello: "Di' tutto ciò che sai".
Bianchi aveva sempre riferito di aver trovato il corpo senza vita della suocera dopo aver accompagnato la figlia a scuola, la mattina del 4 ottobre 2023. Dal suo rientro in via del Ciclamino, teatro del delitto, alla telefonata al 112, però, passarono diversi minuti.
Secondo la ricostruzione iniziale, in quei momenti, la donna, spaventata, si recò da un vicino di casa per chiedergli aiuto, bussando anche alla porta di Louis Dassilva, con cui aveva una relazione extraconiugale. Il 34enne è ora accusato dalla Procura di aver colpito l'anziana con 29 coltellate.
Nel corso di un recente interrogatorio, Bianchi, convocata come persona informata sui fatti (e poi iscritta nel registro degli indagati con l'accusa di favoreggiamento), ha cambiato versione. Sostenendo che, quel giorno, in garage incontrò Dassilva, che le disse cosa fare.
L'uomo, in carcere dal luglio scorso, si è sempre dichiarato innocente, affermando non solo di non aver avuto alcun motivo per uccidere Pierina, ma anche di aver scoperto il suo corpo solo perché fu Manuela a chiamarlo, visto che lui era ancora in casa.
Pochi giorni fa, i suoi avvocati, Andrea Guidi e Riario Fabbri, hanno chiesto al gip di scarcerarlo. Ciò perché le principali perizie legate al caso - sul Dna e sul video della Cam 3 della farmacia San Martino -, secondo loro lo scagionerebbero.
Interrogato, Dassilva ha ribadito la sua estraneità ai fatti. E, confermando la sua versione, ha smentito, in pratica, quella dell'ex amante. Come sembrerebbe fare anche l'intercettazione, citata da Il Resto del Carlino, di una conversazione tra la donna e il fratello Loris Bianchi in Questura.
"Non avevo capito che l'avevi trovata tu", le parole di quest'ultimo. La risposta di lei: "Alla polizia non dire niente [...], l'ho trovata io. Era lì, era sempre stata lì". Due le ipotesi: che in quella circostanza Bianchi stia ammettendo di essere stata la prima a scoprire il corpo oppure che stia cercando di coprire Dassilva.
Un estratto del dialogo intercettato mandato in onda dalla trasmissione Mediaset "Pomeriggio 5" il 18 marzo 2025.
Nel corso dell'incidente probatorio di domani, Bianchi, avrà l'opportunità di confermare tutto per consolidare la sua ricostruzione. "Manuela viene ritenuta credibile dagli investigatori", aveva dichiarato a Tag24 il criminalista Davide Barzan, che fa parte del suo team legale.
Di diverso avviso il legale Fabbri, che rappresenta Dassilva, che sempre a Tag24 aveva detto: "Siamo pronti a smentirla".
Un servizio con la ricostruzione di Dassilva mandato in onda dalla trasmissione Mediaset "Pomeriggio 5".
I figli della vittima sperano solo nella verità.
l'appello, rivolto a Manuela, che hanno affidato a una nota diffusa tramite gli avvocati Monica e Marco Lunedei. "Nulla potrà restituirci la mamma, abbiamo solo bisogno di sapere quanto accaduto", scrivono. "Solo in questo modo il suo assassino potrà essere assicurato alla giustizia e la mamma potrà finalmente trovare la pace".