Il Monza di Alessandro Nesta è già con un piede in Serie B, nonostante i biancorossi non stiano mollando, pagano una serie infinita di risultati negativi maturati durante questa stagione: per salvarsi i lombardi dovranno totalizzare più di 15 punti in 9 giornate e sperare che le dirette concorrenti non facciano risultati eclatanti.
I brianzoli, però, hanno dovuto fare i conti con un'assenza pesante fin dal mese di novembre, quando Matteo Pessina, un giocatore chiave nello scacchiere tattico del Monza, ha subito un brutto infortunio, riportando una lesione parziale del tendine prossimale del bicipite femorale. La notizia, annunciata allora dal mister in conferenza stampa, lasciava ben sperare: nessuno poteva aspettarsi, invece, che quell'infortunio avrebbe segnato l'inizio di un lunghissimo periodo di assenza. Il centrocampista, fondamentale per il gioco della squadra, avrebbe dovuto fare ritorno sul campo verso la metà di febbraio (nella peggiore delle ipotesi), e invece il centrocampista non ha trovato più pace.
Matteo Pessina non è solo un leader per i brianzoli, ma anche un elemento imprescindibile a livello tecnico e tattico. La sua capacità di dettare il ritmo del gioco, di distribuire passaggi decisivi e di recuperare palloni in mezzo al campo ha fatto la differenza nelle partite più difficili. Durante la sua assenza, il Monza ha perso non solo un capitano, ma un vero e proprio punto di riferimento in campo. La squadra ha faticato a trovare un equilibrio, soprattutto nelle situazioni di pressione, dove Pessina era solito farsi trovare pronto con la sua calma e lucidità.
L'infortunio del numero 32 è arrivato in un momento difficile per la squadra, che già si trovava in una posizione delicata in classifica. La sua assenza ha ulteriormente inciso sulla prestazione dei suoi, che hanno dovuto affrontare la stagione senza la sua guida. Insomma, l'ex Atalanta ha lasciato un bel vuoto in mezzo al campo, e lo si vede anche dalla scarsa vena realizzativa degli attaccanti, nonché dai reparti che appaiono slegati, privi di un punto di collegamento che favorisca la fase offensiva.
Nel messaggio condiviso sui suoi social, lo stesso giocatore ha spiegato con sincerità le difficoltà che ha affrontato nel corso di questi mesi, sia fisicamente che mentalmente. La sua consapevolezza di quanto l'infortunio e la sua lunga assenza abbiano influito sulla squadra è chiara, ma ciò che emerge dal suo post su Instagram è anche una riflessione sulla sua crescita personale. Non solo ha imparato a conoscere meglio se stesso, ma ha anche capito l'importanza della salute mentale, un aspetto che spesso viene sottovalutato nel mondo dello sport.
Pessina ha voluto ringraziare i tifosi del Monza, i compagni di squadra e tutti coloro che lavorano per il club, riconoscendo il loro supporto in questo momento difficile. Nonostante la stagione sia ormai finita per lui, il centrocampista è determinato a recuperare e tornare più forte. Il Monza, dal canto suo, dovrà continuare a fare affidamento su una rosa che, senza il suo capitano, ha dovuto imparare a convivere con le difficoltà e le sfide poste dalla stagione. Ma la speranza per il futuro resta, e Pessina, con la sua determinazione e leadership, sarà pronto a riprendersi il suo posto al centro del progetto del Monza.
A nove giornate dalla fine, è ormai chiaro che i brianzoli dovranno compiere un vero e proprio miracolo sportivo per raggiungere la salvezza: attualmente ricoprono l'ultima posizione in classifica, con soli 15 punti conquistati. Questo è il frutto di una stagione chiaramente sfortunata per i biancorossi, che hanno fallito il progetto e sono stati falcidiati dagli infortuni, che non hanno riguardato solo il capitano.
L'impressione è che gli uomini di Nesta lotteranno fino alla fine pur di fare bella figura e, magari, non concludere l'anno all'ultimo posto.