23 Mar, 2025 - 11:01

Cartelle esattoriali: come non pagare di più evitando sanzioni, interessi e pignoramenti

Cartelle esattoriali: come non pagare di più evitando sanzioni, interessi e pignoramenti

Ricevere una cartella esattoriale è un'esperienza difficile per chiunque, ma la priorità iniziale è evitare azioni esecutive come pignoramenti, ipoteche o fermi amministrativi.

Solo successivamente, una volta affrontata questa fase, ci si rende conto che l’importo richiesto è spesso maggiorato da sanzioni e interessi. Allora si ricercano soluzioni per ridurre l'importo da pagare.

La cartella esattoriale è l’atto con cui l’Agenzia delle Entrate Riscossione recupera crediti derivanti da tributi non versati o multe non pagate.

Se il contribuente ritiene che la cartella sia illegittima, può presentare ricorso, ma solo in caso di errori evidenti, come un importo errato o un pagamento già effettuato. In assenza di fondati motivi di opposizione, l'unica opzione rimane saldare il debito nel modo più vantaggioso possibile.

Come evitare di pagare di più su una cartella esattoriale

Indebitarsi con il Fisco, soprattutto in periodi di crisi economica, è facile. Non sempre il cittadino ha la liquidità per pagare tasse e imposte e, quando si trova in questa situazione, spesso rimanda il pagamento, sperando che l’Agenzia delle Entrate lo solleciti con un avviso di pagamento. Questo porta molti contribuenti a ricevere cartelle esattoriali, che peggiorano ulteriormente situazioni economiche già difficili.

Un modo per ridurre l'importo di una cartella esattoriale è approfittare delle sanatorie previste dallo Stato. L'ultima, la rottamazione quater, permetteva di pagare solo il debito iniziale, senza sanzioni né interessi.

Tuttavia, questa possibilità era disponibile solo fino al 30 giugno 2023 e chi non ha aderito ora è escluso, ma con il decreto Milleproroghe, i contribuenti che hanno perso questa opportunità possono ancora accedere alla sanatoria. Per tutti gli altri, l’unica speranza di uno sconto potrebbe essere la futura rottamazione quinquies.

Per evitare di pagare più del dovuto, con l’aggiunta di sanzioni e interessi, la cosa migliore è saldare la cartella entro la scadenza indicata. Se il pagamento avviene dopo, gli importi dovuti aumenteranno a causa di interessi e sanzioni più alti.

Se non si ha la possibilità di pagare l'intero importo entro la scadenza, è consigliabile richiedere una dilazione del pagamento, sempre prima dei termini, per evitare maggiorazioni.

Come pianificare i pagamenti del debito

Per affrontare le spese quotidiane e il pagamento delle cartelle esattoriali in scadenza, è fondamentale pianificare con attenzione.

Il primo passo è valutare la propria situazione finanziaria, analizzando entrate e uscite mensili. Questo permette di capire quanto si può destinare al pagamento delle cartelle senza compromettere le altre necessità.

Una volta determinata la disponibilità finanziaria, si può chiedere una dilazione delle cartelle, optando per un piano di rate che sia sostenibile. In base alla situazione, si potrà decidere l'importo delle rate e la durata del piano.

Se si hanno altri debiti oltre alle cartelle esattoriali o se queste ultime sono molteplici, è importante dare priorità ai debiti che potrebbero comportare conseguenze più gravi, come l'aumento degli interessi.

Con il piano di dilazione in mano, è utile creare un calendario di rimborso che tenga conto delle risorse disponibili, stabilendo un importo mensile per far fronte ai debiti. Se il piano risulta difficile da seguire, può essere utile cercare entrate extra o ridurre le spese non indispensabili.

Come rateizzare una cartella esattoriale nel 2025

Ogni contribuente in difficoltà temporanea nel saldare il debito può chiedere all'Agenzia delle Entrate Riscossione di rateizzare il pagamento. Se l'importo da rateizzare supera i 120.000 euro, è necessario fornire documentazione che attesti la difficoltà economica.

Il debito può essere dilazionato fino a un massimo di 84 rate mensili, ma se la difficoltà non è imputabile al contribuente, la rateizzazione può arrivare fino a 120 rate mensili. Il contribuente può scegliere tra un piano con rate costanti o con importi crescenti. Il piano di rateizzazione decade se non vengono pagate 8 rate, anche non consecutive.

Per riassumere

Ricevere una cartella esattoriale può essere un'esperienza difficile, ma la priorità iniziale è evitare azioni esecutive come pignoramenti e ipoteche. Successivamente, si scopre che l'importo è spesso aumentato da sanzioni e interessi.

Se la cartella è illegittima, è possibile presentare ricorso. Per evitare di pagare di più, è importante saldare il debito entro la scadenza o richiedere una dilazione. Le sanatorie, come la rottamazione, offrono la possibilità di ridurre l'importo dovuto. In caso di difficoltà, si può chiedere una rateizzazione del debito, con piani fino a 120 rate mensili.

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Sara Bellanza
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