23 Mar, 2025 - 09:16

Invalidità civile, procedura completa dalla domanda al riconoscimento: ecco cosa fare

Invalidità civile, procedura completa dalla domanda al riconoscimento: ecco cosa fare

L’invalidità civile, durante gli ultimi tempi, sta subendo diversi cambiamenti e lo stesso riconoscimento si sta evolvendo con le riforme legislative.

Tra le diverse innovazioni, cambia l’iter per il riconoscimento. In questo articolo, vedremo la procedura completa di presentazione della domanda, del riconoscimento e dello stesso contenzioso.

Come cambia il riconoscimento dell’invalidità civile

Il riconoscimento dell'invalidità civile sta attraversando un'importante fase di evoluzione, grazie a una serie di riforme legislative pensate per semplificare e velocizzare i processi di accertamento e concessione dei diritti.

Una delle novità più importanti è che l'Inps è stato designato come l'unico ente pubblico responsabile per la nuova procedura di riconoscimento, cambiando il modo in cui vengono definiti la condizione di disabilità e la persona con disabilità.

Per capire bene quali sono state le modifiche legislative, nonché le innovazioni, faremo una breve carrellata delle ultime novità entrate in vigore.

Con l’articolo 9 del decreto-legge n. 71/2024, sono state selezionate nove province italiane per avviare, dal 1° gennaio 2025, la fase sperimentale della nuova procedura di riconoscimento dell'invalidità:

  • Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste;
  • Successivamente, il decreto Milleproroghe 2025 ha ampliato la sperimentazione ad altre 11 province, portando il totale a 20.

A partire dal 30 settembre 2025, le attività di sperimentazione per la valutazione di base, la valutazione multidimensionale e il progetto di vita individuale si estenderanno a 11 nuove province: Alessandria, Lecce, Genova, Isernia, Macerata, Matera, Palermo, Teramo, Vicenza, la Provincia autonoma di Trento e Aosta.

Il periodo di sperimentazione è stato esteso da 12 a 24 mesi, quindi la nuova normativa sarà applicata su tutto il territorio nazionale a partire da gennaio 2027.

Come presentare la domanda di invalidità civile

Concluso l’elenco delle modifiche legislative, vediamo come si presenta la domanda di invalidità civile.
La procedura, come descritta dalla circolare Inps n. 42/2025, prevede quattro fasi.

La prima fase è quella sanitaria. Si deve trasmettere, in via telematica, il certificato medico introduttivo, contenente:

  • Dati anagrafici; 
  • Patologie invalidanti;
  • Codici ICD.9.

Sono previsti certificati specifici per pazienti oncologici e pediatrici. La domanda di accertamento sanitario per l’invalidità civile deve essere presentata direttamente dall’interessato oppure da un suo delegato. Alla stessa deve essere allegata la documentazione sanitaria, tramite la funzione allegazione documentazione sanitaria - invalidità civile.

Tale documentazione può essere allegata sul sito dell’Inps, previa autenticazione con Spid, Cie o Cns, utilizzando il Portale della Disabilità. In alternativa, può essere inviata anche dal medico certificatore o da un Patronato.

Il paziente viene chiamato a visita dalla Commissione Medica Integrata, che include medici dell’Asl, sia dipendenti che convenzionati, e un medico dell’Inps.

Per quanto riguarda gli accertamenti legati alla legge 104/92 e al collocamento mirato, la Commissione è affiancata da un operatore sociale.

Cosa prevedono la 2 e la 3 fase della procedura?

La seconda fase è quella concessoria. Se il verbale sanitario prevede una prestazione economica, l'Inps, su richiesta dell'interessato, verifica i requisiti amministrativi e reddituali e comunica l'esito, accogliendo o rifiutando la domanda.

I benefici economici iniziano dal mese successivo alla richiesta di accertamento sanitario o dalla data specificata dalle commissioni sanitarie.

Passiamo alla terza fase. L'Inps è l'ente competente per la revisione dei verbali. Fino al 31 dicembre 2025, le visite di revisione per patologie oncologiche avvengono tramite accertamento sugli atti, ma l'interessato può richiedere una visita diretta.

La revisione è evitata per patologie cronico-degenerative e limitata ai casi di possibili miglioramenti. L'interessato riceverà una comunicazione per inviare la documentazione necessaria.

Se la documentazione non viene inviata o se non viene richiesta la visita diretta, la Commissione procederà con la valutazione sugli atti. Se la documentazione è insufficiente, l'interessato sarà convocato per una visita.

In caso di assenza alla visita, la prestazione sarà sospesa e l'interessato dovrà giustificare l'assenza. Se non fornisce una giustificazione o non si presenta alla seconda convocazione, la prestazione verrà revocata.

Cosa fare in caso di controversie?

Quella del contenzioso è l’ultima fase. Qualora dovessero sorgere controversie, il cittadino deve presentare una domanda di accertamento tecnico entro sei mesi dalla notifica.

Il ricorso giurisdizionale rientra nella competenza del giudice ordinario, che agisce presso il Tribunale nella sua funzione di giudice del lavoro. Inoltre, potrebbero esserci alcuni casi in cui l'invalidità civile può essere sospesa.

I punti salienti in sintesi

Concludiamo con una sintesi della domanda e riconoscimento dell'invalidità civile:

  • Evoluzione dell'invalidità civile: la procedura per il riconoscimento dell'invalidità civile è in fase di cambiamento grazie a riforme legislative, con l'Inps designato come unico ente responsabile;
  • Fase di sperimentazione: la nuova procedura sarà testata in 20 province italiane dal 2025, con l’estensione delle attività di sperimentazione entro il 2027;
  • Procedura di presentazione della domanda: la domanda di invalidità civile prevede quattro fasi, inclusa la presentazione telematica del certificato medico, l'accertamento sanitario e la valutazione dei requisiti economici.
  • Controversie e ricorsi: in caso di controversie, i cittadini possono presentare un accertamento tecnico entro sei mesi o avviare un ricorso giurisdizionale presso il tribunale.
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Sara Bellanza
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