Nel 2009, Piero Marrazzo, allora presidente della Regione Lazio, fu coinvolto in uno scandalo mediatico che lo portò a ritirarsi dalla scena pubblica. In seguito a questo evento, la sua assenza dalla televisione alimentò voci infondate riguardanti una sua presunta malattia. Tali speculazioni si rivelarono essere fake news, poiché non vi era alcuna evidenza a supporto di queste affermazioni.
Dopo anni di assenza, Piero Marrazzo è tornato a lavorare nel mondo del giornalismo. Ha ripreso la sua carriera in Rai, anche se lontano dai riflettori televisivi, occupandosi di reportage e approfondimenti giornalistici. Il suo ritorno è stato graduale e discreto, segno di una volontà di ricostruire la propria immagine professionale basandosi sulla serietà e sulla competenza.
Nel 2024 ha pubblicato il libro "Storia senza eroi", in cui racconta la sua esperienza personale e professionale. L'opera non è solo un’autobiografia, ma anche una riflessione sul potere dei media e sulle dinamiche delle fake news, che possono distruggere la reputazione di una persona in pochi giorni. Marrazzo analizza anche il tema della solitudine e delle scelte personali, offrendo una testimonianza sincera del suo percorso.
Dopo la sua scomparsa dalla televisione, iniziarono a circolare indiscrezioni su una sua presunta grave malattia. Alcuni ipotizzavano che fosse stato colpito da una patologia invalidante, altri che fosse ricoverato in una clinica per disintossicarsi. Tuttavia, nessuna di queste affermazioni aveva un fondamento reale.
Lo stesso Marrazzo ha poi raccontato di essere stato vittima di un vero e proprio linciaggio mediatico e di aver subito il peso delle notizie false:
Le notizie false non solo hanno compromesso la sua immagine, ma hanno anche contribuito a creare una narrazione distorta della sua vita dopo lo scandalo. In realtà, Marrazzo ha vissuto un periodo di riflessione e ha scelto di allontanarsi volontariamente dall'attenzione mediatica, senza mai avere gravi problemi di salute.