L’attuale allenatore della Juventus Thiago Motta sembra avere ormai le ore contate. La stagione non è assolutamente positiva: eliminazione in Coppa Italia contro l’Empoli, ai playoff di Champions League contro il PSV e il quarto posto non certo stanno portando la dirigenza bianconera a un cambio in panchina. Anche i tifosi, che in estate avevano accolto l’ex tecnico del Bologna con entusiasmo, ormai dopo le ultime due sconfitte contro Atalanta e Fiorentina, sono stufi.
Un cambio in panchina è ormai prossimo. Tra i nomi in cima alla lista per sostituire Thiago Motta c’è l’ex Commissario Tecnico della Nazionale italiana e campione d’Europa nel 2021, Roberto Mancini, attualmente libero dopo l’esperienza alla guida dell’Arabia Saudita. Andiamo a scoprire come giocherebbe la Juventus di Roberto Mancini.
Roberto Mancini potrebbe subito cambiare modulo tattico. Dal 4-2-3-1, forse anche troppo offensivo di Thiago Motta, a un più equilibrato 4-3-3. Un cambio modulo che permetterebbe di sfruttare meglio le qualità di alcuni giocatori e riportare al loro ruolo altri che in questa stagione hanno giocato sotto i loro livelli. Partendo dalla porta: Di Gregorio, Perin e Pinsoglio non dovrebbero essere toccati. L’ex portiere del Monza, nonostante la stagione negativa della Juventus e i sette gol subiti nelle ultime due partite, è uno dei migliori in Serie A, e alle sue spalle Perin dà sicuro affidamento.
In difesa nel ruolo di difensori centrali sarà recuperato Bremer che è fuori da tutta la stagione per l’infortunio al crociato. Accanto a lui, bisognerebbe capire cosa la Juventus voglia fare di Kalulu. Il francese è in prestito fino a fine anno dal Milan e per il riscatto servono 14 milioni di euro. Molto difficili, invece, sono i riscatti di Renato Veiga dal Chelsea e Kelly dal Newcastle, arrivati a gennaio.
Su Gatti c’è un discorso approfondito da fare, non sul rendimento ma sulla possibilità che possa essere usato come scambio con il Napoli per provare a portare Osimhen a Torino. Confermati invece Alberto Costa, Savona, Cambiaso e Cabal, anche quest’ultimo da un lungo infortunio.
La nuova Juve di Roberto Mancini ruoterebbe attorno a Manuel Locatelli, ai suoi lati Koopmeiners e Thuram, con McKennie e Douglas Luiz pronti a subentrare.
In attacco ci sarebbe da fare un bel restyling. Kolo Muani sembra destinato a tornare a Parigi, Vlahovic in scadenza tra un anno è separato in casa e se la Juventus non vuole perderlo a zero euro deve venderlo in estate e Milik si proverà a trovare una soluzione conveniente per tutti dopo che l’attaccante polacco non è mai sceso in campo in questa stagione. Ergo: serve almeno una punta centrale.
Sugli esterni, invece, la situazione è migliore, con tutti i calciatori che dovrebbero essere confermati: Conceicao, che dovrebbe essere riscattato dal Porto; Weah, che dovrebbe essere riportato in posizione più offensiva; Mbangula e Nico Gonzalez. L’unico a rischiare è purtroppo Yildiz. Se la Juventus non dovesse qualificarsi alla prossima Champions League, il turco potrebbe essere uno dei sacrificabili per fare cassa.
Vista la rosa attuale, gli obiettivi di mercato della nuova Juventus di Roberto Mancini sarebbero sicuramente un difensore centrale, soprattutto se Gatti dovesse lasciare Torino, e forse anche un terzino sinistro di sicuro affidamento, nel caso in cui Weah dovesse essere alzato sulla linea degli esterni offensivi. Tutto il mercato estivo della Juventus però ruoterà attorno all’attaccante, a una punta centrale che porti gol.
Con gli addii probabili di Kolo Muani e Vlahovic, la Juventus vuole puntare su un attaccante giovane che faccia gol, e tra i possibili obiettivi c'è Zirkzee. L’ex calciatore del Bologna ha avuto poca fortuna al Manchester United. Il sogno resterebbe sempre Mateo Retegui che con l’Atalanta sta segnando gol a grappoli e che con Roberto Mancini ha debuttato in Nazionale.