La vita di Piero Marrazzo, giornalista, politico ed ex presidente della Regione Lazio, è stata segnata da eventi che hanno intrecciato la dimensione pubblica e privata in modi profondamente complessi. Tra scandali mediatici e rivelazioni intime, emerge una storia familiare che racconta di diritti negati, identità nascoste e legami spezzati.
In particolare, la scoperta del fratello Riccardo e del padre biologico di quest'ultimo, vittima di discriminazione per il suo orientamento sessuale, è uno degli episodi più significativi di questa narrazione.
Riccardo Marrazzo è morto nel settembre 2024 a causa di una malattia.
Piero Marrazzo ha scoperto solo in età adulta che il fratello maggiore Riccardo era in realtà un fratellastro, nato da un precedente matrimonio della madre Luigia Spina.
Questa rivelazione è emersa durante una ricerca genealogica intrapresa per ottenere documenti necessari al passaporto. La madre di Marrazzo aveva avuto due matrimoni, ma il dettaglio più sconvolgente riguardava il padre biologico di Riccardo, Richard Jean Luna. Quest'uomo fu privato della paternità a causa del suo orientamento sessuale, una decisione che rifletteva le leggi discriminatorie dell'epoca contro la sodomia.
Il padre di Riccardo Marrazzo era gay. Piero ha descritto questa scoperta come un momento doloroso ma illuminante: "Avevano cancellato la paternità di un uomo solo per il suo orientamento sessuale. È qualcosa di terribile". Questo episodio non solo ha messo in luce l'ingiustizia subita da Luna, ma ha anche aperto una finestra su una parte della storia familiare che era stata volutamente celata.
La vicenda di Richard Jean Luna rappresenta una delle tante storie di oppressione subite dalle persone LGBTQ+ nel passato. Luna fu privato del diritto di essere padre attraverso leggi che permettevano alle autorità o ai familiari di dichiarare un uomo "indegno" della paternità basandosi esclusivamente sul suo orientamento sessuale. Questo tipo di discriminazione era comune in molti Paesi fino a pochi decenni fa e rifletteva una società incapace di accettare la diversità.
Per Riccardo, questa separazione forzata significò crescere senza il padre biologico e senza conoscere la sua vera identità familiare. Solo molti anni dopo, grazie alle ricerche condotte da Piero Marrazzo e dalle sue figlie, è stato possibile ricostruire i tasselli mancanti della storia.
La scoperta del passato familiare è avvenuta durante un viaggio negli Stati Uniti intrapreso da Marrazzo. Questo percorso lo ha portato a esplorare le origini della madre Luigia Spina, immigrata italiana in America, e a indagare sulla figura del nonno e del padre biologico di Riccardo. Attraverso questa "indagine intima", Marrazzo ha affrontato non solo le proprie radici ma anche le contraddizioni e i silenzi che avevano caratterizzato la sua famiglia.
Il viaggio è stato descritto come un processo catartico per Marrazzo e le sue figlie, che hanno collaborato alla scrittura del libro Storia senza eroi. Questo romanzo autobiografico ripercorre non solo gli eventi pubblici legati allo scandalo del 2009 ma anche le verità private emerse durante questa ricerca familiare.
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Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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