The Weeknd è diventato cristiano? Ecco i dettagli sul suo burrascoso percorso di fede

Abel Tesfaye, meglio conosciuto come The Weeknd, ha sempre avuto un rapporto complicato con la fede e la spiritualità.

Cresciuto in una famiglia ortodossa etiope, la sua infanzia è stata fortemente influenzata da rigidi insegnamenti religiosi. Dai quali poi si è allontanato, nel corso della sua vita.

Con le sue ultime canzoni sembra aver intrapreso un viaggio personale che lo sta portando verso una sorta di redenzione.

Una delle ultime canzoni di The Weeknd, "Give me Mercy", parla proprio di questo, del desiderio di ricevere il perdono e la misericordia di Dio. Diamo un'occhiata più da vicino a questa sua nuova rinascita.

The Weeknd è diventato cristiano?

Abel Tesfaye, che aveva già comunicato di voler iniziare a usare il suo nome vero per dare un imprintig a un nuovo inizio, ha stupito con una delle sue ultime canzoni, che sembra un vero e proprio percorso verso la fede.

Si intitola Give Me Mercy, e nel testo l'artista riflette sui suoi errori passati e chiede misericordia e perdono, in un dialogo intimo con Dio. Secondo i fan questo segnerebbe il suo ritorno a Dio.

Ma è stato lui stesso a confermarlo. Abel ha rivelato di aver ritrovato la fede e di voler dire addio all’alter ego che lo ha reso famoso.

Se fino ad ora The Weeknd ci ha portati in un mondo fatto di eccessi, oscurità e relazioni tormentate, stavolta sembra voler prendere una strada completamente diversa. "Il mio rapporto con Dio è più forte che mai", ha raccontato a Billboard Brasil.

Tesfaye è cresciuto in una famiglia che frequentava la chiesa ortodossa etiope in Canada, ma con il tempo, il successo e la ricchezza era finito per allontanarsi di molto da quelle radici.

Ora, però, sembra intenzionato a riscoprire quella parte di sé, lasciando indietro tutto ciò che The Weeknd ha rappresentato, compreso il suo pseudonimo. Il cantante ha affermato che Hurry Up Tomorrow sarà il suo ultimo progetto sotto questo nome.

Questa svolta non è solo un cambio d’immagine, ma un vero e proprio addio a una fase della sua vita. In passato, The Weeknd, nelle sue canzoni, ha parlato spesso di vizi, perdizione e solitudine.

Ora, invece, come Abel Tesfaye, vorrebbe parlare di speranza e di redenzione.

Il significato profondo di "Give Me Mercy"

Il testo si addentra nel suo desiderio di perdono e misericordia, mentre riflette sugli aspetti più oscuri del suo passato.

Nel verso di apertura, confessa le sue lotte: "Conversazioni con il cielo, misericordia per la mia anima, cose che avrei dovuto sapere". Una vera e propria richiesta di salvezza, profonda ed esistenziale.

Il futuro? Ancora incerto, ma sicuramente interessante. Potremmo vedere un Tesfaye più autentico, forse con una musica meno oscura e più riflessiva. Oppure potrebbe reinventarsi completamente, esplorando nuovi mondi artistici. Quel che è certo è che il suo viaggio non è affatto finito. Sta solo prendendo una nuova direzione.

The Weeknd, un artista dai numeri record

Il nuovo album di The Weeknd, Hurry Up Tomorrow, ha polverizzato ogni record, registrando ben 490.500 copie vendute nella prima settimana. Pubblicato il 31 gennaio 2025, si tratta del miglior debutto di sempre per Abel Tesfaye.  

Ma la sua carriera è costellata di numeri record.

Blinding Lights ha stabilito un record storico nella Billboard Hot 100, diventando il singolo con più settimane consecutive nella Top 10 (43 settimane).
È stato anche il singolo che ha trascorso più settimane al numero 1 nella Billboard Hot 100 negli anni 2020, con 4 settimane in cima.

E come se non bastasse è anche diventato il singolo più longevo della storia della classifica.
Spotify.

The Weeknd è stato anche il primo artista a raggiungere i 50 miliardi di stream su Spotify, oltre a stabilire il record di più ascolti in un giorno per un brano con Blinding Lights.

E che dire dei premi?

The Weeknd ha ricevuto ben 20 Billboard Music Awards, diventando l'artista maschile con più premi in una singola cerimonia.
Ha vinto 4 Grammy Awards e ha ricevuto 18 nomination e ha vinto 20 American Music Awards, incluso il premio per l'Artista dell'Anno nel 2020.