Tutte le anticipazioni della prossima attesissima settimana di Tradimento, la serie che tiene incollati milioni di spettatori allo schermo, in onda come di consueto su Canale 5. Gli episodi verranno trasmessi da domenica 23 a sabato 29 marzo 2025. L’appuntamento è fissato alle ore 14:10 nei giorni feriali, mentre il sabato andrà in onda alle 15:10 e la domenica in prima serata alle 21:20. Ecco cosa succederà nei prossimi episodi, ricchi di tensione, colpi di scena e rivelazioni inaspettate.
Zelis decide di invitare Ozan a cena, sperando di trascorrere del tempo con lui e magari chiarire alcuni punti in sospeso. Tuttavia, il ragazzo rifiuta l’invito, adducendo come giustificazione la difficile situazione familiare in cui si trova coinvolto. Nel frattempo, Tolga prende una decisione importante: mostra a Guzide un filmato che riguarda Kaan, con l’obiettivo di dimostrare l’innocenza di Ozan. Secondo lui, il giovane non è un assassino, ma una vittima di un complotto orchestrato da Oltan, che ha architettato tutto con lo scopo di ricattarlo.
Più tardi, Tolga affronta un duro confronto con suo padre: lo scontro tra i due è acceso, soprattutto quando Tolga confessa di essere a conoscenza del video di Kaan e Lara. L’ira cresce fino al punto in cui Tolga insulta Ozan, accusandolo di essere responsabile di ciò che è successo. Nel frattempo, Yesim decide di recarsi in ufficio da Tarik, ma con quali intenzioni?
Tarik si risveglia in ospedale, ancora provato da quanto accaduto. Accanto a lui, Yesim sembra premurosa e preoccupata per la sua salute, ma le sue vere intenzioni sono tutt’altro che sincere. La donna insinua il dubbio nella mente di Tarik, rivelandogli che è stata Guzide ad avvelenarlo, causandogli l’arresto cardiaco.
Confuso e vulnerabile, Tarik non sa a chi credere. Intanto, Volkan inizia a nutrire sospetti su Sezai e inizia a interrogarlo in modo indiretto, cercando di capire se sia coinvolto nel traffico di droga. Sezai, che è un uomo scaltro, comprende il pericolo e inizia a sospettare che Volkan possa essere una spia della polizia. Per evitare problemi, lo invita ad andarsene immediatamente.
La tensione tra Oltan e Tolga continua a salire, specialmente dopo l’ennesima discussione riguardante Ozan. Stavolta, Oltan prende una decisione drastica e definitiva che sconvolgerà il rapporto con suo figlio: decide di sfrattare l’azienda informatica di Tolga dagli edifici di sua proprietà, lasciandolo senza una sede operativa.
Di fronte a questa situazione, Tolga è costretto a prendere una soluzione d’emergenza e accoglie il suo team di lavoro a casa propria. Il gruppo deve prepararsi per una presentazione molto importante che dovrà essere consegnata entro il giorno successivo. Selin, nel tentativo di offrire il suo supporto a Tolga, si presenta a sorpresa da lui. Tuttavia, il ragazzo si trova in difficoltà: pur volendo allontanarla, non sa come farlo senza ferire i suoi sentimenti.
Nonostante Guzide abbia cercato di farle cambiare idea, Oylum continua la sua frequentazione con Behram. Il ragazzo, per stupirla e farle capire quanto tenga a lei, le organizza una sorpresa davvero speciale: un concerto privato della sua band preferita. Nel frattempo, Yesim continua con il suo piano e convince Tarik a sporgere denuncia contro Guzide, accusandola di aver tentato di avvelenarlo.
Per rendere l’accusa ancora più credibile, la donna chiede a Ilknur di collocare un flacone di farmaci nella camera da letto della giudice, così da incastrarla. Nel frattempo, Oylum fa una rivelazione scioccante a Behram: è incinta. Tuttavia, la giovane è sicura della sua scelta e comunica a Behram di voler interrompere la gravidanza. Lui, invece, reagisce in modo inaspettato e le propone di sposarlo per crescere insieme il bambino.
La situazione per Guzide si complica: è stata ufficialmente accusata di aver tentato di uccidere Tarik. Tuttavia, quando la polizia perquisisce la sua abitazione, non trova alcuna prova che possa confermare le accuse. Nonostante Yesim fosse certa che Ilknur avesse lasciato il flacone di farmaci incriminante in casa della giudice, inspiegabilmente non viene trovato nulla. Ilknur si difende affermando di aver eseguito alla lettera le istruzioni ricevute.
Nel frattempo, Tarik viene dimesso dall’ospedale, ma Yesim riesce a trattenerlo ancora con una nuova menzogna: gli fa credere di aver trovato tracce di sangue nelle sue urine. Intanto, Oylum non cambia idea sulla sua gravidanza: nonostante la proposta di matrimonio di Behram, resta convinta di voler abortire.
Il mistero del flacone di farmaci scomparso si infittisce. Tarik, infatti, lo trova sorprendentemente a casa sua e decide di consegnarlo a Omer affinché possa analizzarlo alla ricerca di impronte digitali. La verità viene a galla: Ilknur ha effettivamente portato il farmaco nella casa di Guzide come ordinato da Yesim, ma Zeynep ha assistito alla scena e, per proteggere la giudice, ha recuperato il flacone e lo ha dato a Umit, che lo ha poi riportato nell’abitazione di Tarik.
Behram sembra sempre più deciso a voler sposare Oylum, ma la ragazza è preoccupata. Nel frattempo, Tolga e Ozan tentano di infiltrarsi nei sistemi della società di Oltan per cercare di recuperare dati importanti dai server, ma il loro piano fallisce: Oltan ha già previsto tutto e ha modificato il software di sicurezza, impedendo loro ogni accesso. Oltan, dal canto suo, confessa a Elmas di essere profondamente amareggiato per ciò che è successo con suo figlio.
In risposta, Tolga prende una decisione drastica e vende la sua azienda, restituendo a suo padre la cifra di 10 milioni di dollari. Nel frattempo, Oylum è sempre più oppressa dal comportamento possessivo e soffocante di Behram. Con l’aiuto di Zeynep, riesce a eludere la sorveglianza del suo autista e a fissare un appuntamento per l’aborto. Tuttavia, quando arriva in clinica, si trova davanti una sorpresa inquietante: Behram è lì ad aspettarla. Nel frattempo, Oltan continua a ricattare Ozan, costringendolo a consegnare 200.000 dollari in contanti a un avvocato misterioso.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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