Nella piccola città di Subiaco, in provincia di Roma, si sono ritrovati tanti esponenti italiani e non dell'ECR. I Conservatori europei hanno voluto celebrare oggi 21 marzo 2025 non soltanto San Benedetto, uno dei patroni d'Europa, ma anche ricordare al mondo intero che esiste altro oltre a Ventotene e al suo Manifesto.
Mentre infatti infuria ancora lo scontro fra la destra e la sinistra italiane sui contenuti del testo elaborato da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi (con il contributo di Eugenio Colorni) nel 1941, i Conservatori hanno voluto elaborare un loro Manifesto, chiamato "Carta dei Valori" e che pure si ispira alla Regola benedettina: contro l'ideologia gender, contro il woke, contro il calo demografico e contro tutte quelle storture che l'attuale Unione Europea avrebbe causato.
C'è da dire che, messe così le cose, abbiamo tre partiti di maggioranza con tre idee di Europa diverse: quella di Subiaco per Fratelli d'Italia, quella di De Gasperi e di Adenauer per Forza Italia e quella euroscettica per la Lega. Come faranno a stare insieme?
Oggi 21 marzo 2025 nella storica cittadina di Subiaco è stata presentata la "Carta dei Valori", firmata dagli aderenti all'Eurogruppo di ECR. I Conservatori, ai quali aderisce Fratelli d'Italia, si sono ritrovati per celebrare San Benedetto, patrono d'Europa, ma anche per continuare l'offensiva dialettica contro il Manifesto di Ventotene e i suoi difensori.
Un testo dai contenuti socialisti e illiberali, difeso da una sinistra che ha nostalgie totalitarie e che forse non ha nemmeno letto il testo per intero: il campionario di frasi e irrisioni da parte dei partecipanti all'evento odierno ricalca quanto detto dalla premier Meloni in questi giorni. Hanno partecipato all'iniziativa "L'eredità di San Benedetto nei valori del conservatorismo europeo" numerosi esponenti politici italiani e non, fra i quali anche il rappresentante del partito francese Reconquête di Éric Zemmour, Nicolas Bay.
ECR Group MEPs are gathering in Subiaco, Rome, to honor the legacy of St. Benedict and reaffirm Europe's Christian roots.
— ECR Group (@ecrgroup) March 21, 2025
More than just a religious leader, St. Benedict played a fundamental role in shaping European culture, which in turn laid the foundation for its political… pic.twitter.com/tkk5GRoDs3
Il co-presidente dei Conservatori al Parlamento europeo ed eurodeputato di Fratelli d'Italia, Nicola Procaccini, aveva anticipato i contenuti della "Carta dei Valori" nei giorni scorsi e ha colto l'occasione per opporre due idee opposte di Europa. Quella dei Conservatori è la migliore sulla piazza perché rispetta le "radici ellenistiche, cristiane e romane" che sono proprie di tutti gli stati europei, mentre a Ventotene è stato scritto un testo che propugnava una grande entità sovranazionale per schiacciare i popoli.
L’Europa di oggi e di domani ha bisogno di muri che cadono e di radici forti da conservare.
— Nicola Procaccini (@NProcaccini) March 20, 2025
L’ho detto questa mattina a Il Tempo, ecco l’intervista:
«L'Europa nasce grazie ai benedettini che hanno conservato la cultura classica e religiosa europea. Proteggiamo le radici… pic.twitter.com/5MjafYkktW
Anche il luogo scelto per il raduno odierno non è casuale, perché a Subiaco e nel suo paesaggio montuoso San Benedetto aveva lavorato per creare la sua Regola e per poi diffonderla al resto d'Italia: precetti semplici, basati sulla collaborazione, sulla concordia e sul valore dei testi cristiani, che hanno influenzato la politica nel corso degli anni:
Carlo Fidanza, eurodeputato e capo delegazione di FdI al Parlamento europeo, ha ulteriormente ampliato il concetto: "Da Subiaco lanciamo esattamente un messaggio di alternativa culturale, l'idea di un'Europa fondata sulle radici cristiane, fondata sull'identità dei popoli e delle nazioni, non un'Europa dirigista, non un'Europa statalista, non un’Europa socialista, come quella immaginata a Ventotene".
Il documento firmato nella giornata odierna consta di 12 punti, esemplificativi nel loro tentativo di agganciarsi a quella temperie culturale conservatrice che si è creata e si è diffusa globalmente. Nelle parole degli oratori che hanno presentato la "Carta dei Valori", il testo è il perfetto esempio di anti-woke a cui la nuova Europa dovrebbe aspirare e riafferma l'idea benedettina di creazione di comunità stabili, armoniose e giuste.
Ecco i 12 punti:
Oltre a Procaccini e Fidanza, il governo italiano era rappresentato da Francesco Lollobrigida e Alessandro Giuli, rispettivamente ministro dell'Agricoltura e ministro della Cultura. Entrambi hanno ricordato quanto sia ingiusto e sbagliato scindere la cristianità propria dell'Europa dall'attuale contesto politico, che soffre di sbandamenti e di difficoltà proprio per aver dimenticato il suo passato.
Un passato certamente idealizzato, che ha a che fare spesso con una presunta "età dell'oro" che pure mette in secondo piano la diversità culturale, religiosa, politica e sociale propria di quel concetto geografico prima che politico che è l'Europa. Territorio dove tante guerre religiose sono state combattute, dove tanti scontri fra grandi narrazioni (comunismo contro nazi-fascismo) hanno generato innumerevoli morti e dove si è costruito un organismo che alcuni vorrebbero ancora più unito e integrato.
Who is Saint Benedict?
— TAN Books (@TANBooks) March 21, 2025
Born to Italian nobility, Benedict was sent to Rome for his studies as a young man. As soon as he entered the city and witnessed its corruption, Benedict fled for the Subiaco mountains, where he lived in a remote cave for three years.
The fame of his… pic.twitter.com/o6bxVmxPbG
Giuli utilizza parole dal tono magniloquente per attaccare tutta la sinistra che nei giorni scorsi ha osato criticare la premier Meloni per le sue parole sul Manifesto di Ventotene. I suoi esponenti sarebbero annebbiati da un fortissimo bias cognitivo e in realtà sarebbero dei comunisti sotto mentite spoglie, che da un regime totalitario come l'Unione Sovietica vorrebbero passare a quell'Unione Europea che i Conservatori hanno deciso di cambiare dall'interno:
Questa la cronaca politica della manifestazione di oggi, condita da tante foto e dichiarazioni che trasudano soddisfazione per aver portato i partiti dell'opposizione a discutere di un argomento scelto da loro.
Oggi all’evento della Fondazione De Gasperi abbiamo ribadito, ancora una volta, il nostro impegno europeista e liberale. Il percorso che ci porterà al Congresso del PPE in Spagna continua. pic.twitter.com/xwZr8NveuS
— Forza Italia (@forza_italia) March 19, 2025
Fratelli d'Italia propugna un'idea di Europa che esalti e conservi le identità nazionali, opponendosi all'idea di integrazione e di condivisione che devolverebbero tante delle competenze statali a qualche entità sovranazionale. Anzi, ci dovrebbe essere una maggiore sovranità nazionale, lasciando all'UE la gestione soltanto di alcuni temi molto specifici e di grande impatto.
Forza Italia sostiene l'adozione di politiche liberali nel quadro comunitario, rifacendosi anche alle esperienze di "cristianesimo sociale" e delle parole espresse da don Luigi Sturzo ai tempi del suo PPI. Anche Alcide De Gasperi e Konrad Adenauer sono considerati padri putativi di FI, il cui fondatore Silvio Berlusconi ha sempre considerato come imprescindibile un orientamento atlantista ed europeista (senza però perdere le specificità nazionali).
Infine, c'è la Lega: le sue posizioni euroscettiche non sono scomparse, ma sono state rielaborate nel più ampio contesto di difesa dei confini contro l'invasione di migranti, del fondamentalismo islamico e poi dell'ideologia woke/gender/green. Personalità come Bagnai e Borghi reputano necessaria una profonda ristrutturazione dell'UE, imputandole un eccessivo dirigismo che traeva fondamento dai diktat tedeschi.