Da tempo va avanti un confronto tra i metodi per sconfiggere la mafia in Italia: al centro del dibattito c'è il DL Caivano, approvato dal governo Meloni circa due anni fa. Spesso la misura è finita sotto accusa perché incapace di promuovere una cultura vera e propria contro il fenomeno mafioso. Oggi, 21 marzo 2025, in occasione della Giornata in memoria delle vittime di mafia, il tema torna al centro della piazza di Trapani.
Durante la manifestazione, che ha accolto più di 50mila persone da tutta Italia, sono stati toccati diversi temi ed erano presenti molti esponenti politici. Tra tutti, c'era anche la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, che è intervenuta dal palco ribadendo l'importanza della lotta alle infiltrazioni mafiose nel tessuto sociale e della presenza dello Stato, al quale la mafia spesso cerca di sostituirsi. Contestazioni anche nei confronti del trattamento riservato alle intercettazioni.
Il governo Meloni: quali misure ha messo in atto per contrastare le mafie? Il DL Caivano, che si proponeva di affrontare il problema delle periferie disagiate e colpire la criminalità organizzata nel 2023, è stata la prima discussa misura applicata dall'esecutivo nazionale. In questi ultimi tre anni sono state varate diverse leggi contro la mafia, ma l'opposizione ha sempre ritenuto insufficiente il lavoro svolto dal governo Meloni.
Cinquantamila persone, per lo più giovani, hanno affollato le strade di Trapani in occasione della Giornata in memoria delle vittime delle mafie, nella mattinata di oggi, 21 marzo 2025. L'evento è stato promosso da Libera, l'associazione contro la mafia creata da Don Luigi Ciotti nel 1995.
Al corteo erano presenti anche 500 familiari delle vittime della criminalità organizzata e, nel corso dell'evento, sono stati toccati diversi temi, tra cui la necessità di creare un ambiente alternativo a quello inquinato dalle mafie. In occasione della giornata di oggi, anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha diffuso un messaggio:
Alla XXX Giornata in memoria delle vittime delle mafie era presente anche la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. Durante un intervento nel corso della manifestazione, la leader dei Dem ha bocciato l'approccio alla lotta alla mafia promosso dal governo Meloni, dicendo che sarebbe il caso di puntare sulle risposte sociali contro le infiltrazioni mafiose.
La segretaria del PD ha spiegato che è necessario poter garantire il salario minimo e un lavoro dignitoso ai cittadini per sradicare la mafia. Schlein ha ribadito quanto l'infiltrazione nell'economia delle mafie possa essere pericolosa al giorno d'oggi:
Condanne anche per la "tagliola" - come definita da Schlein - sulle intercettazioni che il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, sta portando avanti.
Nella giornata di oggi, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ribadito che la mafia è il nemico giurato della democrazia. La premier ha poi detto che la giornata di oggi deve essere un momento di impegno e di memoria per tutti.
Il governo Meloni ha adottato negli ultimi due anni diverse misure per rafforzare la lotta contro le mafie, concentrandosi sulla sicurezza, come nel caso del DL Caivano, e curando l'aspetto della giustizia e della gestione dei beni confiscati.
Tra gli interventi principali vi è la revisione dell’ergastolo ostativo per limitare i benefici ai mafiosi non collaboranti. Inoltre, il governo ha potenziato le forze dell’ordine con nuove assunzioni e ha ampliato le competenze della Procura nazionale antimafia al cybercrime.
Particolare attenzione è stata data alla valorizzazione dei beni confiscati, con un aumento del 140% nelle assegnazioni a scopi sociali. Infine, è stato segnalato il rischio di infiltrazioni mafiose nei flussi migratori, con un esposto alla Procura antimafia. Il tema dell'immigrazione clandestina è stato trattato proprio in questi giorni al Consiglio europeo.