21 Mar, 2025 - 16:27

Busta paga più alta di 240 euro + 500 euro una tantum: ecco chi sono i lavoratori interessati

Busta paga più alta di 240 euro + 500 euro una tantum: ecco chi sono i lavoratori interessati

Il Mit ha dato il via libera per l’accordo sul rinnovo del contratto collettivo nazionale 2024/26 del trasporto pubblico locale.

Si tratta di un grande risultato che prevede l’erogazione di 500 euro una tantum e un incremento tra 220 euro e 240 euro al mese. Un aumento considerevole che interesserà oltre 110.000 lavoratori italiani.

In questo articolo, troverai tutte le informazioni sul rinnovo.

Cosa prevede il rinnovo del contratto TPL

Con il comunicato del 20 marzo 2025, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) ha annunciato il via libera all’accordo sul rinnovo del contratto per il triennio 2024/26 del trasporto pubblico locale.

Si tratta di un risultato molto atteso da oltre 110.000 lavoratori e il rinnovo è stato possibile grazie all’impegno congiunto del Governo, associazioni datoriali e sindacati.

Dopo un lungo periodo non solo di attesa, ma di profonde incertezze, il contratto assicura migliori condizioni e già dal prossimo mese, quindi nel cedolino di aprile, i lavoratori interessati troveranno un generoso aumento in busta paga.

Il documento, infatti, contiene diverse novità a partire dalla pre-intesa raggiunta l’11 dicembre 2024, sull’erogazione immediata di 500 euro una tantum e un incremento economico medio tra 220 euro e 240 euro al mese.

Inoltre, l’intesa ha anche portato alla revoca dello sciopero indetto per il 1° aprile 2025, proprio per il mancato rinnovo del contratto.

L'accordo con i sindacati e le associazioni datoriali rende immediatamente applicabile quanto previsto in due precedenti intese firmate a dicembre.

Quanto aumentano gli stipendi in busta paga

L’accordo sul rinnovo del CCNL per i trasporti porta con sé un’ottima notizia per i lavoratori interessati: la busta paga aumenta fino a 240 euro.

Complessivamente, i lavoratori avranno non solo l’aumento e, in particolare, è previsto un incremento dei minimi tabellari che sarà di 160 euro. Tale incremento sarà erogato in due volte.

Inoltre, verrà istituito un nuovo elemento distintivo della retribuzione da 40 euro lordi mensili per 14 mensilità.

Come anticipato, è prevista anche l’erogazione di 500 euro una tantum per il periodo di vacanza contrattuale, considerando che il contratto è scaduto alla fine del 2023.

Entro sei mesi dall’accordo, sarà prevista la definizione di nuove intese per regolamentare l’articolazione dell’orario di lavoro, un accordo accompagnato dall’erogazione di 40 euro mensili lordi per 12 mesi.

Qualora si arrivi al 1° gennaio 2026 senza che l’intesa si concluda, allora verrebbero erogati altri 20 euro. 

Come scrive nella nota il Mit:

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“Questo contratto mette fine a un lungo periodo di incertezze, assicurando migliori condizioni per chi ogni giorno garantisce un servizio essenziale a cittadini e imprese. Già dal prossimo mese i lavoratori troveranno un aumento complessivo in busta paga che potrà arrivare fino a 240 euro, a regime”.

Cosa chiedono i sindacati?

Si chiede un maggiore coinvolgimento dei sindacati tramite la creazione di comitati di partecipazione per gestire piani industriali, appalti e sicurezza sul lavoro.

È necessario aggiornare le leggi sul mercato del lavoro per garantire stabilità e qualità dell'occupazione, con particolare attenzione alla parità di genere, alla parità salariale e all'inclusione.

La formazione continua deve essere rafforzata per rispondere ai cambiamenti tecnologici e organizzativi, aggiornando il sistema di classificazione e riconoscendo nuove professionalità.

Le tutele lavorative devono essere uniformate, bilanciando le esigenze personali e professionali, garantendo la protezione legale anche dopo la fine del rapporto di lavoro e introducendo misure contro le aggressioni al personale.

I sindacati firmatari dell'accordo, in un comunicato congiunto, sottolineano l'importanza di proseguire il lavoro sugli altri obiettivi della categoria, mettendo l'accento su una maggiore attenzione alla conciliazione tra vita privata e lavoro e sulla sicurezza di operatrici e operatori durante i turni.

I punti salienti

Ecco una sintesi in tre punti del testo:

  1. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha approvato il rinnovo del contratto collettivo nazionale del trasporto pubblico locale per il triennio 2024/26, con un aumento in busta paga fino a 240 euro al mese e un’erogazione una tantum di 500 euro.

  2. L'accordo include anche un incremento dei minimi tabellari di 160 euro, distribuito in due tranche, e l'introduzione di un nuovo elemento retributivo da 40 euro lordi mensili per 14 mensilità. È prevista anche una revisione dell'orario di lavoro e altri benefici a partire dal 2026.

  3. I sindacati chiedono un maggiore coinvolgimento nella gestione di piani industriali, sicurezza sul lavoro, e una formazione continua per adattarsi ai cambiamenti tecnologici. Inoltre, puntano a garantire tutele legali più forti per i lavoratori e misure contro le aggressioni.

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Sara Bellanza
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