La figura di Rose DeWitt Bukater, protagonista del celebre film Titanic di James Cameron, ha affascinato milioni di spettatori in tutto il mondo. Tuttavia, una domanda sorge spontanea: Rose era una persona reale? E se sì, quando e come è morta? La risposta è più complessa di quanto si possa pensare, poiché Rose non è mai esistita nella realtà, ma il suo personaggio è stato ispirato da una donna straordinaria: Beatrice Wood.
Beatrice Wood morì il 12 marzo 1998 nella sua casa a Ojai, in California, appena nove giorni dopo aver compiuto 105 anni. La sua longevità era leggendaria quanto la sua arte: attribuiva la sua lunga vita al consumo di cioccolato e alla compagnia di uomini giovani. La sua morte segnò la fine di un'epoca per il mondo dell'arte contemporanea.
Beatrice Wood, nata il 3 marzo 1893 a San Francisco, California, e morta il 12 marzo 1998 a Ojai, California, è stata un'artista e ceramista americana conosciuta come la "Mama del Dada" per il suo ruolo nel movimento artistico Dada.
La sua vita lunga e ricca di esperienze ha ispirato James Cameron nella creazione del personaggio di Rose. Sebbene Wood non fosse mai stata a bordo del Titanic, il suo spirito indipendente e ribelle ha fornito la base per la personalità della protagonista del film.
Beatrice Wood proveniva da una famiglia benestante e ricevette un'educazione privilegiata. Tuttavia, fin dalla giovane età mostrò un carattere ribelle. Durante un soggiorno a Parigi, si iscrisse all'Académie Julian per studiare arte e sfidò le convenzioni sociali dell'epoca.
In un episodio emblematico della sua giovinezza, fuggì dalla sorveglianza della sua accompagnatrice per vivere in una soffitta e dedicarsi alla pittura. Questo atteggiamento anticonformista riecheggia nel personaggio di Rose, che nel film sfida le aspettative della società aristocratica a cui appartiene.
Oltre alla pittura, Beatrice si dedicò al teatro e alla ceramica. Negli anni '30 iniziò a lavorare con la tecnica della lusterware, che le valse grande successo nel mondo dell'arte. Fu anche coinvolta nel movimento Dada, collaborando con figure iconiche come Marcel Duchamp e Henri-Pierre Roché. La sua relazione con questi artisti influenzò profondamente la sua visione creativa e personale.
James Cameron scoprì Beatrice Wood mentre stava sviluppando Titanic. L'autobiografia di Wood, I Shock Myself, gli fornì l'ispirazione per creare un personaggio femminile forte e indipendente.
Sebbene Wood avesse già più di 100 anni quando Cameron la contattò per discutere del progetto, la sua vivacità rimase intatta: scherzò dicendo di avere solo 35 anni. Nonostante fosse invitata alla prima del film, non partecipò a causa delle sue condizioni di salute e perché riteneva che sarebbe stato troppo triste guardarlo.