Altiero Spinelli è stato uno dei padri fondatori dell'Unione Europea, un politico italiano che ha dedicato la sua vita alla causa dell'unità europea e del federalismo. Nato a Roma il 31 agosto 1907, Spinelli è stato un figura centrale nella lotta antifascista e nella promozione dell'integrazione europea. La sua vita è stata segnata da un impegno costante per la democrazia e la pace, lasciando un'eredità duratura nel progetto europeo.
Spinelli nacque in una famiglia piccolo borghese originaria del Meridione, ma cresciuto a Roma. Fin da giovane, mostrò un forte interesse per la politica e aderì al Partito Comunista Italiano all'età di diciassette anni, partecipando alla lotta clandestina contro il fascismo. Questa scelta lo portò a essere arrestato nel 1927 e a trascorrere dieci anni in prigione e sei di confino.
Durante il confino a Ventotene, Spinelli ebbe l'opportunità di approfondire i suoi studi sui federalisti anglosassoni, abbandonando gradualmente le idee comuniste per abbracciare il federalismo. In questo contesto, collaborò con Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni alla stesura del Manifesto di Ventotene, un documento fondamentale per la creazione di un'Europa unita e federale.
Il manifesto, scritto nel 1941, rappresentava una visione per un'Europa pacifica e unita, libera dalle divisioni nazionali che avevano portato alla guerra.
Nel 1943, Spinelli fondò il Movimento Federalista Europeo a Milano, insieme ad altri compagni di lotta. Questo movimento aveva l'obiettio di promuovere l'unità europea e di diffondere le idee federaliste tra i cittadini europei. Spinelli divenne il principale animatore delle battaglie in favore dell'integrazione europea, lavorando a stretto contatto con personalità come Alcide De Gasperi, Paul-Henri Spaak e Jean Monnet.
Dopo la guerra, Spinelli continuò a lavorare per l'unificazione europea, ricoprendo diversi incarichi nelle istituzioni comunitarie e italiane. Fu membro della Commissione europea dal 1970 al 1976 e successivamente deputato al Parlamento italiano e al Parlamento europeo. In qualità di giurista, fondò l'Istituto Affari Internazionali di Roma, contribuendo a promuovere la causa europea anche nel mondo accademico.
Nel 1980, Spinelli fondò il "Club del Coccodrillo", un gruppo di parlamentari europei che si battevano per un nuovo trattato sull'Unione europea. Il 14 febbraio 1984, il Parlamento europeo adottò la sua proposta, nota come "Piano Spinelli", che prevedeva un trattato istitutivo di un'Unione europea con caratteristiche federali.
Sebbene il piano non sia stato ratificato dai Parlamenti nazionali, ha influenzato significativamente l'Atto unico europeo del 1986 e il Trattato di Maastricht del 1992, che ha portato alla creazione dell'Unione europea.
Altiero Spinelli morì a Roma il 23 maggio 1986, a causa di un tumore, lasciando un'eredità duratura nel progetto europeo. La sua dedizione all'unità europea e al federalismo ha ispirato generazioni di leader politici e intellettuali. Oggi, l'edificio principale del Parlamento europeo a Bruxelles porta il suo nome, in riconoscimento del suo contributo fondamentale alla creazione dell'Unione europea.
Spinelli sposò Ursula Hirschmann, politica e antifascista tedesca, con cui ebbe tre figli. Hirschmann in passato era stata sposata con l'amico di Spinelli, Eugenio Colorni, anche lui tra i autori del Manifesto di Ventotene.