Valeria Parrella è una delle voci più interessanti e originali della letteratura italiana contemporanea. Ha costruito una carriera eclettica che spazia dalla narrativa al teatro, passando per il giornalismo e la drammaturgia. La sua vita privata, sebbene meno esposta al pubblico, è altrettanto affascinante e merita di essere esplorata.
Nata il 20 gennaio 1974 a Torre del Greco, in provincia di Napoli, ma cresciuta a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, Valeria Parrella è sposata dal 2014 con il regista Davide Iodice. La coppia ha un figlio. Nonostante la sua carriera pubblica, Valeria ha sempre mantenuto un equilibrio tra vita familiare e professionale, evitando di esporre eccessivamente la sua famiglia ai riflettori.
La sua scelta di vita familiare è coerente con il suo stile di vita sobrio e riservato, che la porta a concentrarsi maggiormente sulla sua carriera letteraria e teatrale. Questo equilibrio le ha permesso di costruire una famiglia stabile e amorevole, senza dover sacrificare la sua passione per la scrittura e il teatro.
Valeria Parrella si è diplomata presso il Liceo Ginnasio Governativo G. B. Vico di Nocera Inferiore e poi si è laureata in Lettere classiche all'Università degli Studi di Napoli "Federico II", con una tesi in glottologia. Dopo la laurea, ha deciso di specializzarsi come interprete della lingua dei segni italiana, lavorando per l'Ente Nazionale Sordomuti (E.N.S.) di Napoli.
Questa formazione linguistica e culturale ha influenzato profondamente il suo stile narrativo, che spesso esplora temi legati all'identità, alla comunicazione e alle relazioni umane. La sua carriera letteraria è iniziata nel 2003 con la pubblicazione della raccolta di racconti "Mosca più balena", che ha vinto il Premio Campiello Opera Prima e il Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante.
Valeria Parrella è autrice di numerosi libri, tra cui "Per grazia ricevuta" (2005), "Lo spazio bianco" (2008), "Ma quale amore" (2010), "Lettera di dimissioni" (2011), "Tempo di imparare" (2013), "Troppa importanza all'amore" (2015), "Enciclopedia della donna. Aggiornamento" (2017), "Almarina" (2019) e "La Fortuna" (2022). Quest'ultimo libro ha vinto il Premio Mondello 2023.
Nel teatro, ha scritto testi come "Io Clitemnestra" (2007), "Ciao maschio" (2009), "Tre terzi" (2009), "Antigone" (2012) e "Dalla parte di Zeno" (2016). La sua attività teatrale è stata segnata da collaborazioni con importanti registi e attori, contribuendo a portare la sua visione artistica sul palco.
Valeria Parrella è anche una giornalista pubblicista iscritta all'Ordine dei Giornalisti dal 2017. Collabora regolarmente con importanti testate come "la Repubblica" e "L'Espresso", scrivendo articoli e rubriche che riflettono la sua profonda comprensione della società e della cultura contemporanee.
La sua rubrica "Posta dei sentimenti" su "Oggi" è particolarmente apprezzata per la sua sensibilità e la sua capacità di analizzare i sentimenti e le relazioni umane con profondità e ironia.
Valeria Parrella è anche nota per il suo impegno politico e sociale. Nel 2014, è stata candidata alle elezioni europee con la lista "L'Altra Europa con Tsipras", ottenendo oltre settemila preferenze. Questo impegno politico riflette la sua sensibilità verso le questioni sociali e la sua volontà di partecipare attivamente alla vita pubblica.
Inoltre, è una dei fondatori e organizzatori della "Festa del libro 'Un'Altra Galassia'", un evento culturale che promuove la lettura e l'incontro tra scrittori e lettori. Collabora anche con progetti educativi presso l'Istituto Penale Minorile di Nisida, dove lavora con ragazzi detenuti attraverso laboratori letterari.
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Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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