Nel cuore della UEFA Nations League, l’Italia si prepara ad affrontare la sua storica rivale di sempre, la Germania, nei quarti di finale di una competizione che si può rivelare più preziosa del previsto. Un doppio confronto non riguarda solo il prestigio di vincere un torneo che mette in palio anche una coppa e un premio in denaro (anche se esiguo), ma ha anche un peso significativo per la qualificazione alla Coppa del Mondo 2026: un dato che potrebbe interessare non poco agli azzurri. Questo scontro con una rivale storica è quindi molto più di una semplice partita, perché l’esito potrebbe rendere il percorso verso il Mondiale 2026 più o meno complicato.
Le implicazioni di questo torneo si estendono anche alla struttura dei gironi di qualificazione per il Mondiale. La vincente del doppio confronto tra Italia e Germania verrà infatti inserita nel Gruppo A delle qualificazioni, insieme a Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo. Questo gruppo sarebbe costituito da solo quattro squadre, il che significa sei partite tra l'inizio di settembre e la metà di novembre del 2025.
Un cammino relativamente breve e concentrato, che rappresenterebbe una grande opportunità per l'Italia di conquistare la qualificazione senza troppe difficoltà. Al contrario, la perdente del confronto, se dovesse essere l'Italia, finirebbe nel Gruppo I, un girone composto da cinque squadre (Norvegia, Israele, Estonia e Moldova), con otto partite da disputare, il che rende il percorso verso la qualificazione decisamente più lungo e arduo.
Uno degli aspetti più rilevanti della Nations League è che questa influisce direttamente sul ranking mondiale delle nazionali. Per l'Italia, vincere il doppio confronto contro la Germania e avanzare nella competizione potrebbe significare un miglioramento significativo nella sua posizione nel ranking FIFA: un dato che farebbe comodo agli azzurri, che non se la passano benissimo da qualche anno.
Tra l'altro, il posizionamento nella classifica mondiale è fondamentale per il sorteggio dei gironi di qualificazione al Mondiale. Le prime posizioni in classifica permettono alle nazionali di essere inserite in gruppi più facili, con meno squadre e avversari teoricamente più abbordabili. Inoltre, un buon piazzamento nella Nations League consente di avere accesso ad eventuali spareggi in caso di mancata qualificazione diretta, un’opzione che per l’Italia potrebbe rivelarsi fondamentale, visti i recenti problemi nella qualificazione ai Mondiali.
Oltre agli aspetti pratici legati alla qualificazione, la Nations League offre anche altri vantaggi concreti, come, ovviamente, un premio in denaro e un trofeo. La competizione prevede un montepremi complessivo che si avvicina ai 10 milioni di euro, con circa sei milioni destinati alla squadra vincitrice. Sebbene la competizione non garantisca l'accesso diretto alla Coppa del Mondo, i punti accumulati permettono di evitare rischi maggiori nelle qualificazioni, offrendo un’ulteriore possibilità di accedere agli spareggi in caso di un passo falso. Per l’Italia, che ha affrontato difficoltà nelle ultime qualificazioni, questa opportunità potrebbe rivelarsi decisiva, rendendo la Nations League un trampolino di lancio strategico verso il successo mondiale.
Il torneo era nato come una semplice alternativa alle amichevoli estive, ma ora non è solo una vetrina per il calcio europeo: rappresenta un elemento fondamentale per le squadre che puntano a una qualificazione agevole ai prossimi Mondiali. L'Italia, sfidando la Germania, non solo cerca di conquistare il trofeo (che farebbe comodo a Coverciano), ma si gioca una parte importante del proprio futuro nella corsa per il Mondiale 2026. Con implicazioni che vanno ben oltre il risultato di una singola partita, ora è tutto in mano degli azzurri, che con la Germania possono fare un'ottima figura.