Pd, il partito di Elly Schlein ritrova l'unità. Ma Guerini vota con Azione e Più Europa

Il Partito Democratico regge e, per la seconda volta in pochi giorni, lancia segnali di ritrovata unita'. Dopo il passaggio di martedi' all'assemblea congiunta dei gruppi, i dem superano anche il test dell'Aula dove compatti votano la risoluzione frutto del compromesso fra riformisti e maggioranza dem. Quella in cui si chiede una "radicale revisione" del piano di riarmo europeo presentato dalla presidente Ursula Von der Leyen e, contemporaneamente, si considera quel piano un punto di partenza per arrivare a una vera difesa comune europea. Unica eccezione nella serie di votazioni e' stata quella di Lorenzo Guerini che ha votato anche la risoluzione di Azione e Piu' Europa, oltre a quella del Pd. Una scelta, viene riferito da fonti Pd, annunciata dallo stesso Guerini che ha, per il resto, rispettato l'indicazione del partito.

Pd unito ma il centrosinistra rimane diviso

I dem, dunque, hanno votato la propria risoluzione, contro quella della maggioranza, astenendosi su quelle delle altre opposizioni. Con l'eccezione di due punti della risoluzione Avs: quello che condanna l'espulsione dei Palestinesi da Gaza prevista dal piano Trump e che sostiene il piano di ricostruzione dei Paesi arabi. E quello che chiede la sospensione della fornitura nazionale dell'equipaggiamento militare all'Ucraina. Sul primo punto i dem hanno votato a favore, sul secondo punto contro. Un passaggio, quello di oggi, sul quale l'inner circle della segretaria ha portato al massimo il livello d'attenzione, come dimostrato dalla presenza a Montecitorio del braccio organizzativo di Schlein, Igor Taruffi.