Come è morta Nadia Cassini? La malattia che ha strappato alla vita l'icona della commedia sexy

Lutto nel mondo del cinema: è morta Nadia Cassini, pseudonimo di Gianna Lou Müller. E' stata un'attrice, showgirl, cantante e modella statunitense, nota per essere una delle icone della commedia sexy all'italiana degli anni '70 e '80. La sua carriera è stata segnata da numerose apparizioni cinematografiche e televisive, ma anche da una vita privata altrettanto interessante e complessa.

Nadia Cassini: malattia e causa della morte

Nadia Cassini si è spenta martedì 18 marzo all'età di 76 anni. La causa della morte è legata ad una lunga malattia contro cui l'attrice combatteva da tempo. 

Negli anni '80, Nadia Cassini iniziò a scomparire dalle scene italiane a causa di una serie di problemi personali e professionali. Un intervento di chirurgia plastica al naso con esito devastante, che comportò ustioni di terzo grado e l'amputazione di parte del padiglione auricolare destro, contribuì a questo ritiro. Questo evento, insieme alla rottura del contratto con Mediaset (all'epoca Fininvest), segnò la fine della sua carriera in Italia.

Chi era Nadia Cassini? Età, origini e genitori

Nadia Cassini nacque il 2 gennaio 1949 a Woodstock, New York, durante una tournée dei suoi genitori, entrambi ballerini e attori di vaudeville. Il suo vero nome è Gianna Lou Müller, e i suoi genitori erano Harrison Müller, di origini tedesche, e Patricia Noto, di origini italiane, con un nonno materno siciliano.

Vita privata di Nadia Cassini

La vita privata di Nadia Cassini è stata altrettanto interessante quanto la sua carriera. Prima di sposare Igor Cassini, fu l'amante dello scrittore belga Georges Simenon, che aveva 46 anni più di lei. Dopo il matrimonio con Igor Cassini, Nadia si trasferì a Roma e iniziò la sua carriera cinematografica.

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La carriera di un'icona sexy

La carriera di Nadia Cassini iniziò negli anni '60, quando lavorò come cantante di night club, ballerina di fila, fotomodella e indossatrice. Nel 1968 sposò il conte Igor Cassini, noto giornalista con lo pseudonimo di Cholly Knickerbocker e fratello dello stilista Oleg Cassini. Questo matrimonio la portò a trasferirsi a Roma, dove iniziò la sua carriera cinematografica con piccole parti in film come Il divorzio (1970).

Negli anni '70 e '80, Nadia Cassini divenne una delle figure più popolari della commedia sexy all'italiana, apparendo in film come Colpiscono senza pietà (1972), Il dio serpente (1970), Quantunque io (1977), Scontri stellari oltre la terza dimensione (1978) e Miracoloni (1981). La sua bellezza e il suo talento la resero una delle attrici più amate del suo tempo.