La Copa Libertadores 2025 è ufficialmente pronta a partire. La principale competizione sudamericana per club è entrata nel vivo con il sorteggio degli otto gironi, effettuato nella giornata di lunedì 17 marzo. Trentadue squadre provenienti da tutta l'America Latina sono pronte a darsi battaglia, con il chiaro obiettivo di arrivare fino in fondo al torneo. Ma andiamo a scoprire, nel dettaglio, tutti gli otto raggruppamenti della Copa Libertadores 2025:
Nel Gruppo A spicca senza dubbio il Botafogo, formazione brasiliana che difenderà il titolo conquistato nel 2024 ai danni dell'Atlético Mineiro. I bianconeri senza dubbio si giocheranno il primo posto con gli argentini dell'Estudiantes, che vorranno riscattarsi dopo l'eliminazione subita lo scorso anno già durante la prima fase.
Il primo raggruppamento vedrà anche la presenza di Universidad de Chile e Carabobo, che si sono qualificate grazie ai secondi posti ottenuti rispettivamente nella massima serie cilena e venezuelana. La favorita del Gruppo B è senza dubbio il River Plate, che si è fermato soltanto in semifinale nell'ultima Copa Libertadores.
Gli argentini si confronteranno con l'Universitario, che ha vinto l'ultimo campionato peruviano. Nel girone del River sono state sorteggiate anche Barcellona SC e Independiente del Valle, rappresentanti dell'Ecuador. Il Gruppo C invece ospiterà il Flamengo, reduce dalla vittoria in Coppa del Brasile.
I rossoneri affronteranno la LDU Quito, fresca di vittoria nel campionato ecuadoregno. Il terzo raggruppamento è completato dai venezuelani del Deportivo Tachira, freschi di vittoria nel proprio campionato, e dagli argentini del Central Cordoba, all'esordio assoluto in Copa Libertadores.
Il ruolo di favorita nel Gruppo D ricadrà probabilmente sul San Paolo, eliminato proprio dal Botafogo ai quarti di finale dell'ultima edizione. Un girone alla portata dei brasiliani, che affronteranno i peruviani dell'Alianza Lima, gli argentini del Talleres Cordoba e i paraguaiani del Libertad.
Tanto equilibrio nel Girone E, che accoglierà i campioni di Cile in carica del Colo Colo. Nel quinto raggruppamento però ci sarà spazio anche per il Racing Club, formazione argentina che ha vinto l'ultima Copa Sudamericana. Il gruppo è completato dai colombiani del Bucaramanga e dai brasiliani del Fortaleza.
Nel Gruppo F ci sarà spazio per Internacional e Bahia, altre rappresentanti del Brasile che si confronteranno con gli uruguaiani del Nacional e i colombiani dell'Atletico Nacional. Nel Girone G il ruolo di favorita ricadrà sul Palmeiras, formazione brasiliana che nell'ultima edizione è stata eliminata agli ottavi dal Botafogo.
I biancoverdi affronteranno Bolivar (Bolivia), Sporting Cristal (Perù) e Cerro Porteño (Paraguay). Nel Gruppo H spicca la presenza del Peñarol, eliminato in semifinale dal Botafogo nell'ultima edizione. Gli uruguaiani affronteranno gli argentini del Velez Sarsfield, i paraguaiani dell'Olimpia Asuncion e i boliviani del San Antonio Bulo Bulo, all'esordio assoluto in Copa Libertadores.
Dal 1960 al 2024, ben ventisette squadre diverse hanno alzato almeno una volta la Copa Libertadores. In testa all'albo d'oro spicca l'Independiente, che vanta ben sette affermazioni nel torneo. Al secondo posto al momento si trova il Boca Juniors, altra formazione argentina che ha conquistato il trofeo in sei occasioni. Sul gradino più basso del podio troviamo il Peñarol, che ha messo la Copa Libertadores in bacheca in cinque occasioni.
Seguono a quota quattro Estudiantes e River Plate mentre sono tantissime le formazioni con tre successi in totale. Un elenco che comprende Olimpia Asuncion, Nacional, San Paolo, Santos, Palmeiras, Gremio e Flamengo. Due successi per Internacional e Cruzeiro, che vantano gli stessi trofei dell'Atletico Nacional.
Il Botafogo in ordine cronologico è stata l'ultima squadra ad aver inciso il proprio nome sull'albo d'oro. I brasiliani hanno così agganciato le varie Fluminense, Atletico Mineiro, Argentinos, Colo-Colo, Racing Club e Velez Sarsfield. Una sola vittoria anche per Vasco da Gama, Once Caldas, LDU Quito, Corinthians e San Lorenzo.