Pierina Paganelli e l'incidente del figlio Giuliano: perché Loris Bianchi è stato convocato?

Non si fermano le indagini sull'omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa in via del Ciclamino, a Rimini, la sera del 3 ottobre 2023. Né si fermano quelle sull'incidente di cui il figlio dell'anziana, Giuliano Saponi, fu vittima qualche mese prima, mentre andava al lavoro. Nelle scorse ore, la polizia stradale ha convocato Loris Bianchi, cognato dell'uomo, come persona informata sui fatti. Ecco perché.

Loris Bianchi convocato dalla Polstrada in relazione all'incidente di Giuliano 

L'incidente risale al mese di maggio del 2023. Giuliano Saponi, figlio di Pierina Paganelli e marito di Manuela Bianchi, era uscito di casa, in via del Ciclamino, per andare al lavoro quando fu investito in strada. Riportò ferite gravissime e una temporanea perdita di memoria, che lo costrinsero a un lungo ricovero. 

Si era pensato inizialmente a un evento accidentale. Poi, però, qualcosa è cambiato. Nel corso delle indagini sull'omicidio della madre - avvenuto nell'ottobre dello stesso anno - si è scoperto che la moglie, Manuela, aveva una relazione extraconiugale con un altro uomo, il vicino di casa Louis Dassilva.

Non solo. La Procura, sulla base di una serie di indizi, ritiene infatti che sia stato proprio il 34enne di origini senegalesi ad uccidere l'anziana, per proteggere il suo rapporto con l'amante. Per il giorno dell'incidente, Dassilva - sempre dichiaratosi innocente - aveva detto di avere un alibi, ossia di aver partecipato a un funerale nella provincia di Pesaro-Urbino. Tuttavia, questo alibi è stato smentito. 

Una circostanza che, insieme ai sospetti sollevati dalla stessa Manuela su un suo potenziale ruolo nell'incidente, potrebbe a breve portare la Procura che indaga sull'omicidio ad avocare il fascicolo riguardante l'incidente e a modificarne l'ipotesi di reato in tentato omicidio.

È qui che entra in gioco Loris Bianchi, che oggi, 18 marzo 2025, è stato convocato d'urgenza dalla polizia stradale per rendere sommarie informazioni testimoniali. "È plausibile che gli venga richiesto di riferire in merito alla presenza di Louis in via del Ciclamino nella mattinata" del 7 maggio, ha fatto sapere il criminalista Davide Barzan, che fa parte del suo team legale. 

Le dichiarazioni di Manuela Bianchi su Louis Dassilva

Ieri, intanto, Dassilva è stato interrogato per oltre sei ore dal gip Vinicio Cantarini, che nei prossimi giorni dovrà decidere in merito alla richiesta di scarcerazione presentata dai suoi difensori, gli avvocati Andrea Guidi e Riario Fabbri, dopo l'udienza in cui sono stati discussi i risultati delle principali perizie sul caso.

All'uscita, i legali hanno dichiarato che il 34enne "ha ribadito la sua versione dei fatti", smentendo quella fornita da Manuela Bianchi, che dal 4 marzo scorso è indagata con l'accusa di favoreggiamento proprio in relazione a Dassilva. Secondo lei, la mattina del 4 ottobre 2023, giorno successivo all'omicidio di Pierina, l'uomo si trovava in garage.

Avrebbe infatti atteso che lei rientrasse dopo essere uscita per accompagnare la figlia a scuola, per informarla che, tra le due porte tagliafuoco, c'era "una persona a terra", chiedendole di "andare a chiamare il ragazzo moldavo", un vicino. "Il suo consiglio era di passare lì e di stare zitta e di non dire che l'avevo vista", avrebbe raccontato Manuela.

Che in effetti, secondo le ricostruzioni, ci mise del tempo ad allertare i soccorsi. La Procura l'aveva convocata come persona informata sui fatti (salvo poi iscriverla nel registro degli indagati) dopo che l'audio di una telecamera di sorveglianza aveva rivelato un buco di diversi minuti tra il suo arrivo in garage e il momento della telefonata al 118.

Un estratto del servizio mandato in onda dalla trasmissione Mediaset "Mattino 5" oggi, 18 marzo 2025. 

L'omicidio di Pierina Paganelli e i diversi punti di vista

Gli elementi da chiarire sono ancora molti. Per questo, il pm Daniele Paci ha chiesto una proroga di sei mesi per completare le indagini. Ogni giorno emergono novità e colpi di scena. Mentre la famiglia dell'anziana aspetta solo che giustizia sia fatta nelle opportune sedi. 

Attraverso i loro legali, Monica e Marco Lunedei, i figli di Pierina si sono opposti alla richiesta di archiviazione del fascicolo relativo all'incidente di Giuliano. E, anche per quanto riguarda l'omicidio, il loro interesse è "la verità". 

La Procura incolpa Dassilva (sostenendo che Manuela l'abbia coperto), ma lui continua a dirsi estraneo ai fatti. A supportarlo, sua moglie Valeria Bartolucci che, nonostante il tradimento, gli è rimasta vicina. Con l'amante - il suo presunto "movente" - sono ormai ai ferri corti. Saranno gli inquirenti a chiarire chi dei due stia dicendo la verità. Facendo luce su quanto davvero accaduto.