La stagione della dichiarazione dei redditi 2025 è ufficialmente iniziata e l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile il modello 730/2025 precompilato, uno strumento pensato per semplificare il processo di dichiarazione fiscale per milioni di contribuenti.
Grazie a questo sistema, i lavoratori dipendenti e i pensionati possono accedere a una dichiarazione già compilata con i dati fiscali in possesso dell’Agenzia, riducendo il margine di errore e le tempistiche per l’invio.
Ma da quando si potrà visualizzare ed eventualmente confermare o modificare?
Scopriamo da quando sarà accessibile e i vantaggi della presentazione di tale dichiarazione.
Prima però vi lasciamo al video YouTube di Guardiacivica Consumatori e Promozione Sociale su come cambia il precompilato 2025.
Il modello 730/2025 precompilato è una dichiarazione dei redditi semplificata predisposta dall’Agenzia delle Entrate, contenente già i dati fiscali del contribuente.
Questa modalità consente di dichiarare i redditi percepiti nel 2024 in modo rapido e sicuro, senza la necessità di inserire manualmente molte informazioni. I dati vengono raccolti da fonti affidabili come datori di lavoro, enti previdenziali, banche e assicurazioni, garantendo un elevato livello di precisione.
Il modello precompilato sarà disponibile dal 30 aprile 2025 e il contribuente potrà accedervi tramite il sito web dell’Agenzia delle Entrate, autenticandosi con SPID, CIE o CNS. Una volta effettuato l’accesso, sarà possibile:
Indipendentemente dalla scelta, la scadenza per l’invio della dichiarazione è fissata per il 30 settembre 2025. Se il contribuente preferisce non utilizzare il modello precompilato, può comunque optare per il 730 ordinario, che può essere compilato autonomamente o con l’aiuto di un professionista abilitato.
Il modello 730/2025 precompilato, così come quello ordinario è rivolto principalmente a lavoratori dipendenti e pensionati, ma può essere utilizzato anche da altre categorie di contribuenti. Possono accedervi coloro che nel 2024 hanno percepito redditi derivanti da lavoro dipendente, pensioni, redditi assimilati o altre tipologie di compensi dichiarabili tramite il 730.
Hanno diritto a presentare il modello 730 precompilato anche i soci di cooperative, il personale della scuola con contratti a tempo determinato, i sacerdoti della Chiesa cattolica e i titolari di cariche pubbliche elettive. Sono inclusi anche i lavoratori con contratti a tempo determinato di durata inferiore a un anno, purché il rapporto di lavoro duri almeno tre mesi oltre la data di presentazione della dichiarazione.
Dal 2024, il modello 730 precompilato può essere utilizzato anche per dichiarare attività finanziarie estere e criptovalute, compilando il quadro W per il pagamento delle imposte IVAFE e IVIE.
Possono utilizzare il modello 730/2025 i titolari di redditi da lavoro autonomo per i quali non è necessaria l’apertura della partita IVA e, in specifici casi, i titolari di redditi assoggettati a tassazione separata IRPEF.
La dichiarazione può essere presentata direttamente all’Agenzia delle Entrate, oppure con l’aiuto di un CAF, di un commercialista o del proprio sostituto d’imposta, che effettuerà il conguaglio fiscale direttamente in busta paga o sulla pensione.
Uno dei principali vantaggi del modello 730/2025 precompilato è la possibilità di presentarlo autonomamente, senza dover ricorrere a un CAF o a un professionista fiscale. Questa opzione consente di risparmiare tempo e denaro, evitando le spese per l’assistenza fiscale.
Un altro grande beneficio riguarda i controlli documentali. Se il contribuente accetta il modello 730 precompilato senza apportare modifiche, l’Agenzia delle Entrate non effettuerà controlli sugli oneri detraibili e deducibili già presenti nel modello.
Questo significa che detrazioni come quelle per spese mediche, interessi sul mutuo, spese universitarie e polizze assicurative saranno considerate automaticamente valide senza necessità di presentare ulteriore documentazione.
Se il contribuente decide di modificare il modello precompilato, l’Agenzia delle Entrate effettuerà verifiche solo sulle voci di spesa modificate. Ad esempio, se vengono aggiunte spese sanitarie non presenti nel modello originale, potrebbero essere richiesti i relativi giustificativi. Le altre detrazioni rimarranno invariate e non saranno soggette a controlli aggiuntivi.
Un ulteriore vantaggio della dichiarazione autonoma è la rapidità nei rimborsi fiscali. Chi presenta il 730 precompilato direttamente online riceverà eventuali rimborsi IRPEF più velocemente rispetto a chi si affida a intermediari.