Kanye West ha scatenato un'ondata di critiche per aver dato il via a un casting per un progetto musicale che esclude esplicitamente donne e persone in sovrappeso.
Le richieste, considerate discriminatorie e offensive, hanno suscitato indignazione sui social, e hanno riacceso il dibattito sull'influenza e la responsabilità delle figure pubbliche, soprattutto in merito ad argomenti delicati.
Questo episodio si aggiunge a una serie di controversie che hanno segnato la carriera dell'artista. Scendiamo nei dettagli.
Kanye West continua a far parlare di sé, purtroppo, però, non per la sua musica o per la sua collezione di vestiti.
L'ultima controversia lo vede protagonista di un casting call a dir poco scioccante, che ha fatto indignare il web e ha alimentato ulteriormente le polemiche su di lui
Sabato scorso, il rapper ha annunciato su X (ex Twitter) di essere alla ricerca di volontari per un "coro di teppisti" per una cover del brano "Carnival", parte del suo ultimo album "Vultures". Fin qui nulla di strano.
Ma ecco che arrivano le restrizioni che nessuno si aspettava.
West ha specificato che i candidati devono essere "tutti maschi", con una carnagione "pari o più scura di quella di Sean Combs".
Inoltre, ha richiesto che abbiano "la testa rasata o siano disposti a rasarla". Ma il dettaglio che ha lasciato tutti senza parole è stato un altro: tra i requisiti c’era scritto a chiare lettere "NESSUNA PERSONA GRASSA" e, soprattutto, "DEVONO ESSERE A LORO AGIO INDOSSANDO LE SVASTICHE".
Inutile dire che le sue parole hanno scatenato una tempesta di reazioni sui social, con migliaia di utenti che hanno condannato la sua ennesima provocazione.
Molti se la sono presa anche con Musk, chiedendosi perché permetta che sul suo social vengano pubblicate certe assurdità.
Non è la prima volta che West si lascia andare a dichiarazioni offensive e antisemite.
La sua deriva è iniziata nell'ottobre 2022 e gli è costata caro: ha perso contratti milionari, tra cui la collaborazione con Adidas, e il suo account X è stato sospeso più volte.
A dicembre 2023, aveva cercato di rimediare, pubblicando un messaggio di scuse in ebraico su Instagram: "Non era mia intenzione ferire o mancare di rispetto, e mi pento profondamente di qualsiasi dolore io possa aver causato". Sembrava un tentativo di ricucire lo strappo con la comunità ebraica, ma è durato poco.
A febbraio 2024, West è tornato all’attacco, dichiarando pubblicamente il suo amore per Adolf Hitler e ribadendo che non si sarebbe mai scusato per i suoi commenti sugli ebrei.
La situazione è peggiorata quando ha messo in vendita sul suo sito Yeezy una maglietta con una svastica. La reazione è stata immediata: Shopify ha chiuso il suo store online e il suo agente lo ha lasciato.
L'industria musicale e i suoi fan sono ormai divisi: c’è chi lo difende parlando di "libertà di espressione", e chi invece condanna fermamente il suo atteggiamento.
Kim Kardashian starebbe per richiedere la custodia esclusiva dei figli avuti con Kanye West, dopo che il rapper ha pubblicato una canzone con la loro figlia North senza il suo consenso.
Kardashian e Ye, divorziati dal 2022 dopo otto anni di matrimonio, condividono la custodia fisica e legale dei loro quattro figli: North (11), Saint (9), Chicago (7) e Psalm (5).
Nella realtà, però, il rapper vede i bambini di rado, nonostante l'ex moglie abbia sempre cercato di favorire il loro rapporto.
Il problema, però, non è il tempo trascorso insieme, ma chi prende le decisioni che contano. L’accordo di divorzio prevede che, in caso di disaccordo sulla gestione dei figli, gli ex coniugi si rivolgano a un giudice.
Kanye, però, non sembra intenzionato a rispettare le regole. Ecco perché Kim vorrebbe togliere a Kanye la possibilità di prendere decisioni legali sui loro bambini.