Il pareggio con il Venezia ha rallentato la corsa del Napoli verso lo scudetto, ma la situazione non è ancora compromessa. A soli tre punti dalla capolista, gli uomini di Inzaghi, e con ben nove partite rimaste, il sogno di conquistare il tricolore è ben lontano dall’essere svanito. Antonio Conte, consapevole della difficoltà del compito, ha in mente una strategia chiara per riuscire a risalire la classifica e conquistare il primo posto.
Nonostante un periodo recente di calo, in cui il Napoli ha collezionato solo 6 punti nelle ultime 5 giornate, a fronte dei 10 dell’Inter e degli 8 dell’Atalanta, il tecnico salentino crede ancora nella possibilità di centrare l’obiettivo scudetto. La sosta per le nazionali potrebbe rivelarsi un’ottima occasione per riorganizzare le idee e mettere in atto un piano che permetta alla squadra di ritrovare il ritmo vincente. La squadra ha bisogno di rimanere concentrata e non perdere la fiducia, sapendo che la lotta per il titolo è ancora aperta e che la distanza dal vertice non è incolmabile.
Uno degli aspetti principali del piano di Conte per la rimonta è il ritorno al 4-3-3, il modulo che aveva permesso al Napoli di dominare la scena della Serie A all’inizio della stagione. Il tecnico salentino è convinto che questo assetto tattico possa essere la chiave per rilanciare le ambizioni scudetto dei partenopei. Occorre ricordare che il tecnico salentino era stato costretto a cambiare al 3-5-2 dopo il calciomercato invernale (e la partenza di Kvara) e l'infortunio di Neres.
Con il 4-3-3 il Napoli potrà sfruttare meglio le fasce, dove la velocità e la creatività dell’attaccante brasiliano possono fare la differenza. E poi il modulo consente di avere una maggiore copertura a centrocampo, con tre giocatori pronti a supportare sia la fase difensiva che quella offensiva. Conte ha dimostrato in passato di sapere come far funzionare questo sistema, e il ritorno a questo modulo rappresenta una scelta che potrebbe restituire equilibrio alla squadra.
Un altro elemento su cui Conte può decisamente puntare per dare una scossa al Napoli è l’incisività sui calci piazzati. I partenopei hanno mostrato di poter essere una squadra pericolosa nelle situazioni da fermo, ma ultimamente questo aspetto sembra essere un po' caduto nel dimenticatoio. Conte vuole che i suoi giocatori migliorino nelle situazioni di palla inattiva, affinché possano essere più incisivi nelle partite contro squadre che tendono a difendersi con molteplici uomini dietro la linea della palla, come nel caso della partita contro il Venezia.
I calci piazzati potrebbero rappresentare una risorsa importante per superare questi ostacoli, e il Napoli ha diversi giocatori abili in situazioni del genere, da quelli capaci di calciare con precisione da fermo a quelli abili nei colpi di testa. Il lavoro su questi aspetti specifici potrebbe dare un ulteriore vantaggio alla squadra, facendo sì che il Napoli diventi più temibile anche in queste circostanze spesso decisive.
Oltre agli aspetti tattici, la gestione della rosa e l'approccio mentale alla parte finale della stagione saranno fondamentali per il successo del Napoli. Con il ritorno al 4-3-3, Conte dovrà saper sfruttare al meglio le risorse a disposizione, facendo ruotare i giocatori e cercando di non perdere mai l’equilibrio tra le varie zone del campo. Il recupero di pedine importanti come Gilmour, Spinazzola e Raspadori, che sono stati protagonisti nel modulo a due punte, offrirà maggiore profondità e alternative nelle scelte tattiche (si attende anche il recupero di Rrahmani).
Questo permetterà a Conte di variare il gioco in base alle necessità, senza perdere in qualità. Tuttavia, la vera sfida per il tecnico sarà mantenere alta la concentrazione e la motivazione della squadra, soprattutto ora che la qualificazione alla Champions League sembra essere quasi certa.