17 Mar, 2025 - 17:38

Notifica cartella esattoriale: è valida se sei irreperibile?

Notifica cartella esattoriale: è valida se sei irreperibile?

Recentemente, Fisco Oggi ha chiarito uno degli aspetti più comuni relativi alla notifica delle cartelle esattoriali nei casi di irreperibilità del contribuente. Per la notificazione degli avvisi e degli atti tributari impositivi, si applicano le disposizioni normative previste dall'articolo 140 del codice di procedura civile e dall'articolo 60, lettera e), del D.P.R. n. 600/1973. Molti hanno sollevato il problema della notifica delle cartelle esattoriali o atti tributari quando il contribuente risulta temporaneamente o permanentemente irreperibile. Cosa accade in queste circostanze? Qual è la responsabilità del contribuente?

Come notificare una cartella esattoriale in caso di irreperibilità del contribuente

Esistono diversi casi in cui un contribuente può risultare irreperibile, e si tratta di una situazione tutt'altro che rara. In tali casi, la notifica dell'atto tributario è disciplinata dall'articolo 140 del codice di procedura civile, che stabilisce le modalità da seguire quando il destinatario è irreperibile. La stessa procedura si applica nei casi di rifiuto del contribuente o delle persone che si trovano presso l’abitazione o l'ufficio (persone abilitate a ricevere l’atto).

Secondo quanto riportato da broardi.it, la notifica degli atti tributari segue una procedura specifica che prevede i seguenti passaggi:

  • deposito della cartella esattoriale presso la casa comunale;
  • affissione dell'avviso di deposito alla porta dell’ufficio, azienda o abitazione del contribuente;
  • notifica dell’avvenuto deposito mediante raccomandata con avviso di ricevimento (AR) al contribuente (destinatario).

In sostanza, quando il contribuente destinatario di una cartella esattoriale o di un altro atto tributario risulta irreperibile, si attiva una procedura speciale che rende valida la notifica trascorsi i termini previsti dalla legge.

Irreperibilità relativa e irreperibilità assoluta nelle notifiche tributarie: cosa cambia per il contribuente?

Come spiegato da Fiscooggi.it, la differenza tra irreperibilità assoluta e irreperibilità relativa determina modalità di notifica diverse.

  • irreperibilità assoluta: si verifica quando l'ufficiale giudiziario non riesce a trovare il contribuente nel Comune in cui deve essere notificato l'atto. In questo caso, il destinatario non è reperibile né presso la propria abitazione né presso l’azienda o l’ufficio. La procedura prevede il deposito dell'atto presso la casa comunale, seguito dall'affissione di un avviso nell'albo del Comune. La notifica si perfeziona dopo l'ottavo giorno successivo alla data di affissione dell’atto;
  • irreperibilità relativa: si verifica quando il contribuente è temporaneamente assente dall’abitazione, ma la sua residenza, dimora o domicilio sono noti.

In quest'ultimi casi, si applicano le disposizioni previste dall'articolo 140 del codice di procedura civile, che stabilisce i seguenti passaggi:

  • deposito dell'atto presso la casa comunale;
  • affissione dell'avviso di deposito in busta chiusa e sigillata alla porta dell'abitazione, dell'ufficio o dell'azienda del destinatario;
  • invio di una raccomandata con avviso di ricevimento al destinatario, informandolo del deposito dell'atto.

In questi casi, la notifica si perfeziona dieci giorni dopo la spedizione della raccomandata informativa.

In sintesi, l'irreperibilità assoluta implica l'assenza totale del contribuente nel Comune di residenza, mentre l'irreperibilità relativa si riferisce a un'assenza temporanea del contribuente.

Responsabilità del contribuente per il domicilio fiscale e le notifiche tributarie

Il domicilio fiscale è il luogo in cui il contribuente dichiara la propria residenza principale ed è il punto di riferimento per le notifiche degli atti fiscali.

Pertanto, il contribuente è tenuto a comunicare tempestivamente eventuali variazioni del proprio domicilio fiscale.

In caso di mancata comunicazione, l'ufficio fiscale farà riferimento all'ultimo domicilio fiscale registrato.

Ecco una panoramica delle responsabilità del contribuente riguardo al domicilio fiscale:

  • comunicazione all'amministrazione finanziaria: il contribuente è obbligato a informare tempestivamente l’Agenzia delle Entrate in caso di variazioni;
  • notifica degli atti tributari: se il contribuente non è reperibile al domicilio non aggiornato, l'atto verrà notificato secondo le modalità previste dalla normativa.

In conclusione, è fondamentale che il contribuente aggiorni tempestivamente i propri dati fiscali in caso di variazioni, per garantire l'efficacia delle comunicazioni e delle notifiche ufficiali. Evitare la notifica degli atti tributari non è consigliabile, poiché ciò potrebbe precludere la possibilità di presentare ricorso, soprattutto se i termini per l'impugnazione sono scaduti.

Principali aspetti della notifica delle cartelle esattoriali in caso di irreperibilità

  • Modalità di notifica in caso di irreperibilità del contribuente: la notifica degli atti tributari segue procedure specifiche, come il deposito presso la casa comunale e l'invio di raccomandate, nei casi di irreperibilità, sia temporanea che permanente, del contribuente.
  • Differenza tra irreperibilità assoluta e relativa: l'irreperibilità assoluta riguarda l'assenza totale del contribuente nel Comune di residenza, mentre l'irreperibilità relativa si verifica quando il contribuente è temporaneamente assente ma la sua residenza è conosciuta.
  • Responsabilità del contribuente per il domicilio fiscale: è fondamentale che il contribuente aggiorni il proprio domicilio fiscale per garantire la corretta notifica degli atti tributari e prevenire eventuali problematiche legate alla mancata ricezione degli avvisi.

 

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Antonella Tortora
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