Pierluigi Battista è un noto giornalista, scrittore, opinionista e conduttore televisivo. La sua carriera è stata segnata da una serie di incarichi prestigiosi e da una produzione letteraria variegata, che lo hanno reso una figura rilevante nel panorama culturale e giornalistico italiano. Il suo è un linguaggio diretto che lo ha portato talvolta a scontrarsi con colleghi e politici durante i talk show televisivi.
Nato a Roma il 3 luglio 1955. Pierluigi Battista è figlio di Vittorio Battista, che fu volontario nella Repubblica Sociale Italiana e poi dirigente del Movimento Sociale Italiano. Questo retroterra familiare ha influenzato profondamente la sua visione del mondo e la sua attività intellettuale, come emerge in alcune delle sue opere. Attualmente il giornalista vive nella capitale.
Pierluigi Battista è vedovo, sua moglie Silvia infatti è morta di cancro, malattia contro cui adesso sta combattendo lui. Il giornalista ha una figlia, Marta, a cui ha dedicato un libro: "A proposito di Marta" (2017).
Battista si laureò in lettere moderne nel 1978 all'Università La Sapienza di Roma, un'istituzione che ha formato generazioni di intellettuali italiani. Questa formazione accademica gli ha fornito le basi per intraprendere una carriera nel giornalismo e nella scrittura.
La carriera di Pierluigi Battista iniziò nei mensili Mondoperaio e Pagina, per poi proseguire con collaborazioni a L'Espresso. Nel 1985, fu assunto come redattore nella sede romana della Laterza, dove lavorò con il direttore editoriale Enrico Mistretta. Questo periodo segnò l'inizio di una lunga collaborazione con importanti case editrici e testate giornalistiche.
Nel 1988, Battista iniziò a lavorare per il settimanale Epoca e per il mensile Storia Illustrata, entrambi diretti da Alberto Statera. Due anni dopo, si trasferì al quotidiano La Stampa come responsabile della redazione romana e editorialista. Questo incarico gli permise di consolidare la sua posizione come voce autorevole nel panorama giornalistico italiano.
Nel 1996, accettò la proposta di Giuliano Ferrara e divenne vicedirettore di Panorama. Tuttavia, quando Ferrara lasciò la direzione del settimanale, Battista tornò a La Stampa come editorialista.
Uno dei momenti più significativi della sua carriera fu quando, nel 2005, divenne vicedirettore del Corriere della Sera, con delega per le pagine culturali. Questo incarico lo tenne impegnato fino al marzo 2009. Durante questo periodo, ebbe l'opportunità di influenzare profondamente la sezione culturale del quotidiano, promuovendo dibattiti e discussioni su temi rilevanti.
Battista ha anche avuto una significativa carriera televisiva. Nel 2004, condusse il programma di approfondimento su Rai 1 Batti e ribatti, prendendo il posto di Enzo Biagi. Inoltre, ha condotto tre edizioni della trasmissione televisiva di LA7 Altra Storia, un programma di approfondimento storico.
Pierluigi Battista è autore di numerosi libri che spaziano dalla saggistica alla narrativa personale. Tra le sue opere più note ci sono La fine dell'innocenza. Utopia, totalitarismo e comunismo (2000), Cancellare le tracce. Il caso Grass e il silenzio degli intellettuali italiani dopo il fascismo (2007), I conformisti. L'estinzione degli intellettuali d'Italia (2010), Lettera a un amico antisionista (2011), La fine del giorno. Un diario (2013), Mio padre era fascista (2016) e A proposito di Marta (2017).