Buon compleanno a uno degli uomini più rappresentativi del calcio italiano, Giovanni Trapattoni, che oggi festeggia 86 anni: un traguardo che segna non solo il passare del tempo, ma anche il riconoscimento di una carriera che ha attraversato decenni di successi, innovazioni e trionfi. La Lega Serie A ha celebrato il compleanno del "Trap", sottolineando come l'ex mister sia uno dei più grandi tecnici del calcio italiano e mondiale.
Con una carriera da calciatore che lo ha visto protagonista nel Milan e una carriera da allenatore che lo ha portato a vincere trofei in Italia, Germania, Portogallo, Austria e anche a livello internazionale, Trapattoni è un punto di riferimento per l'intero movimento calcistico. La sua carriera, segnata da numerosi successi, lo ha reso una figura amata da tutti, riconosciuta anche a livello globale. Tra successi e sconfitte, passando per momenti esilaranti che hanno riguardato il mister, celebriamo i momenti chiave della sua vita professionale.
Nonostante tutti lo ricordino per la sua straordinaria carriera da allenatore, la vita professionale di Giovanni Trapattoni inizia come calciatore, e il suo nome viene subito associato al Milan, squadra con cui conquista gran parte dei suoi successi. Da centrocampista, Trapattoni si distingue per la sua capacità di lettura del gioco, la grinta e la leadership che lo rendono un giocatore fondamentale per i rossoneri.
Sotto la guida di Nereo Rocco, Trapattoni diventa uno dei protagonisti dell’era d’oro del Milan degli anni '60, con il quale vince due Scudetti, una Coppa Italia, due Coppe dei Campioni, una Coppa delle Coppe e una Coppa Intercontinentale. La sua carriera internazionale si arricchisce anche di 17 presenze con la Nazionale italiana, dove realizza anche un gol. Dopo aver chiuso la carriera agonistica con il Varese, Trapattoni si prepara a una nuova fase, quella da allenatore, in cui darà il meglio di sé, sfruttando le esperienze e la visione di gioco acquisita sul campo.
Il vero impatto di Giovanni Trapattoni sul calcio arriva con la sua carriera da allenatore. Il suo nome è indissolubilmente legato alla Juventus, squadra che guida dal 1976 al 1986 e poi nuovamente dal 1991 al 1994, periodo che rappresenta il suo ciclo più duraturo e vincente. Sotto la sua guida, la Juventus diventa una delle squadre più forti d’Europa, vincendo sei Scudetti e due Coppe Italia. Trapattoni è il primo allenatore a vincere tutte le competizioni UEFA con la stessa squadra: la Coppa dei Campioni, la Coppa delle Coppe e la Coppa UEFA. Questo straordinario risultato lo fa entrare nella storia del calcio, come il primo allenatore a compiere un "grande slam" europeo. Il suo approccio tattico, basato su una zona mista difensiva innovativa, diventa un marchio di fabbrica che trasforma la Juventus in una macchina da vittorie, sia a livello nazionale che internazionale.
Il suo successo non si limita alla Juventus. Da menzionare c'è anche l'esperienza all'Inter: Trapattoni guida anche i nerazzurri, vincendo un altro Scudetto, e il Bayern Monaco, dove trionfa in Germania con un campionato e numerose coppe. Rimarrà alla storia la conferenza stampa in cui il mister, arrabbiato per le voci che circolano nell'ambiente, non fa altro che menzionare uno dei suoi giocatori, Tomas Strunz, generando un simpatico doppiosenso per i tifosi che hanno assistito alla conferenza dall'Italia.
Dopo i successi nei club, Trapattoni assume il ruolo di Commissario Tecnico della Nazionale Italiana dal 2000 al 2004, cercando di continuare a portare l'Italia ai vertici del calcio mondiale. Sebbene non riesca a conquistare un grande trofeo con la Nazionale, la sua gestione porta comunque alla squadra solidità e successi significativi. Trapattoni poi si trasferisce in Irlanda, dove allena dal 2008 al 2013.
Qui, la sua esperienza internazionale trova nuova linfa. La sua Irlanda sfiora la qualificazione ai Mondiali del 2010, venendo eliminata in un controverso spareggio contro la Francia, ma il vero trionfo arriva con la qualificazione al Campionato Europeo del 2012, il primo per l’Irlanda dopo 24 anni. La capacità di Trapattoni di costruire squadre competitive in contesti diversi è uno dei tratti distintivi della sua carriera, che gli consente di ottenere successi in vari campionati e competizioni.